La storia che raccontiamo in esclusiva sulla nostra edizione cartecea, è stata richiamata e rimarcata anche dal Comando Provinciale di Napoli della Guardia di Finanza che con il Capitano Antonio Giglio e la Compagnia di Ischia, negli ultimi due anni di lavoro, hanno ricostruito la storia delle 21 mila contravvenzioni annullate e della vicenda che oggi vede condannati l’ex comandante Russo e l’attuale comandante Iacono dei vigili urbani di Forio
La Sezione Giurisdizionale Regionale per la Campania – si legge nella nota – ha emesso nei giorni scorsi una sentenza di condanna nei confronti di 2 dirigenti, uno dei quali oggi in quiescenza, del Comune di Forio d’Ischia (NA) per un danno erariale di circa 320mila euro.
Complessa attività di indagine
Il pronunciamento è stato il frutto di una complessa attività d’indagine svolta dai Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, e delegata dalla Procura Regionale per la Campania della Corte dei conti, attraverso la quale si è ricostruito e quantificato il danno erariale derivante dall’illegittima installazione di sistemi per il rilevamento degli ingressi in zone a traffico limitato nel Comune di Forio d’Ischia (NA), avviata senza le previste autorizzazioni ministeriali.
Gli accertamenti, condotti dai militari della Compagnia di Ischia, hanno riguardato le condotte attive ed omissive perpetrate nel tempo dai due pubblici dipendenti che si sono succeduti nella carica, in qualità di responsabili unici del procedimento, i quali hanno installato nuove telecamere per l’istituzione di zone a traffico limitato senza un’adeguata istruttoria, e poi revocato, in autotutela, i verbali di infrazione illegittimamente elevati, in alcuni casi procedendo alla indebita restituzione di somme già versate dai trasgressori e già introitate dall’ente comunale.
21.000 multe annullate
In particolare, tale comportamento, negligente ed in violazione dei doveri d’ufficio, ha comportato per il Comune di Forio inutili esborsi derivanti dall’emissione dei relativi verbali, circa 21.000, di infrazione e dall’annullamento generalizzato successivo, anche di quelli oblati, con le relative spese di postalizzazione e di giustizia, poste a carico dell’ente.
L’attività di servizio testimonia il costante impegno esercitato dalla Guardia di Finanza di Napoli nel contrasto e nella salvaguardia degli equilibri di bilancio, al fine di garantire la legalità, l’equità e l’efficienza nella gestione delle risorse pubbliche.
E questa è solo la punta dell iceberg….. immaginatevi quante cose non riescono a vedere! Che vergogna!