lunedì, Novembre 25, 2024

O Rei d’Ischia: Pelè e i fratelli Lubrano

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Il 30 Dicembre 2022 il grande Pelè ha smesso di vivere dopo aver lottato contro un cancro al colon, circondato da suoi affetti. A un certo punto Antonio Lubrano mi manda questa foto del 1986 scattata alla fiera internazionale di Londra, dove lui si trovava con la delegazione Brasiliana nel ruolo di ambasciatore. Con semplicità e dolcezza rilasciò loro una bella e lunga intervista in tono amichevole. Sorrideva spesso, sapeva di Ischia del Golfo di Napoli e delle sue bellezze e disse che avrebbe voluto venirci per fare cure termali. Per me Pelè è stato un campione che non ha voluto fare del suo essere campione, un genio sregolato ma un uomo troppo normale. Guardavo e guardavo ammirata. Non poteva essere lui e invece no, era lui. Per come sono fatta io da sempre non amo far foto con gente famose perché per me lo sono di loro e non mi serve dire vedi?

Qui ero con… Ma se fossi stata io al posto di Michele e Antonio, altro che foto tranquilla. lo avrei stretto forte a me. Ci sono uomini, che vivendo lo fanno in modo normale, un lavoro, una moglie (se non sbaglio ne ha avuto più di una) dei figli amati e quasi mai tenuti come gioielli di cui vantarsi. Pelè non ha amato farsi notare, tanto appena in campo prendeva la palla, era un boato. Eppure lui ha vinto tre campionati del mondo con il Brasile e ha segnato il terzo gol più bello al mondo contro la Svezia. Pele era il calcio era un idolo che non amava la trasgressione ma solo giocare bene. Possiamo dire che era meno amato di altri perché la sua morte ci ha fatto esclamare ” No no è morto Pelè?”

Nel suo paese i tifosi piangono seduti su una sedia a un bar, su una panchina, proprio come farebbe lui per un amico. Quando si sceglie un idolo si tende a sapere tutto di lui, e per noi ragazzi anni Settanta trovate un poster di Pelè da attaccare alla parete della nostra stanzetta, era come cercare un trofeo. Lui era attaccante, e cosa avrebbe potuto essere? Un giorno di anni fa sentii due ragazzi litigare” Chill scem e Pele sa fatt sfuggì u tir” E io strinsi le spalle pensando che un grande calciatore deve per forza non sbagliare mai?

Antonio e Michele possedete una foto storica e non potete tenerla nei vostri archivi. Grande Pelè uomo prima che giocatore. Grande Pelè ci hai insegnato che si può essere anche il numero uno senza per forza mettersi in mostra. Riposa in pace e quella pace ti aspetta da giorni per continuare a farti essere quello che sei…..

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