Gaetano Di Meglio | Sembrano tanti piccoli fenomeni di cronaca nera e di delinquenza minorile, ma il pericolo e l’allarme delle truffe agli anziani non può e non deve essere raccontato come una variabile.
C’è un filo, che non è ancora chiaro ed evidente, che lega questi eventi e che dovrebbe tenerci molto in ansia.
Facendo i conti, solo in questo mese di luglio 2022, le forze dell’ordine sull’isola hanno bloccato (tra arresti e denunce) 13 delinquenti e indagano su quasi 23 episodi di truffa compreso quelli chiusi con gli arresti e il fermo.
Una escalation di questo fenomeno infame e vigliaccio che ci dovrebbe sia far dire grazie ai nostri tutori dell’ordine sia far accendere qualche pensiero nella testa e iniziare a capire e a indagare più a fondo tenendo collegati i singoli episodi.
L’8 giugno la polizia ferma il primo maggiorenne, il 12 luglio, invece, i Carabinieri fermano e denunciano 2 minorenni e recuperano 4500 euro.
Il 19 luglio viene fermato un altro minorenne a Casamicciola Terme e la Polizia recupera 5400 euro e sventa un secondo colpo da 5000 euro. Il 21 giugno, è ancora la Polizia che ferma un delinquente e lo denuncia per tentata truffa. L’altro ieri i Carabinieri ne fermano uno a Via Duca degli Abruzzi, lo arrestano e recuperano 400 euro in contanti e 10 mila euro in gioielli. Ieri pomeriggio ad Ischia Ponte la volante della Polizia arresta un altro ladro e recupera 4900 euro.
Quasi 30 mila euro e almeno sei anziani feriti nell’orgoglio e nel profondo. Oltre sei famiglie colpite nella loro intimità da parte di una macchina spietata che non può essere affrontata se no unitariamente.
Il rione di Casamicciola, i palazzi di Ischia Ponte, la zona residenziale di Via Nuova dei Conti e la consapevolezza di chiamare in un’abitazione con un anziano con un nipote sono troppi pezzi che non reggono da soli e che sono collegati tra di loro. Forse sarà il condizionamento di molte letture e di molte serie tv, ma il pensiero che la battaglia che stiamo combattendo sia contro un unico nemico è sempre più forte e radicata.
Ieri abbiamo proposto ai comuni di costituirsi parte civile nei processi penali che si andranno ad avviare nei prossimi mesi, speriamo che questa proposta sia sollevata e accolta. Non possiamo permettere che i nostri anziani siano aggrediti con tutta questa violenza.
20 giorni di aggressione e guerra che sta mostrando una grande cooperazione tra Polizia e Carabinieri. Una reazione interforze che ci fa ben sperare e che, fondamentalmente, sta dando ottimi risultati. L’aggressione è senza precedenti così come gli arresti e i fermi. Come giornale possiamo solo dirvi grazie e aspettare che tutto questo assurdo incubo termini quanto prima.
I consigli della Polizia
Non aprite la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un’uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità. Verificate sempre con una telefonata da quale servizio sono stati mandati gli operai che bussano alla vostra porta e per quali motivi. Se non ricevete rassicurazioni non aprite per nessun motivo. Ricordate che nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente. Per qualunque problema e per chiarivi qualsiasi dubbio non esitate a chiamare il 113 o il numero unico di emergenza 112 e richiedere l’intervento di una pattuglia.
Quando fate operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente fatevi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate. Non fermatevi mai per strada per dare ascolto a chi vi offre facili guadagni o a chi vi chiede di poter controllare i vostri soldi o il vostro libretto della pensione anche se chi vi ferma e vi vuole parlare è una persona distinta e dai modi affabili. Fate attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbraccairvi. L’intento è di derubarvi di quanto avete indosso.
Se avete il dubbio di essere osservati fermatevi all’interno della banca o dell’ufficio postale e parlatene con gli impiegati o con chi effettua il servizio di vigilanza. Se questo dubbio vi assale per strada entrate in un negozio in alternativa cercate un poliziotto o una compagnia sicura.
Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, non fermatevi con sconosciuti e non fatevi distrarre. Ricordatevi che nessun cassiere di banca o di ufficio postale vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che vi ha consegnato. Quando utilizzate il bancomat, fatelo con prudenza: evitate di operare se vi sentite osservati.
Consigli per i figli, nipoti e parenti stretti
Non lasciate soli i vostri anziani. Anche se non abitate con loro fatevi sentire spesso e interessatevi ai loro problemi quotidiani. Ricordategli sempre di adottare tutte le cautele necessarie nei contatti con gli sconosciuti. Se hanno il minimo dubbio fategli capire che è importante chiedere aiuto a voi, ad un vicino di casa oppure contattare il 113 o il numero unico di emergenza 1 1 2. Ricordate che, anche se non ve lo chiedono,gli anziani hanno bisogno di voi.
Consigli per i vicini di casa
Se nel vostro palazzo abitano anziani soli, scambiate ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La vostra cordialità li farà sentire meno soli. Esortateli a contattarvi per chiarire ogni dubbio se alla loro porta bussano degli sconosciuti. La vostra presenza li renderà più sicuri. Segnalate al 113 o al numero unico di emergenza 1 1 2 ogni circostanza anomala o sospetta che coinvolga l’anziano vostro vicino di casa .
Consigli per gli impiegati di banca o di uffici postali
Quando allo sportello si presenta un anziano e fa una richiesta anomala o spropositata di denaro contante, perdete un minuto a parlare con lui. Basta poco per evitare un dramma. Spiegategli che all’esterno di banche ed uffici postali nessun impiegato effettua controlli. Per ogni minimo dubbio esortateli a contattarvi.