giovedì, Ottobre 3, 2024

Fanghi, arriva l’ordinanza di Legnini. Amca e SMA: “Scarta frùscio e piglia primera”

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Oggi è il giorno. Come annunciato ieri (e da giorni), il commissario Legnini è pronto alla firma dell’ordinanza per la gestione dei fanghi della frana di Casamicciola. Ne abbiamo parlato per primi e con dettagli e la questione diventa sempre più complessa e più articolata.
Se da una parte il capo della protezione civile, Curcio aveva già dato delle indicazioni molto chiare su come trattare questi materiali (in fondo l’articolo 5 dell’ordinanza), Legnini ha dovuto, invece, organizzare i siti di stoccaggio sul territorio e definire la questione calda dei “soggetti attuatori”.

Due soggetti attuatori che lasciano molto a desiderare. Il primo è l’AMCa di Casamicciola. La partecipata comunale, guidata dall’avv. Lettieri, nel passato si è già dimostrata di essere la migliore amia di un armatore in particolare e, solo dopo alcune vicende elettorali e giudiziarie, si è riusciti a spezzare questo idillio al profumo di monnezza sulla tratta Casamicciola-Pozzuoli. Un coacervo poco chiaro con trasparenza zero.
All’AMCa è stata affidata la prima parte di questo piano fanghi ovvero la movimentazione del fango sul territorio, lo stoccaggio presso i siti del territorio. Inoltre la società del Cretaio si dovrà occupare anche della selezione del materiale tra materiale buono per il riuso (qualsiasi esso sia), il legno ed eventuali rifiuti veri e proprio.

Lo scopo che regge l’ordinanza è quello di ridurre al minimo la quantità di fango da trasportare in terraferma e in discarica. Una pratica, questa, che è stata affidata alla SMA Campania, la partecipata regionale affidata all’ex politico, Sodano.
E se l’AMCa è quella che è, la SMA cammina con un biglietto da visita ben stampato in petto: siamo la società finita al centro dello scandalo che ha portato a ben 16 arresti per la depurazione dei fanghi. A febbraio 2021, infatti, furono coinvolti imprenditori, funzionari regionali, poliziotti ed esponenti dei clan e, tra l’altro, sequestrati pacchi di soldi a casa di un indagato.
E così, come suggerisce il detto napoletano, “scarta frùscio e piglia primera”, secondo le prime anticipazioni, Legnini avrebbe inserito in ordinanza una sezione, molto dettagliata, dove sono previsti numerosi controlli al fine di evitare comportamenti poco corretti.

La SMA Campania nei giorni scorsi ha comunicato al commissario di essere interessata a predisporre sia il piano di riuso che di “pieno” riciclo del materiale franoso. Un piano che dovrebbe prevedere diverse tipologie di interventi e per il quale serve una comunicazione all’Unione Europea al fine di favorire la gestione dei rifiuti speciali non pericolosi, ovvero la certificazione di quanto occupa le zone urbanizzate di Casamicciola. Diversa, invece, la questione del materiale che si trova nelle zone non urbanizzate del territorio e che potrebbe avere una trattazione diversa.

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