giovedì, Gennaio 16, 2025

La direzione ASL: “limitiamo la fornitura per le stomie per evitare sprechi. Con Carcaterra, confronto costruttivo”

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Nei giorni scorsi, Silvio Carcaterra ha portato in evidenza la sua disavventura circa i dispositivi per stomia. La Direzione Strategica dell’Asl Napoli 2 ci ha inviato una nota molto educata e pacata. “Lo spirito di questa iniziativa – aggiungono dalla direzione nella premessa – è dare un contributo al confronto su un argomento molto delicato, sollevato dal vostro lettore, che investe la sensibilità dell’opinione pubblica ed è al centro, costantemente, delle attenzioni della Direzione Strategica dell’ASL, sempre orientata nel dare risposte adeguate alla domande di assistenza ed ha partecipare, attivamente, al dibattito su argomenti di interesse pubblico”

La nota

Gentile Direttore, le scriviamo in merito alla vicenda descritta dal Sig. Carcaterra nella sua lettera aperta, pubblicata sul vostro giornale nei giorni scorsi. I fatti narrati, evidenziavano: un sistema di restrizioni e controlli nelle forniture di presidi sanitari costosi e – parallelamente – la diponibilità dei medici e del personale dell’ASL nel consegnare quanto necessario al paziente per la gestione della propria patologia. Crediamo che questo sia ciò che deve fare la sanità pubblica, garantire allo stesso tempo: la corretta gestione delle risorse e soddisfare i peculiari bisogni dei nostri cittadini.

La vicenda descritta dal sig. Carcaterra, infatti, racconta i vincoli che è stato necessario superare per ricevere dagli uffici dell’ASL i dispositivi per stomia, oltre il quantitativo mensile stabilito dai regolamenti, stilati sulla base dell’esperienza clinica. È questo un utile esempio per approfondire un aspetto fondamentale nell’assistenza socio sanitaria, ovvero garantire l’universalità dell’assistenza nel rispetto delle persone umana e dei suoi bisogni.

È proprio per garantire questa universalità si è reso necessario normarla attraverso leggi e regolamenti che si formalizzano nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e in una logica gestionale, indirizzata alla corretta gestione delle risorse. L’applicazione di questi principi rappresenta l’unico scudo in difesa dell’efficienza del Sistema, limitando il più possibile episodi di abuso e/o spreco di risorse Pubbliche; in una parola razionalizzando il più possibile la spesa.

È evidente altresì che l’approccio con il paziente o assistito ponga numerosissime variabili, spesso contingenti, la cui valutazione è importante venga recepita non da semplici “burocrati” ma da operatori che abbiano la capacità di adeguare, ove necessario, sempre nella cornice normativa, la risposta da dare a particolari esigenze, utilizzando la sensibilità nel comprendere e valutare.

Nel ripercorrere la lettera aperta del sig. Carcaterra emerge come questa sensibilità sia stata perseguita dai diversi operatori sanitari tant’è che si è data sempre risposta ai bisogni rappresentati dallo stesso, anche al di là previsto dai protocolli.

Ciò nondimeno è giusto che i canali di dialogo su argomenti così impegnativi siano sempre aperti, in maniera da condividere difficoltà e scelte. In questo spirito le parole emerse nella lettera aperta, rappresentano un importante stimolo che ci inducono ad incentivare il confronto che sostanzi sempre più la nostra missione: garantire il benessere soggettivo salvaguardando i diritti della collettività.”

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