Enrico Buonocore ha detto tutto quello che doveva dire. E’, come al solito, schietto e diretto e diventa, settimana dopo settimana, sempre di più un libro aperto. Una qualità che fa aumentare il suo livello di apprezzamento. Non c’è niente da nascondere, non c’è niente da aspettarsi e da pensare: è quello che è. Nel bene e nel male e, fino ad oggi, abbiamo visto molto “bene”.
Nella conferenza stampa di ieri mattina, la prima domanda non poteva non essere riferita alla decisione del giudice sportivo di inibire il direttore Lubrano fino al 26 ottobre del 2023 da ogni attività a causa di una sempre più discutibile ricostruzione dell’arbitro della gara di Coppa Italia contro l’Acerrana.
“C’è stata solo una discussione e non c’è stato altro. Credo che un anno di squalifica – commenta Enrico Buonocore – sia veramente esagerato anche perché, per avere un anno di squalifica devi veramente aver fatto qualcosa di importarne e, invece, non è successo niente di tutto quello che abbiamo letto e mi sembra un po’ esagerato” chiosa il mister gialloblu.
Tornando al calcio giocato, Buonocore è sereno “Abbiamo lavorato bene. Domenica abbiamo fatto una buona partita e in settimana ci siamo preparati per giocare contro una squadra, l’Atletico, che ha pochi punti e che, però, è una buona squadra. Ha giocatori esperti, sarà una partita molto difficile contro un allenatore molto esperto che da anni allena questa categoria.
Loro hanno bisogno di fare punti perché sono in un periodo un po’ così e noi se non andiamo con l’atteggiamento giusto e non aggrediamo subito la partita, possiamo avere delle difficoltà. Mi auguro che l’esperienza passata ci sia stata da maestra. Domenica dobbiamo entrare subito in partita come sappiamo fare e come facciamo di solito. Della gara, però, abbiamo parlato poco, solo stamattina abbiamo tirato le somme di tutta la settimana. Conosciamo l’Atletico Calcio perché ci abbiamo già giocato in Coppa Italia un mese e mezzo fa. Conosciamo la forza di questa squadra e ci siamo preparati per affrontarla nella maniera giusta”
L’Ischia è alla ricerca di continuità?
“Si, è vero, c’è stato quel momento di difficoltà però, diciamo anche che venivano da 7 vittorie di fila, mi auguro di farne altre 7 così. La squadra è concentrata e il rischio c’è. Poi è normale – spiega ancora Buonocore – che qualcosa vado storto anche perché abbiamo tanti giocatori che non sono abituati a stare primi in classifica. Questa è una questione di mentalità, ci dobbiamo abituare ed è proprio quello che di cui abbiamo parlato stamattina. Dobbiamo essere abituati ad essere i primi e lo devono sapere perché dobbiamo provarle tutte per rimanerci il più possibile. E’ una questione di abitudine”
Poi aggiunge: “Se ci rifletti, in questa categoria, sono sempre gli stessi giocatori a vincere i campionati. Perché vincono sempre gli stessi? Vuol dire che hanno quella mentalità”.
Il discorso con i giornalisti, poi, torna sulla squalifica subita dal ds Mario Lubrano e sulla qualità degli arbitri in questa categoria.
Buonocore risponde a cuore aperto: “L’anno scorso ero in Romagna, a Cervia, e avevano problemi di arbitri perché non c’era un adeguato ricambio. Il fatto che ci siano ragazzini ad arbitrare fa mancare un po’ di qualità. Io adesso non so se in Campania ci siano gli stessi problemi, ma so che spesso abbiamo arbitri molto giovani e che possono sbagliare. Però, poi, quando sbagliano diventa…. Eh….. lo devi mettere nel conto anche perché penso che certe volte commettono degli errori incredibili in serie A e quindi ci sta. Diciamo che lo dobbiamo accettare. Io mi sono fatto anche vecchio – commenta ridendo -, quando giocavo, però, non accettavo niente.”