Ugo De Rosa | Sono tutt’altro che calme le acque che lambiscono l’isola di Procida, soprattutto riguardo le corse che avrebbe (il condizionale é purtroppo d’obbligo) dovuto realizzare la compagnia di navigazione Gestour collegando Procida a Pozzuoli.
La compagnia, come riporta un agguerrito comunicato dell’assessore delegato di Procida Lucia Mameli, dallo scorso 29 agosto continua a fare vivere non pochi disagi alla comunità Procidana non effettuando corse cruciali per la quotidianità e la continuità territoriale.
“I disagi sulla tratta Procida-Pozzuoli sorti con la sospensione delle corse della Società Gestour dal 29 agosto purtroppo continuano a persistere – scrive Lucia Mameli -. Dopo aver assicurato, solo per pochissimi giorni, facendo scalare altra unità, solo tre corse utili alla comunità: alle ore: 5.50 e 17:00 da Procida ed alle ore 7:00 da Pozzuoli, la Gestour, sempre senza alcun preavviso com’è nel suo stile, ha sospeso nuovamente quella delle 5:50 da Procida, continuando ad effettuare, evidentemente solo per sua convenienza, le altre due corse.
Come Amministrazione Comunale, insieme ad Assoutenti Sezione Mare ed a Raimondo Scotto di Covella, si è continuato a rappresentare alla Regione Campania la insostenibilità dei disagi che tutto ciò comporta per la comunità chiedendo che siano urgentemente rimosse le cause. Sono state anche predisposte alcune proposte di soluzione, che al momento pare siano al vaglio delle strutture regionali competenti, e che prevedono la revoca delle autorizzazioni al Vettore che non assolve il servizio nella sua interezza e l’assegnazione del servizio su tale tratta con una gara pubblica stipulando un regolare contratto.
In attesa delle decisioni regionali continueremo a protestare per l’inaccettabile comportamento della Gestour che, oltretutto, offende l’intera comunità procidana.”
Una seria e netta presa di posizione da parte del mondo della politica e dell’utenza Procidana, che mette in chiara luce la volontà di voler risolvere quanto prima e definitivamente, i disagi dovuti ad un mancato assolvimento di un servizio vitale per l’isola.