giovedì, Gennaio 16, 2025

Messaggi dal cielo a Barano: prima cade la statua, oggi un fulmine sul campanile!

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Colpita anche un'abitazione a Piedimonte, vigili del fuoco in azione

Che la chiesa di Barano sia una chiesa particolare e, usando eufemismo, non è gestita nel migliore dei modi, dal cielo arrivano segnali chiari. 20 giorni fa la statua del santo, oggi il fulmine sul campanile. Il Vescovo Pascarella farebbe presto a capire i segnali che arrivano dall’alto e a correre ai ripari prima di altri segnali!

Poco dopo le 13.00 – scrive Luigi Balestrieri su baranonotizie – un fulmine ha colpito la sommità del campanile della Chiesa di San Sebastiano Martire in Piazza San Rocco, a Barano. Danni, a quanto pare, contenuti, ma in strada sono finiti alcuni residui della base della statua in resina del Cristo Redentore, distrutto sempre da un fulmine nell’ottobre di tre anni fa. Fortunatamente nessun ferito e nessun veicolo coinvolto. L’edificio di culto è protetto dalla Gabbia di Faraday che, però, sorge al di sotto della punta del campanile.

Negli ultimi 12 anni ben tre volte le saette hanno colpito le chiese di Barano: nel settembre del 2010 fu seriamente danneggiato il campanile della Chiesa di San Rocco, come detto, il Redentore distrutto nel 2019 e a fine Anni ’90 sempre il campanile di San Sebastiano con un profondo squarcio nel muro. Un altro precedente nel 1960 quando fu tranciato di netto il braccio della statua in malta cementizia di inizio ‘900, sempre del Redentore.

Colpita un’abitazione a Piedimonte

La forte e breve tempesta che si è riversata su Ischia e Barano, caratterizzata anche da una forte presenza di fulmini, non ha risparmiato un’abitazione di Piedimonte. Sembra che l’antenna abbia da recettore. Sul posto i vigili del fuoco per la valutazione del donna.

20 giorni fa, invece, il ferimento di due fedeli

Durante la processione per la traslazione della statua di San Rocco, a Barano, mentre si procedeva con le operazioni di entrata nella chiesa dedicata al Santo di Montpellier, la statua si è abbattuta, probabilmente per una manovra errata dei trasportatori, ed è caduta. Due i feriti che non destano preoccupazione, mentre la statua dovrà essere sottoposta al restauro per i danni ad un braccio.

Sembra che il parroco Don Pasquale abbia invitato i fedeli a non considerare l’evento come un presagio funesto ma nessuno dei presenti è apparso convinto da questa considerazione e, probabilmente dalle smorfie del suo viso, neanche lui. A memoria d’uomo, non si ricordano incidenti similari da queste parti.

Quanti segnali deve ancora avere la chiesa di Barano?

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