Con una nota indirizzata a tutte le autorità, l’associazione Autotrasportatori dell’isola d’Ischia con il portavoce Giovanni Lombardi alza la voce sul tema dei trasporti marittimi d’inverno. Come era facilmente prevedibile e con la tacita colpevolezza di tutti gli intestatari della nota, siamo arrivati a novembre e iniziamo a restare più isolati di sempre.
Perché? Perché nel frattempo Medmar ha cambiato le sue politiche e ha scelto di non richiedere, ovvero rinunciare, l’autorizzazione a coprire la tratta Napoli Porta di Massa – Ischia per il periodo invernale chiedendo solo l’autorizzazione per il periodo estivo. Una condizione facile da ipotizzare che ci porterà, sempre di più, ad una progressiva riduzione dei collegamenti offerti dagli armatori privati senza che la Regione Campania investa un solo centesimo di euro per gli abitanti delle isole.
Abbiamo consentito che la Regione Campania finanziasse l’aliscafo notturno per Procida e la motonave per Torregaveta e ce ne siamo fregati dei traghetti di linea per Napoli d’inverno. Abbiamo fatto spallucce al problema e ci siamo sentiti fighi in nome di “Procida Capitale” e ora la paghiamo cara. Molto cara.
“Con la presente – scrive Giovanni Lombardi -, riteniamo doveroso portare a conoscenza tutte le Spett.li Autorità in indirizzo, di quanto sta avvenendo nel Golfo di Napoli, in merito ai collegamenti marittimi sulla tratta Napoli- Ischia e viceversa, effettuati con navi-traghetto. La situazione attuale su tali tratte sopra elencate è la seguente: dal 01-11-2022 la Soc. Medmar ha soppresso tutte le partenze giornaliere che erano: 4 partenze da Ischia per Napoli; 4 partenze da Napoli per Ischia. A nostra richiesta (trasportatori isolani) la Medmar ha risposto che tali autorizzazioni di linea, avuti dalla Regione Campania, sono di carattere semestrale, da maggio a ottobre. Volendo ritornare indietro la situazione negli anni passati fino al 2019 era, che tali partenze sulla tratta Ischia- Napoli e viceversa erano con autorizzazioni annuali. Con l’evento della pandemia, che ha portato un notevole calo del traffico sia commerciale che di passeggeri, tali corse sono diventate semestrali”.
La nota indirizzata ai sindaci dell’isola e ai vertici regionali, sia dirigenziali sia politici, si legge ancora: “Appare evidente, che per l’anno in corso essendo tornati alla normalità, considerando anche che vi è stato un notevole aumento del traffico si sperava che tali partenze riprendessero ad avere un carattere annuale! Invece dal 01-11-2022 ci siamo ritrovati senza essenziali navi-traghetto! La mancanza di tali servizi comporta gravi problemi di gestione delle merci dei vari settori, in particolare al settore della logistica del rifornimento delle merci deperibili e non, al settore medicinale, frutta e verdura, corrieri, comparto alimentare, collettame, tanto altro ancora. Appare inoltre evidente, che la sola Soc. Caremar in funzione delle navi e delle linee che detiene per l’intero anno, non è in grado di sopperire alle esigenze di una popolazione stabile di 60 mila abitanti!”
“Pertanto – continua – , tenendo conto delle problematiche emesse che si riversano su tutti i comparti dell’economia ischitana, riteniamo non sia possibile accettare che tali linee vengono soppresse, per un periodo così lungo. Bisogna anche considerare, che siamo alle porte di un inverno lungo che comporterà, causa avverse condizioni marine, molto spesso la soppressione delle corse degli aliscafi. Pertanto ai residenti e i passeggeri viene a mancare anche l’alternativa di poter partire con la nave. Chiediamo, alla Regione Campania di prendere in seria considerazione le seguenti nostre proposte: in primis, che tali linee sulla tratta Napoli – Ischia e viceversa, vengono affidate alla Soc. marittima con cadenza annuale e non più semestrale. Che nel caso in cui, il conto economico di gestione per tali servizi, tenendo conto del calo del flusso dei passeggeri, che sono la maggior fonte di reddito per l’armatore, l’Ente Regionale debba provvedere a garanzia dei servizi prestati dalla Compagnia di navigazione, un contributo economico solo nel periodo per 5 mesi (Novembre-Marzo). Tale contributo si rende ormai indispensabile, per garantire la continuità territoriale, prevista dalle leggi regionali e dalla Costituzione Italiana. Inoltre, non dimentichiamo che tale servizi, vengono giornaliermente utilizzati anche da tanti residenti dell’Isola, che tutti i giorni si recano a terra ferma per motivi quali studio, lavoro, esigenze mediche, e tanto altro ancora. Inoltre – chiosa ancora Lombardi – è importante tenere in considerazione anche le tante maestranze che tutti i giorni devono raggiungere l’isola per lavoro, in particolare infermieri, medici che si recano all’ospedale. Nonché i tanti professori che devono raggiungere l’isola per l’insegnamento. Infine bisogna anche considerare che vari alberghi dell’isola, hanno deciso di restare aperti, in questo periodo invernale, e quindi di dare la possibilità ai turisti di arrivare sull’isola, evitando loro lunghe soste sulle banchine dei porti della terra ferma. Cogliamo l’occasione per ricordare all’Ente Regionale, che nel Porto di Pozzuoli da oltre un ventennio manca qualsiasi tipologia di accoglienza per i passeggeri! Infatti, manca una stazione marittima per le isole che dovrebbe avere: sala di attesa, biglietteria della Soc. di Navigazione, toilette, rispettando i canoni minimi di accoglienza e civiltà! Restiamo pertanto – conclude – in fiduciosa attesa di un fattivo immediato intervento della Regione Campania, affinché in tempi brevi si possa ritornare ad attivare le corse ingiustamente sospese! Con osservanza”
Autotrasportatori Isola d’lschia