All’indomani del terremoto del 21 agosto 2017 avevamo imparato a dover fare i conti con le schede Aedes. Da ieri Casamicciola in particolare ha una nuova scheda, la “AeDEI Ischia 2023”. Uno strumento nato per dare avvio alle attività di valutazione dell’impatto della frana del 26 novembre scorso, la cui mappatura è previsto che sarà completata in poco più di un mese. Sempre per dare maggiore impulso agli interventi da realizzare è stato deciso di rafforzare la collaborazione tra la Struttura commissariale e i centri di competenza e le Università, che sono chiamati a concorrere alla redazione del Piano sugli interventi urgenti e alla revisione della zonizzazione.
Queste novità, ma non sono le uniche, rientrano nell’ordinanza n. 7, firmata ieri dal Commissario per l’emergenza frana Giovanni Legnini. L’obiettivo è appunto quello di imprimere un impulso decisivo alla definizione dell’ampio lavoro per la stima tecnica dell’impatto e del danno arrecati dalla violenta alluvione a tutti gli edifici, pubblici e privati, che ricadono nelle aree A, B e D, del Comune di Casamicciola Terme. Di qui la decisione di introdurre una nuova scheda per l’emergenza idrogeologica, su cui sarà basata la definizione delle attività di valutazione. Appunto la “scheda AeDEI Ischia 2023”, appositamente redatta grazie alla preziosa attività del Dipartimento nazionale della Protezione civile e adottata per l’isola.
Entro pochi giorni la Struttura commissariale e il Comune di Casamicciola saranno in grado di stilare un cronoprogramma dei sopralluoghi, che partiranno la prossima settimana. Inoltre la stessa Struttura, in ottemperanza al provvedimento emanato il 9 febbraio scorso dal Dipartimento della Protezione Civile, potrà avvalersi degli studi scientifici, delle ricerche e dell’efficiente lavoro dei Centri di Competenza e delle Università per definire il Piano degli interventi urgenti, di competenza del Commissario Legnini, nonché per la revisione della zonizzazione.
Una ulteriore novità riguarda la istituzione di un gruppo di coordinamento composto dal Vice Commissario, dal dirigente competente della Struttura commissariale, da rappresentanti del Dipartimento della Protezione Civile, dei Centri di competenza, delle Università e del Comune di Casamicciola. Un coordinamento necessario per realizzare nel minor tempo possibile e con la massima efficacia tutti gli interventi compresi nell’ordinanza.
«Con la redazione delle schede su tutti i fabbricati danneggiati e non, siti nelle aree a rischio idrogeologico, e con gli studi e le analisi degli scienziati, che supporteranno la Struttura commissariale, si completerà a breve l’individuazione di ciò che è necessario fare per mettere in sicurezza il territorio di Casamicciola», ha spiegato il Commissario Giovanni Legnini, che ha aggiunto: «Si tratta di passi decisivi per avviare la ricostruzione, con le delocalizzazioni che saranno necessarie per le aree ad alto rischio sismico e idrogeologico. Ringrazio il Dipartimento della Protezione Civile, che proprio oggi compie 31 anni dalla sua istituzione, per gli strumenti e il grande supporto forniti sin dal verificarsi dell’evento calamitoso».