mercoledì, Novembre 27, 2024

“Sarà il solito assedio”. Per Buonocore è una questione di mentalità: “Ischia, siamo pronti”

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Francesco Fiorillo | L’Ischia torna al Mazzella per dimenticare il pareggio senza reti all’ultima casalinga disputata. Dopo il successo sul Villa Literno, la capolista affronta l’Atletico Calcio. Mister Enrico Buonocore, al termine della seduta d’allenamento del venerdì, è intervenuto in conferenza stampa. Il tecnico gialloblù si è soffermato, in prima battuta, sulla questione classifica e sul weekend alle porte: “Dobbiamo fare la nostra partita e vincerla, cercare di fare una buona prestazione per ritrovare autostima a livello di qualità di gioco. In questo mese non siamo stati bravi come nel passato, al di là del Casoria ci sono ancora squadre in lotta per vincere il campionato come il Pompei e l’Albanova. Sono avversarie che fino alla fine cercheranno di vincere. Noi siamo primi, dobbiamo cercare di rimanerci: sappiamo che contro l’Atletico Calcio sarà una gara importante e non facile.

Questa squadra viene da un periodo difficile, quindi verrà qui per fare punti. Sarà una partita come al solito, come ci capita spesso di giocare in casa. Quindi dobbiamo sempre cercare di imparare e migliorare dagli errori. Col Massa Lubrense, nel secondo tempo, abbiamo creato tante occasioni ed era una partita da vincere. A volte abbiamo sbagliato nell’ultimo passaggio o siamo stati poco cattivi davanti alla porta, poi a livello di qualità di gioco dobbiamo far meglio. Penso che questa squadra è partita per giocare in una certa maniera, deve continuare a farlo perché siamo primi in classifica, merito di un atteggiamento mentale e tecnico-tattico giusto e dobbiamo provare a fare sempre le stesse cose”.

Sulla condizione della squadra, il mister ha puntualizzato: “Non c’è stato un calo fisico, abbiamo sempre corso nella maniera giusta e siamo costantemente nella metà campo degli avversari, al di là della partita di Capri che è stata una sfida particolare perché giocata su un campo stretto, era una gara sporca e siamo riusciti a portarla via. Col Massa Lubrense e a Villa Literno, la squadra ha corso fino all’ultimo. Sul 3-2, nell’ultimo quarto d’ora abbiamo avuto altre occasioni per fare il 4-2, abbiamo continuato a correre e a spingere. Secondo me, molto dipende dal fatto che le partite sono sempre di meno e non abbiamo un grandissimo vantaggio in questo momento, questo a livello mentale può fare la differenza. All’andata, nello stesso periodo, eravamo poco lucidi e abbiamo meritato di perdere contro l’Atletico Calcio. Le partite le abbiamo giocate sempre alla stessa maniera, adesso conta l’aspetto mentale: dobbiamo cercare di fare una buona partita che ci dia autostima per il prosieguo del campionato. È molto importante giocare una gara come un mese fa e vincerla, la testa fa tutto al di là della condizione fisica”.

Poi l’importanza del rientro di Brienza – fermatosi di nuovo nelle ultime ore – a Villa Literno e lo stop di Padin per un problema fisico: “Nel calcio ci sono giocatori che fanno le cose che devono fare una volta ricevuta la palla. Tutti quelli che gli giocano vicino, prendono coraggio. In quel caso, la mezz’ora che ha giocato a Villa Literno, Franco ha dato coraggio a tutti e anche a livello mentale ha inciso, ha liberato i compagni. È entrato, ha fatto una mezz’ora fantastica, ci ha aiutato molto. Condizione? Ha sentito un’altra volta il riacutizzarsi del problema che aveva venti giorni fa, speriamo che non sia nulla di grave. Si è fermato, valutiamo. In questa settimana Padin non si è mai allenato perché ha avuto un problema a una caviglia, si allenerà nella rifinitura e vedremo domenica. Poi c’è la situazione di Brienza da monitorare, ha avuto questo problema a fine allenamento”.

Quanto c’è del mister sulla stagione di Simonetti? “Non c’è neanche un po’ di Buonocore nei gol di Simonetti (ride, ndr). Ciro si allena molto bene, è un ragazzo che ha grande professionalità durante la settimana. L’anno scorso non ha fatto un grandissimo campionato, abbiamo preso un giocatore che sapevamo avesse fatto 6/7 gol e giocava in maniera sporadica. È stato molto bravo Mario (Lubrano, ndr), mi ha spiegato le caratteristiche di questo giocatore e quello che pensavamo a livello collettivo si sposava con le sue qualità. È stato molto bravo nel modo di capire i concetti che ci siamo prefissati ad inizio anno, abbiamo fatto un buonissimo campionato e lui è stato finora determinante per noi. Al di là del contesto dove gioca, le sue qualità hanno fatto la differenza in tante partite. Non sono reti arrivate su schemi, ma situazioni cercate da solo. Ha grandi qualità ed è determinato a vincere il campionato, quindi siamo molto contenti di averlo”.

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