Dopo l’incontro con i vertici dell’emergenza frana, abbiamo raccolto il parere di Antonio Carotenuto, presidente della neo costituita associazione “Casamicciola al Centro”.
L’incontro a Santa Maria della Maddalena è stato un momento importante, forse Casamicciola, per la prima volta, si è trovata faccia a faccia con i gestori dell’emergenza anche in una platea abbastanza affollata. E c’è stato un confronto schietto e chiaro con chi, da tecnico, sta gestendo la comunità che di solito, invece, viene gestita da politici.
«Si, ho partecipato come rappresentante della neonata associazione che abbiamo costruito, Casamicciola al Centro, oltre chiaramente che come cittadino interessato. Sono stato invitato, diciamo così, poiché la riunione era stata già predisposta dagli altri comitati. Ho accettato volentieri l’invito e ho ascoltato sia le domande che sono state poste ai Commissari e al dottor Giulivo come dirigente della Regione Campania, sia le loro risposte. E devo dire il vero, sono rimasto colpito in maniera positiva dalle risposte dell’onorevole Legnini, il quale con coraggio credo si sia anche esposto con una certa responsabilità nel dettare i tempi e soprattutto procedure certe e concrete. Un po’ meno in questo senso, e ne sono un po’ rammaricato, è emerso dall’intervento del dottor Italo Giulivo, dal quale mi aspettavo più che un sermone o un’ennesima paternale sulla gestione del passato, una risposta più di carattere tecnico. Non sta a me indicare se ci sono state o meno responsabilità, scagli la prima pietra chi è senza peccato, ma voglio dire che in quella sede, almeno nei confronti dei 400 invitati della popolazione di Casamicciola, forse era un intervento non opportuno. Sarebbe stato invece più opportuna una spiegazione di carattere tecnico, così come l’ha impostata il Commissario Legnini, su quello che oggi si vuole fare, non su quello che non è stato fatto in passato. Sarà poi competenza della magistratura o di chi la gestisce capire se effettivamente ci sarà stata una responsabilità oppure no.
Quello che interessava invece era capire i tempi e le procedure per affrontare oggi le tematiche di Casamicciola che conosciamo benissimo e che non stiamo qui a ripetere, soprattutto in virtù della prossima stagione turistica che ormai è alle porte. Le risposte, soprattutto, erano quelle rivolte ai cittadini che vogliono sapere quando, come e in che condizioni è possibile nel caso poter rientrare nelle proprie abitazioni. E’ stato fatto un passaggio importante anche su quello che sarà la fase post emergenza, cioè la fase successiva che andrà a interfacciarsi anche con quella ricostruzione post terremoto che forse oggi è la fase più importante e che riguarda proprio gli sfollati sia dal terremoto che della dell’alluvione. Sono rimasto soddisfatto degli impegni che si è assunto il dottor Legnini, sul quale sicuramente saremo presenti a monitorare come associazione e come anche cittadini di Casamicciola. Il primo impegno sarà al prossimo incontro, che se non erro si terrà tra un mese circa, chiedere appunto degli Stati di avanzamento di questo cronoprogramma, così come ci è stato illustrato.
Quanto all’intervento della dottoressa Calcaterra, come evidenziato dallo stesso Legnini, purtroppo oggi si trova a gestire una situazione straordinaria rispetto a quella che ordinariamente sono abituati a gestire i commissari prefettizi. A lei rivolgo un forte invito, tenendo conto di quelle che oggi sono le responsabilità di chi si trova ad amministrare un ente non solo per l’ordinario ma anche per lo straordinario, di prestare molta attenzione su quello che sarà l’operato dei propri uffici. Quindi a partire dalle somme urgenze, che sono tematiche che in passato hanno toccato molto l’interesse della collettività e che oggi sono nelle sue mani, soprattutto per quanto riguarda la figura del Comune di Casamicciola come soggetto attuatore. Per questo le rivolgo un invito e un monito a tenere sotto osservazione il proprio comune e i propri uffici. Per il resto non posso fare altro che sperare in meglio, nell’operato dei responsabili, nella serietà con la quale hanno affrontato questa tematica e sugli impegni che hanno assunto».
NUOVO APPROCCIO ETICO
Eppure nelle parole di Giulivo, se da una parte può leggersi una paternale, dall’altra però c’è anche una sorta di presa di coscienza e di verità dalla quale non è che noi possiamo scappare, far finta di non sentirla…
«Assolutamente no, ma questo è sinonimo di maturità e di coscienza delle persone, degli abitanti di Casamicciola e anche di tutti noi isolani. Per questo è nata la nostra associazione, un’associazione che oltre che essere solidale è anche socio culturale, perché credo che oggi bisogna porre le base per un nuovo approccio culturale alla nostra esistenza, alla nostra terra e a tutto ciò che ci circonda.
Ripeto, non è che non ho condiviso pienamente, solo che forse non era il momento quello di martedì per questo tipo di intervento, fermo restando che può esserci. Ma, ripeto, va evidenziato e sottolineato che non c’è un unico responsabile, ma sono tanti sicuramente i responsabili. Anche la Regione Campania, che è l’Ente da cui oggi dipende il dottor Giulivo, non credo che sia totalmente esente dalle sue responsabilità. Però questo, ripeto, lascia il tempo che trova e saranno le altre sedi a stabilire se ci sono state responsabilità e di chi. Sicuramente deve cambiare l’approccio morale, l’approccio etico e civico alla vita di Casamicciola ed è questo che abbiamo posto alla base dei valori della nostra associazione».