Dal 30 dicembre al 8 gennaio la distilleria ospita gr@afica di Pasquale Mazzella, una selezione di 20 opere che illustrano storiche botteghe di Ischia Ponte e che
magistralmente custodiscono e raccontano la memoria del borgo.
Diverse opere sono arricchite da tracce audio scaricabili tramite QRcode, con una breve descrizione e storici aneddoti raccontati dalla più celebre voce narrante del borgo, Luca Mazzella. Il connubio è straordinario: se da una parte le illustrazioni di Pasquale Mazzella fermano il tempo, dall’altra Luca Mazzella ne riaccende la vita, dando il via a ricordi bellissimi e coinvolgenti sia per chi li ha vissuti, sia per chi li ascolta per la prima volta.
Con l’esposizione “C’era una volta il borgo di Ischia Ponte…” Distillerie Aragonesi e gr@fica di Pasquale Mazzella intendono riportare l’attenzione sull’importanza delle botteghe, e dunque dell’artigianato nei centri storici come fulcro di memoria e vita collettiva, pilastri su cui si fondano e sviluppano la storia e l’identità di un borgo. È per questa ragione che la prima distilleria Ischitana sorge nel cuore del borgo antico di Ischia Ponte, con produzione a vista e l’alambicco in rame visibile fin dalla strada.
Distillerie Aragonesi trova con questa mostra il modo più efficace per condividere i principi alla base del proprio progetto e per aprire un dibattito su un turismo realmente sostenibile, laddove il territorio non è sfruttato per fare turismo, ma è il turismo stesso ad essere sfruttato come risorsa per valorizzare e preservare il territorio.
C’ERA UNA VOLTA IL BORGO DI ISCHIA PONTE
Manifesto contro il totaliturismo
Un borgo è un intreccio di vite e di storie che reciprocamente si alimentano, si rigenerano, e si tramandano nel tempo. È in questo contesto che l’artigiano, inteso come individuo che non prescinde dal proprio luogo e tempo, svolge il suo lavoro in funzione del territorio e con esso, custodendo e tramandando la tradizione e la cultura. È quando un territorio e una comunità si abbandonano completamente al turismo che questo percorso si interrompe. Quando il nostro bene comune viene solo ed esclusivamente strumentalizzato per il turismo, inconsapevolmente perdiamo la nostra parte collettiva, l’identità, la cultura, una delle nostre poche, vere ricchezze.
Questo processo può essere invertito se concepiamo il turismo come strumento per valorizzare il territorio nell’interesse di chi lo vive. Il borgo e l’artigianato, in questo processo, svolgono il ruolo di bacino e motore di tradizione ed eccellenza, di cultura e innovazione. È per questa ragione che la prima
distilleria dell’ isola d’Ischia nasce nel centro storico di Ischia Ponte, con lo scopo di riportare l’artigianato nel borgo, di rivalorizzare il territorio e riscoprire la tradizione ischitana.
Non esistendo presente senza passato, raccontiamo oggi, grazie alle opere di Pasquale Mazzella e alla voce di Luca Mazzella, quella che è stata Ischia Ponte un tempo, in un preciso momento, figlia del suo passato e, con l’impegno di tutti, degna madre del suo futuro