I due bus turistici imprigionati nel fango nel porto di Casamicciola erano prima l’immagine del dramma del 26 novembre e poi sono diventati l’immagine della lentezza dell’AMCa e della lentezza della partecipata di Casamicciola. Ufficialmente incaricati il 20 dicembre, ma ufficiosamente già nei giorni precedenti, gli addetti della partecipata solo oggi pomeriggio sono riusciti a trovare i mezzi giusti per liberare la spiaggia (la famosa promenade de la merda) all’ingresso del paese.
Forse quelli della SRL doveva scegliere bene il fornitore della gru e capire chi poteva effettuare il recupero. Il tutto, ovviamente, senza un rigo di trasparenza e senza un atto pubblico. Quanto è costato questo recupero? A chi sono andati i soldi? A quale ditta? Sono stati eseguiti tutti i controlli sui fornitori dell’azienda comunale o, invece, è stato eseguito tutto senza trasparenza, senza garantire la concorrenza e, soprattutto, senza alimentare ulteriori dubbi sulla gestione, anche economica, di questa emergenza?
Purtroppo siamo ancora col fango amministrativo fino alla gola. E ci sentiamo intrappolati in questa gestione ad personam che non ci piace!