Enrico Buonocore e Billone Monti analizzano il girone A di Eccellenza dopo 9 giornate e in vista del doppio impegno di questa settimana e del primo derby di stagione: quel Real Forio-Ischia che domenica 9 novembre infiammerà il Calise. Due analisi diverse, due letture che, ovviamente, rappresentano un po’ il testa-coda di cui stiamo parlando. Buonocore parla della testa di classifica e ragiona sulle favorite, Billone difende le “piccole” e caccia l’orgoglio di chi vuole dire la sua.
Buonocore: “L’Albanova, il Napoli United e Pompei, credo siano queste le squadre che possano vincere. Il Pompei è arrivato un po’ in ritardo ma credo sia la candidata numero uno a vincere perché è quella che ha la rosa più completa e il portafoglio più grande. Una società importante”. La squadra di Maradona jr., sempre conferma della categoria, e il sodalizio del presidente Mango si candidano ad essere le concorrenti dirette. Uno sguardo va anche dato alla brigata di Ciaramella e allo Sporting Club Ercolanese, primo in condominio proprio con gli isolani e i Leoni. Buonocore, però, sottolinea la presenza di un’altra squadra da considerare: “Il Pomigliano per me è una buona squadra. Cioè, siamo tutte lì e quindi se non passa una ancora un mese, un mese e mezzo, diciamo che finisce il girone d’andata, non si può escludere nessuna sorpresa o conferma”.
Poi, un’analisi altresì alla finestra invernale di mercato: “Il mercato di dicembre lo considero poco perché quando cambi molto, secondo me, vuol dire che hai sbagliato molto. A dicembre, quando le squadre prendono i giocatori non devono sbagliare. Se su 10 giocatori ne cambi 2 o 3 ci sta e provi a recuperare. E’ un mercato di riparazione e lì non devi sbagliare i giocatori ed è molto importante. Comunque, credo che da dicembre in poi ci saranno tanti giocatori che cambieranno squadra e daranno vantaggio a chi ha già una squadra che gioca da 5 mesi in una certa maniera. Se si cambia molto, però, secondo me non si va da nessuna parte”.
Mister Monti, dal canto suo, tende a prendere in considerazione la lotta nei piani bassi della classifica, tra le cosiddette piccole del torneo. Eppure, il Girone A ha dimostrato che ogni squadra può competere con qualsiasi avversario: “Questo è un campionato in cui non ci sono squadre piccole, ma squadre che hanno buoni organici. Se uno conosce i calciatori di queste squadre si rende conto che c’è gente che ha fatto l’Eccellenza per tanti anni e che hanno giocato in questa categoria, qualcuno anche in serie D per diversi anni.
Mi sembra che tutte le squadre siano in condizione di competere con chiunque. Poi, logicamente, ci stanno quelle più forti e quelle che hanno quelle individualità che ti cambiano le partite. C’è chi ti fa la giocata o che ti fa il gol e che ti fa vincere al momento opportuno. Ho visto molte partite equilibrate come noi qua contro il Pompei e fino al famoso episodio contro il Savoia. La stessa cosa, ci sono partite equilibrate, dove sono state decise dall’episodio, dal calciatore che in quel momento fa la giocata”.