Gaetano Di Meglio | Sarà un settembre di cambiamento. Un settembre di riforma, per dirla con termini più giusti (per la storia!). Un po’ di giustizia anche nella Diocesi di Ischia viene fatta. Era ora e, stando a termini che hanno a che fare più con il mondo cattolico, il merito (ovvero le opere fatte bene) vince su quelle fatte male.
Ma quello che nasce dalle decisioni dei frati è sicuramente un effetto di quello che Mons. Pascarella, vescovo a metà di Ischia e a metà di Pozzuoli ha deciso di fare.
I tempi e i segreti della chiesa sono sempre oscuri ma noi de Il Dispari ne abbiamo sempre avuto le tracce con un po’ di anticipo e ci è bastato attendere per dire “ve lo avevamo detto”.
“Il Definitivo provinciale ha stabilito l’organizzazione delle fraternità in conventi” si legge in varie chat WhatsApp.
Il messaggio continua con le nuove destinazioni: Fr. Nunzio andrà al conv. S. Caterina Grumo Nevano mentre i frati che verranno ad Ischia al Convento di Sant’Antonio sono Fr. Mario Lauro, Fr. Antonio Sannino e Fr. Vincenzo Ponticelli.
Con tutta la prosaicità del termine e dell’uso che ne fanno alcuni: “assafà a Maronn!”.
Ma attenzione, al novità non è legata solo alle sorti del convento di Sant’Antonio che, da anni, è preda di un delirio francescano che ha spaccato a più non posso. Da settembre anche Davide Conte potrà tornare a messe a Sant’Antonio.
Ma attenzione, al netto di questo, la cosa importante è che nella rivoluzione che dovremmo vivere c’è un primo atto importante. Lo “Spirito Santo” ad Ischia Ponte diventerà una “Rettoria” e Sant’Antonio diventa una Parrocchia e, comandato dall’ubbidienza, Fr. Mario Lauro sarà il nuovo parroco della nuova parrocchia di Ischia.
Una certezza, questa, che ci apre ad un mare di incognite. Che fine farà don Carlo Candido con la sua schiera di fedeli attivi?
Non lo sappiamo. Proviamo ad avanzare qualche ipotesi. Pascarella farà il tanto atteso accorpamento delle Parrocchie? Avremo la Super parrocchia di Ischia con San Pietro, San Ciro e Portosalvo unite? Possibile. Don Carlo sarà il nuovo super parroco? E gli altri, invece, andranno a curare le ferite che i preti moderni stanno infliggendo ai credenti di Forio con San Sebastiano affidata a Don Emanuel Monte e Panza a Don Cristian Solmonese?
E Lacco Ameno? La parrocchia di Santa Restituta che soffre insieme al suo pastore?
E’ arrivato il tempo di far terminare il purgatorio terreno a Don Gaetano in quel di Perrone?
Nel frattempo, l’ultima volta che abbiamo parlato di “chiesa” e di Diocesi ci eravamo soffermato su alcune storture panzesi. Sono passati diversi mesi e crediamo che il nostro “Pippo” abbia avuto la sua parte di gloria.
Ad inizio giugno, ci hanno raccontato che c’è stato un incontro tra il Vescovo Pascarella e il giovane Parroco di Panza al centro di malumori e di contese con la Confraternita. A Panza, tra un grano di rosario e l’altro ci hanno detto che durante l’incontro si è parlato della guerra in Ucraina, di Draghi e delle ultime performance dell’Italia di Pozzecco ma non si è parlato della questione “convivenza irregolare”. Sembra che il tempo abbia fasciato tutte le ferite e che le ancelle notturne abbiano lasciato “Pippo”.
Spero che il consiglio della Confraternita Ss. Annunzia di Panza sia stato eletto e che non stiano ancora litigando come stanno facendo Conte e Draghi. Sarà così? Non lo sappiamo.
In conclusione, uscendo fuori anche dal seminato, sono contento che Mario Lauro torni, con più potere, ad Ischia. Così come sono contento che Carlo Candido possa diventare un super parroco. Per ora, però festeggiamo solo il ritorno Mario Lauro che è ufficiale. Per quello di Carlo, beh, dobbiamo aspettare ancora qualche tempo, ma sarà festa lo stesso.. Anche perché, diciamocelo, come è mast e fest Carlo, nessuno può…