Disavventura” per il Comune di Ischia, che aveva candidato il progetto per la “nuova palestra Rodari” ai finanziamenti europei Next Generation EU destinati al potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione e nel caso particolare nell’ambito del Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole. Ma sta di fatto che inaspettatamente si è ritrovato escluso dalla graduatoria. L’Amministrazione di Enzo Ferrandino però non demorde e ha deciso di ricorrere al Tar per ottenere l’inserimento e accedere al finanziamento.
L’Ente aveva partecipato all’avviso pubblico del dicembre 2021, allo scopo di adeguare il plesso scolastico, peraltro oggetto di altri interventi, con una struttura sportiva. Sta di fatto che, come si legge nella determina del responsabile del Servizio 1 Raffaele Montuori, «nella pubblicazione della graduatoria sul sito web “PNRR Futura”, la proposta per la “nuova palestra del Plesso Rodari, candidata dal Comune di Ischia, risultava ammessa a finanziamento “con riserva” ed a seguire, attraverso la piattaforma informatica dedicata per le candidature delle proposte di intervento di edilizia scolastica, alcune integrazioni da trasmettere al Ministero dell’Istruzione entro il 31.05.2022».
Adempimento perfezionato, in quanto «l’ente ha provveduto al riscontro richiesto nei tempi forniti anche con il supporto della Task Force Edilizia Scolastica della regione Campania».
Ma ecco la brutta sorpresa: «Con la pubblicazione della graduatoria finale sul sito PNRR Futura in data 19.7.2022, l’ente non ha riscontrato la presenza del progetto “nuova palestra Rodari” tra quelli ammessi al finanziamento; esclusione confermata poi con una nota del Ministero dell’Istruzione avverso la quale il Comune ha ricorso in autotutela». Ricorso rigettato, infatti «il Ministero dell’Istruzione riscontrava confermando l’esclusione, a seguito l’istanza di annullamento in autotutela del provvedimento di esclusione».
Il Ministero non ne vuole sapere e resta fermo sulle sue posizioni. Il Comune però ritiene ingiustificata quella esclusione, come sostenuto anche dal rup del progetto. In sostanza, scrive Montuori, «vi sono tutti i presupposti per l’inclusione nella graduatoria a finanziamento del progetto “nuova palestra Rodari”».
Necessario dunque proporre tempestivamente ricorso al Tar Campania avverso il provvedimento del Ministero dell’Interno. Per far valere le proprie ragioni, l’Ente si affida all’avv. Alessandro Barbieri, stabilendo un compenso di 1.500 euro oltre Iva e Cpa. La spesa complessiva impegnata ammonta dunque a 1.903,20 euro.
La nuova palestra del plesso Rodari resta per ora “sospesa”, in attesa di una sentenza dei giudici amministrativi.