lunedì, Dicembre 23, 2024

Dopo due diffide sui pini pericolosi al Cretaio, iniziate le operazioni di taglio

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Gli alberi minacciavano di abbattersi su alcune abitazioni «… proprio di fronte all'abitazione del sottoscritto si è verificata la caduta di un grosso albero mettendo in pericolo la circolazione e soprattutto l'incolumità dei pedoni e degli stessi abitanti della zona»

Ugo De Rosa | Sono state necessarie ben due diffide indirizzate al Comune di Casamicciola Terme – una anche alla Regione Carabinieri Forestale Campania – per ottenere che diversi pini secchi al Cretaio e che minacciavano di abbattersi sulle case della zona venissero tagliati. Diffide risalenti ai mesi di novembre e dicembre scorsi e finalmente in questi giorni sono in corso le operazioni di taglio in somma urgenza.

La prima diffida e messa in mora, indirizzata al commissario prefettizio di Casamicciola e ai Carabinieri Forestale, era stata trasmessa dall’avv. Francesco Cuomo in data 22 novembre. A tutela del proprio assistito. Evidenziano che lo stesso «è proprietario di un fabbricato, su un livello, adibito a civile abitazione in Barano d’Ischia, alla via Cretaio; che detto immobile confina con la via Montagnone e, precisamente, è ubicato nel terreno posto all’incrocio tra tale via e via Cretaio; che la parte iniziale di via Montagnone, sulla quale prospetta il fabbricato, confina con zona boschiva alberata prevalentemente a pini e posta nel territorio del Comune di Casamicciola Terme; alberi di pino, ormai secchi, sovrastano pericolosamente il citato fabbricato, in quanto possono in ogni tempo, spezzarsi sia nel fusto che nei rami e, quindi, crollare sullo stesso e produrre danno; che pertanto il prospettato pericolo è grave ed attuale, per cui risultano indifferibili ed urgenti misure occorrenti a scongiurarlo».

La seconda diffida, a firma di Pasquale Lanza, anche lui residente in via Montagnone e indirizzata il 15 dicembre al Comune di Casamicciola, era di uguale tenore: «Segnala l’estremo pericolo creatosi nella zona del Cretaio (pineta che parte da Casamicciola e arriva a via Montagnone) da alberi, sdradicati dal vento e dalle estreme piogge, che si riversano sulla strada e sulle abitazioni. Da segnalare che in data 13/12/2022 proprio di fronte all’abitazione del sottoscritto si è verificata la caduta di un grosso albero mettendo in pericolo la circolazione e soprattutto l’incolumità dei pedoni e degli stessi abitanti della zona, di conseguenza è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, che hanno segnalato I’estremo pericolo alle autorità comunali.
Per questo motivo invita i destinatari, nell’ambito delle precipue competenze e responsabilità, a porre in essere ogni provvedimento necessario a garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini».

LA NOTA DEI CARABINIERI

A seguito della prima diffida, i Carabinieri Forestale di Casamicciola relazionavano al commissario Calcaterra e al responsabile dell’Ufficio tecnico comunale: «Si riferisce per quanto di competenza alle SS.LL. in indirizzo, che l’immobile di proprietà dei Sig. in oggetto specificato, ricade all’interno del perimetro giurisdizionale del Comune di Barano d’Ischia alla Via Montagnone.
In data odierna come si evince dai rilievi fotografici allegati alla scrivente, questa P.G. ha effettuato sopralluogo in merito a quanto segnalato, riscontrando quanto segue.

Trattasi di problematica inerente la privata e pubblica incolumità, in quanto la strada pubblica e l’immobile di cui sopra, ricadono a ridosso della Pineta Comunale ¢ di proprietà del Comune di Casamicciola Terme, la quale in caso di condizioni meteo avverse potrebbe rappresentare un pericolo per la privata e pubblica incolumità, perché la strada pubblica che collega Via Cretaio, e quindi da Casamicciola Terme verso Barano d’Ischia, è rappresentata da specie di pino secche all’interno della Pineta Comunale, come Via Montagnone fino alla sbarra della zona denominata “Lanternino”. Infine si riferisce, che a parere dello scrivente e solo per uno aspetto visivo e di sicurezza, fermo restando la competenza in capo rimanente a codeste SS.LL. in indirizzo, la scrivente rimane a disposizioni per qualsiasi chiarimento, fermo restando che in loco, si consiglia un intervento».
Gli eventi meteo estremi che si stanno succedendo rappresentano in questi casi un pericolo ulteriore in presenza di alberi secchi, come evidenziato nella seconda diffida. A distanza di oltre due mesi dalla prima diffida, finalmente si è provveduto ad eliminare la situazione di pericolo.

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