domenica, Novembre 24, 2024

Eccellenza. Buonocore: “Tutto come previsto con 8 cambi su 11. Non ho mai detto di giocare una palla lunga. Mi sono arrabbiato molto”

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Abbiamo giocato sotto ritmo. E se giochi sotto ritmo è normale che poi, dopo, le squadre che si devono difendere riescono a difendersi bene. Se poi muovi la palla lentamente e la giochi là dove non deve essere fatto il passaggio, è normale che fai fatica”.

Così mister Buonocore analizza la discreta prova dell’Ischia in questo ottavo di Coppa Italia contro l’Acerrana.
“C’erano tanti giocatori che giocavano la prima partita e molti non hanno l’atteggiamento di chi gioca da più tempo. Sapevo che la partita non poteva diventare una bella partita, perché in Coppa Italia all’inizio è sempre un po’ così. Volevo un atteggiamento un po’ più aggressivo, la squadra deve correre in avanti. però facciamo ancora fatica. Era importante, per noi, fare gol, lo abbiamo fatto e adesso, fra due settimane, andiamo fare il ritorno.”

Che cosa è mancato all’Ischia del primo tempo?
“L’aggressività e muovere la palla velocemente. Cose che, però, proviamo sempre durante la settimana. Noi siamo una squadra deve giocare in maniera dinamica e aggressiva perché, altrimenti, siamo una squadra normale. Dobbiamo vincere le partite giocando con ritmi dinamici. La cosa che non mi è piaciuta – sottolinea l’allenatore gialloblu – è il fatto di non essere stati aggressivi. I giocatori che non giocano da tempo hanno una possibilità nelle partite di Coppa Italia, ma devono dare di più.”

Mister, il cambio di ritmo però non c’è stato neanche quando hai cambiato molti giocatori. Poi è arrivato il gol ma si è rischiato anche di pareggiarla con quell’errore nel finale.
“Abbiamo creato noi la situazione da gol. Una palla dietro svincolata può capitare. La stessa cosa, però, è capitata anche con la partita contro il Forio quando le due palle gol le abbiamo regalate noi. La Coppa Italia, purtroppo, funziona così.”

E’ vero che manca la mentalità, ma forse è mancata anche un po’di qualità. Forse 8 cambi erano un po’ troppi?
“Non possiamo far giocare tutte le partite agli stessi ragazzi. E’ normale che li dobbiamo far ruotare e quindi cambiare altrimenti fra due mesi molti di questi non avranno più la stessa intensità nel gioco. Domenica è stata una partita dura. Abbiamo trovato un forte Pomigliano e il 5-2 è stato un risultato difficile. Abbiamo incontrato, secondo me, la migliore squadra fino ad oggi come stile di gioco e fisicità. Cinque gol sono troppi perché anche il Pomigliano poteva fare di più. Oggi è andata così, ma me lo aspettavo.

Domenica arriva il Capri, cosa farete?
“Dobbiamo fare una partita come quelle di questo periodo, ma non solo contro il Capri, in tutte le partite. È normale che dico sempre le stesse cose, dobbiamo tenere il ritmo alto ma sappiamo anche che è impossibile mantenere un ritmo costante per 90 minuti mi accontento di poterlo fare per 60-65 minuti. In un campo diverso dal solito, ti porta un vantaggio e, alla fine, puoi chiudere la partita con un buon risultato.”

Quanto è importante il supporto che stanno dando i giovanissimi classe 2005, come Patalano e Ballirano. Anche oggi si sono viste belle giocate dai ragazzi molto giovani, non è scontato eccellere.
“Abbiamo dei ragazzi veramente molto bravi, vogliono imparare e sono ragazzi che possono avere un futuro da giocatori se avranno la voglia anche nei momenti di difficoltà, perché ci saranno. Ho visto ragazzi molto bravi che si allenano bene e mi auguro per loro che continuino così, perché, sicuramente avranno la possibilità di fare i calciatori.”

Stranamente l’Ischia ha verticalizzato le palle lunghe favorendo la difesa avversaria. Con l’ingresso di Matute, invece, sembra si sia più equilibrata, questo ha fatto sì che ci rendesse anche più incisivi negli ultimi minuti.
“Non ho mai detto di giocare una palla lunga. Mi sono arrabbiato molto per questa presa d’iniziativa. In porta ci dobbiamo arrivare col gioco. Il problema, però, è che ci muovevamo male in avanti. Quando c’è lo sviluppo di gioco, gli esterni devono rientrare con i tempi giusti, ci sono state delle difficoltà nel possesso palla e alla fine la giocavano lunga.”

Verso la fine c’è stato un calo di tensione o era più la sicurezza di aver vinto la partita?
“Non lo so. Al di là di tutto, anche se la partita non è stata bella, i ragazzi hanno portato a casa il risultato. Il gioco in avanti lo potevamo fare, però ci sono stati degli errori, l’importante è stato non prendere gol.”

Vito Pulizzotto

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