sabato, Dicembre 28, 2024

Pensando a lunedì. Domani Ischia sceglie il suo futuro quello del senza “scuse”, “ma” e “se”

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Enzo possa far comprendere ai suoi consiglieri che i loro debiti contratti in campagna elettorale li pagheranno ma che devono restare buoni e fare in modo che si possa avere un po’ di spregiudicatezza amministrativa per rilanciare Ischia.

Gaetano Di Meglio | Domani si vota e l’unica preoccupazione che abbiamo, a Ischia, è quella del coniglio comunale. Eggià, perché l’unica vera cosa che conta è chi “sale”.
Che brutta fine che abbiamo fatto. A campagna elettorale chiuso mi chiedo, ancora, se Gino Di Meglio, Davide Conte e Luigi Boccanfuso abbiano fatto bene a non candidarsi. Penso a questo ultimo mese trascorso tra l’anonimato di una classe politica uscente senza mordente e quella che sarebbe potuta essere una campagna elettorale scoppiettante. L’esito sarebbe stato lo stesso ma, almeno, avremmo parlato di Ischia, dei suoi problemi. Avremmo discusso e, forse, oggi, saremmo tutti più felici. E, invece, nulla.

E invece la landa desolata tra i vuoti di Enzo e il vuoto di Savio.
Lo riscrivo per l’ennesima volta, Savio non è sinonimo di alternativa è solo egoismo del singolo e strumentalizzazione della politica ad un ideale. Gennaro fa quello che può, ma resta un esempio pessimo come tanti. La sua millantata appartenenza al popolo serve solo ad alimentare e soddisfare vecchi retaggi che non hanno più nessuna attualità.
Eppure, però, vorrei esprimere qualche preferenza tra i nuovi candidati, tra quelli che sfidano gli elettori per la prima volta.

Mi piacerebbe che mio “fratello” Giovanni Sasso avesse una buona testimonianza dal mondo sportivo isolano. Altro che Savio che usa i mezzi di informazione degli altri per avere un po’ di visibilità: Giovanni andrebbe votato solo per l’abnegazione e la fede cieca che ha messo, per tutta la vita, nei valori dello sport (tutto lo sport, dalla a alla zeta).

Per un senso personale di gratitudine mi piacerebbe che Leonardo Florio potesse uscire premiato dalle urne. Da giovane appassionato di tante cose, sono felice del percorso sociale che ha fatto. Certo, molto lo deve a Mariangela, ma questo è un segreto di tutti i grandi uomini: avere una grande donna al fianco (e immaginatevi un po’ Agata quanto è grande).

Non vi nascondo, infine, che resto impressionato dalla schiettezza e dalla semplicità di Niki Bondavalli Leonessa. 18 anni appena compiuti, generazione Z al 100% e un fiume in piena di alti e bassi della sua età. Un’interlocutrice che ti impegna. Potrebbe la ragazza di “Camelot”, quella che ti fa la domanda che non ti aspetti e che guarda la realtà attraverso dei filtri che sono diversi dai nostri.

Ho apprezzato lo sforzo comunicativo del mio amico Cristian “PicassoSirabella. Gli avevo detto “vivi questo mese di campagna elettorale divertendoti”. Lo ha fatto con argomenti, con la sua faccia e ha provato ad andare “oltre” in una lista che, diciamocela, ha i suoi leader quasi “muti”.

Per il resto abbiamo vissuto la peggiore campagna elettorale di sempre perché abbiamo un problema con la sconfitta.
La paura di perdere, la paura di bruciarsi sono venute prima di altri fattori, ma questo l’ho già detto troppe volte.
Questa campagna elettorale con “assenza ospiti”, ci deve servire da lezione. Ma, nonostante lo abbia già scritto, è bene anche ricordarlo.
Siamo nelle stesse condizioni di Forio, ma senza la sceneggiata di Antonio Trofa. A Ischia non c’è stata la necessità di fare il giochetto con le firme per escludere gli altri. A Ischia non si sono presentati.

Da lunedì 13, però, scatteranno i 20 giorni più difficili per Enzo Ferrandino, I 20 giorni della convocazione del primo consiglio comunale e della formazione della prima giunta.
Spero che in questi 20 giorni, Enzo possa far comprendere ai suoi consiglieri che i loro debiti contratti in campagna elettorale li pagheranno ma che devono restare buoni e fare in modo che si possa avere un po’ di spregiudicatezza amministrativa per rilanciare Ischia. Le carte in tavola ci sono tutte e la possibilità di formare un governo con una “missione” è reale più che mai. Le assunzioni e i tempi pieni negli uffici sono stati tutti fatti. Le promesse sono state mantenute e ora serve solo dedicarsi un po’ a Ischia. E come dice il “LORO” slogan, per fare “di più”. Certo, potremmo anche aggiungere “se non ora, quando?”.
Domani si vota. Ischia, vota bene!

p.s. io voterò 5 si al referendum. Senza nessun dubbio!

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