Ida Trofa | Trasporti. Si riparte. La Regione Campania ha approvato il quadro ricognitivo degli accosti, comprendente i servizi marittimi offerti nei principali scali regionali così come stabilito al Decreto Dirigenziale n. 72 del 16 giugno 2022, rimodulato e corretto alla luce di errori materiali segnalate dalle medesime compagnie di navigazione o per sopravvenute esigenze di sicurezza rappresentate dalle Autorità marittime.
Infatti, come si legge agli atti di Palazzo Santa Lucia “risultano pervenute segnalazioni circa errori materiali riferiti ai servizi marittimi di cui al citato Decreto Dirigenziale n. 72/2022, nonché richieste di rettifiche per sopravvenute esigenze di sicurezza rappresentate dalle Autorità marittime- viene rilevato nel procedimento.
in ragione delle previsioni di cui al richiamato Regolamento n. 7/2016 è imminente la scadenza biennale della gran parte dei servizi marittimi autorizzati, da ultimo, ai sensi della DGR n. 216 del 5 maggio 2020 e che occorre attivare le procedure per il rilascio di autorizzazioni per nuovi servizi e/o rimodulazioni di servizi di linea annuali in conformità agli art. 4 e 5 del medesimo Regolamento”.
Sono state, tra l’altro attivate le procedure per il rilascio di autorizzazioni per nuovi servizi e/o rimodulazioni di servizi di linea annuali secondo la relativa finestra temporale (15/10 – 31/10).
In tal senso è stato stabilito da parte degli organismi competenti della Regione Campania di attivare la procedura di interpello del libero mercato di riferimento invitando, nella medesima finestra temporale, le rispettive compagnie di navigazione a manifestare, con apposite modalità, il proprio interesse a confermare gli attuali assetti nautici per il biennio 2023-2024, attestando, altresì, il mantenimento dei requisiti di idoneità morale e professionale, nonché la propria volontà di adesione alle Linee di regolazione dell’organizzazione del trasporto pubblico locale marittimo di cui alla DGR 442/2016.
Le risultanze dell’interpello del libero mercato saranno, in ogni caso, oggetto di verifica preventiva con le Autorità Marittime competenti per eventuali sopravvenute esigenze di sicurezza della navigazione e dell’ambito portuale nonché di valutazione comparativa con eventuali istanze in concorrenza che perverranno secondo il calendario assentito dal Regolamento regionale n.7/2016.
Le nuove previsioni terranno conto della “particolare congiuntura economica internazionale, in uno agli effetti ancora vivi della crisi pandemica degli anni scorsi, sta generando molteplici effetti negativi in Italia con un pesante impatto, diretto ed indiretto, sull’economia e sulle imprese, inducendo un ulteriore shock economico-finanziario che si esplica attraverso molteplici canali- scrive il direttore Carannante nel suo Decreto Dirigenziale n. 112 ribadendo per conto della Direzione generale per la mobilità come sia condivisa la convinzione secondo cui- gli effetti negativi della crisi economica ed energetica hanno determinato l’aumento dei prezzi energetici, in particolare di gas, petrolio e carburante, che erode significativamente i margini operativi delle imprese, con riflessi negativi sull’attività economica e che rendono incerta l’offerta di servizi marittimi del libero mercato di riferimento”.
L’attuale rete dei servizi marittimi autorizzati (annuali, semestrali, trimestrali) dovrebbe integrare e completa la programmazione della rete dei servizi marittimi minimi, garantendo in maniera sinergica le esigenze di mobilità marittima allo stato risulta, pertanto, indispensabile, anche alla luce della richiamata congiuntura economica, come spiega Carannante “verificare l’attualità dell’offerta della rete dei servizi autorizzati proveniente dal libero mercato, al fine di un eventuale e consequenziale aggiornamento della vigente programmazione dei servizi minimi approvata con DGR n. 604 del 28 dicembre 2021