Gennaro Monaco è molto di più del nuovo allenatore del Capri Anacapri. Gennaro Monaco è un pezzo del calcio ischitano. Dal 1986-1988 con 66 presenze e 3 gol, dal 1993 al 1996 con 71 presenze non può essere solo un allenatore di un’avversaria. Gennaro Monaco è un pezzo della nostra storia.
Dopo la vittoria al Calise, dopo gli abbracci con Gianni Di Meglio e qualche altro, Gennaro ha risposto alle domande dei giornalisti.
“Si, ho studiato il Real Forio nei minimi particolari e da martedì ho iniziato tatticamente a lavorare su come battere il Forio. Un squadra molto forte con ragazzi come Castaldi, con Sogliuzzo che è sempre in giocatore fondamentale, con il capitano Accurso che è sempre eccellente. La gara l’abbiamo preparata bene e giocata bene. E devo dire che il Forio, in questo momento, dopo la vittoria di Pomigliano, veramente mi è piaciuto moltissimo”.
Poi Monaco passa alla partita: “Passare subito in vantaggio – commenta ancora il mister – permette che si allargano gli spazi e poi, sicuramente, infilarsi è più semplice e ci abbiamo provato, anche se ci siamo trovati davanti la bravura di del capitano Accurso e di Iacono che hanno fatto una grande prestazione. Sono molto attenti. In verità noi aspettavamo in loro errore e avremmo provato con Giliberti”.
La regola dei cinque cambi. Monaco poi spiega perché effettua molti cambi: “Io penso che la bravura di un allenatore è quella di creare gruppo e di saper tenere tutti con entusiasmo e sulle corde. Io faccio sempre 5 sostituzioni e voglio che quelli che entrano abbiano lo stesso passo dei titolari, perchè solo così puoi raggiungere grandi risultati. A Capri ci sto da un mese e ho trovato una società fantastica che mi ha fatto ritornare indietro di trent’anni quando sono venuto a Ischia. Sento un senso di appartenenza che a Capri ed Anacapri ci sono grandi valori come una volta.
Una spinta a far sempre di più. Oggi (domenica, ndr), ad esempio mi piace sottolineare la grande prova che ha fatto il nostro 2005 e ho visto anche un miglioramento in generale. Con il Villari terno il primo tempo ci siamo stati, il secondo tempo, invece, non siamo riusciti a reggere. A livello fisico stiamo salendo, abbiamo recuperato Esposito, abbiamo recuperato Pezzullo e abbiamo recuperato i giocatori di categoria che purtroppo a ottobre si erano stirati e abbiamo retto con tanti giovani. Penso che il futuro sia giovane e che vicino ai ragazzi più grandi possano migliorare da emergere e penso alla grandissima prestazione che hanno fatto i due 2005 della scuola calcio Capri Anacapri.
A chi gli chiede se a Dicembre il mercato sarà l’occasione per aggiustare il Capri Anacapri, Monaco risponde senza dubbio: “La società sicuramente farà degli acquisti. Oggi avete visto non c’era più un attaccante e prenderemo un attaccante, un esterno e un centrocampista. La società prenderà 3 o 4 giocatori perché vuole a tutti i costi salvarsi. Questa avventura è partita dalla seconda categoria e ci sono tutte le intenzioni per restare in eccellenza. E’ un po’ come stare in serie A. A Capri ed Anacapri e hanno ricongiunto l’isola dopo cinquant’anni, con lo scopo di riunire tutta la tifoseria dell’isola e noi speriamo di riuscirci e creare le basi per gli anni futuro per fare divertire anche ai giovani che sono tanti giovani interessanti”
Poi si parla di Campionato e di Ischia
Mister è un campionato un po’ strano e diviso tra le grandi che sbagliano, le piccole che riescono a trovare la giornata d’oro e lo abbiamo visto domenica scorsa con l’Ischia e lo abbiamo visto anche tante altre volte. Proviamo a spiegarlo? Anche perché poi mi sembra che la classifica non sia giusta rispetto a tutti i potenziali delle varie squadre che sono emersi dopo 13 giornate.
Non è facile spiegare perché la mia magica Ischia, e aveva ragione Buonocore è inspiegabile, perché sull’uno a zero l’Ischia poteva fare diversi gol. Secondo me è subentrato quella cosa che ognuno di loro pensava che lo facesse Brienza o Scalzone o l’altro compagno. In questo frangente quei ragazzi di Monte di Procida hanno trovato in eurogol e una giocata incredibile di 40 m. Ma penso che, parlando dell’ischia a cui sono molto legato per la mia vita che ho vissuto, penso che non sbaglieranno una partita da qui alla fine.
E’ giusto che dopo questo inizio, anche titubante ma non solo dell’ischia, anche del Pompei o dell’Ercolanese che è uno squadrone. Abbiamo diverse squadre che potrebbero fare una serie D quest’anno. Io penso che sia una delle eccellenze campane più difficile degli ultimi 10 anni. Un torneo molto livellato in alto, e anche le squadre che stanno in basso, vedi noi, vedi il Forio sono squadre che se la giocano con tutti. Poi possiamo perdere perché c’è sempre ci sono altri giocatori, però penso che alla fine, le squadre importanti non sbaglieranno più.