Una capolista tornata ad esser tale. Non solo per il sorpasso ai danni del Napoli United, altra corazzata del Girone A di Eccellenza, ma nell’atteggiamento e nella mentalità. L’Ischia di mister Enrico Buonocore, archiviato il successo casalingo contro il Villa Literno, lavora in vista del prossimo appuntamento stagionale: i gialloblù saranno attesi dalla sfida in esterna sul campo dell’Atletico Calcio. Un impegno delicato che dovrà essere affrontato col giusto approccio.
In quest’ottica gli isolani possono contare su un aspetto primario: la concorrenza interna. La competizione nello spogliatoio, infatti, non può far altro che alimentare la volontà di ritagliarsi uno spazio nell’undici di partenza del tecnico. Il riferimento lampante riguarda il reparto avanzato e, in modo particolare, la staffetta nella posizione di terminale offensivo.
Due calciatori di qualità e d’esperienza si dividono il posto centrale nel tridente: Franco Padin e Angelo Scalzone. Il primo è titolarissimo nelle scelte di Buonocore, il secondo è in netta crescita e punta a capovolgere le gerarchie dello staff.Lo scorso 24 settembre può definirsi lo sliding doors dei due giocatori appena citati. È il 27’ della gara contro il Savoia e l’argentino mette a segno la sua quarta marcatura in campionato. Una rete che evidenzia lo straordinario stato di forma dell’attaccante, protagonista della doppietta contro l’Albanova e del sigillo in trasferta contro il Saviano nelle gare precedenti.
È nello stesso match che sale in cattedra il classe 1989, autore della terza finalizzazione di giornata per i gialloblù, che stappa la sua astinenza da gol con la casacca dell’Ischia.
Dalla prestazione dello Stadio Piccolo di Cercola si arresta la sete di Padin che non trova più la rete, nonostante alcune occasioni importanti. Dal confronto col Savoia si sblocca Scalzone che, spesso utilizzato come alternativa del collega a partita in corso, va a segno contro Pomigliano, Acerrana in Coppa Italia e Villa Literno. Da menzionare, inoltre, una firma – annullata in maniera dubbia – sul manto verde del Massa Lubrense.Il lavoro di protezione, controllo e gestione di Padin è sempre ben accetto per una squadra che propone gioco e cerca di dominare l’avversario. L’incisività di Scalzone, tuttavia, potrebbe rivelarsi fondamentale per l’attuale momento della stagione. Possibile una staffetta diversa allo Stadio Vittorio Papa di Cardito con Scalzone dal 1’ e Padin da sostituto? Chissà.
Buonocore e il suo staff ci pensano, ma la sensazione è che gli isolani potranno contare su una coppia di bomber invidiabili all’intera categoria. I successi si costruiscono anche attraverso il gruppo e la competizione al suo interno. La concorrenza, di questo passo, garantirà una condizione rilevante tra le due prime punte: l’uno aiuta l’altro a migliorarsi. E questa potrebbe risultare un’altra arma nello scacchiere degli ischitani che si candidano al vertice della graduatoria.