C’è poco da fare, oltre alla corruzione emersa dalle indagini a rendere difficili i nostri collegamenti marittimi con la terraferma, sicuramente, l’altro aggravante è l’incapacità dei nostri sindaci di comprendere i fenonemi o, ancora più grave, di affrontarli senza la dovuta attenzione e con quel tipico atteggiamento di chi le cose le deve fare tanto per.
In queste ore è stata inviata una richiesta incontro al semi assessore Cascone e per la discussione della problematica trasporto marittimo.
“Con la presente – si legge -, i sottoscritti Sindaci dei Comuni dell’Isola d’Ischia, sono a richiedere un incontro finalizzato a discutere della problematica appresso indicata, afferente il trasporto marittimo verso la terraferma, evidenziata tra l’altro da alcuni imprenditori isolani. In particolare, è stato rilevato che – a decorrere dal 01/11/2022 – vi è stata la soppressione di ben quattro partenze di navi-traghetto sulla tratta Ischia-Napoli ed altrettante sulla tratta inversa. A quanto si è potuto apprendere, le soppressioni sono correlate al fatto che, mentre prima le autorizzazioni rilasciate avevano carattere annuale, a seguito della pandemia esse hanno avuto carattere semestrale e tali sono rimaste tutt’ora, nonostante il ritorno alla normalità, sia per quanto concerne gli spostamenti che per quanto riguarda il volume commerciale”.
“La riduzione del numero di corse determina gravi disagi per l’approvvigionamento di merci e per gli spostamenti di residenti (si pensi, ad esempio, a pendolari ed a coloro che sono costretti a recarsi in terraferma per visite mediche) e turisti, considerando che da tempo si sta provando a destagionalizzare i flussi turistici”.
Se i sindaci avessero letto Il Dispari e aprissero gli occhi, capirebbero che tutta la loro impostazione è completamente sbagliata e che con il loro atteggiamento non fanno altro che trovare alibi al nostro “aguzzino” regionale e sostenre le intese tra armatori.
“Tra l’altro – si chiude la nota -, è appena il caso di rilevare che, in caso di condizioni meteo-marine proibitive, spesso – con la soppressione delle corse degli aliscafi – la nave-traghetto costituisce l’unico modo per assicurare la continuità territoriale tra l’isola e la terraferma. Alla luce di quanto precede, si chiede quindi un incontro finalizzato a discutere della problematica evidenziata e di possibili soluzioni, quale ad esempio potrebbe essere quella di ripristinare il carattere annuale delle autorizzazioni” chiosa la nota “ignorante” inviata da Ischia a Napoli.