L’ordinanza di demolizione emessa dal comune di Ischia e che, sicuramente, sarà aggredita al TAR dai Santaroni – in attesa di quello che sarà il nascente processo penale di cui non si sa ancora nulla – ecco le 11 violazioni per cui il comune di Ischia chiede la demolizione e la remissione in pristino dello stato dei luoghi
A) L’intero complesso edilizio (corpo parcheggio e sala polifunzionale) è stato realizzato, in difformità dal P.d.C. n. 38/2010 e dall’Aut. Paes. n. 01/2010, con una traslazione in elevazione di cm. 29 circa, rispetto alla quota prevista di progetto, con conseguente incremento dell’impatto visivo da via Pontano verso il mare ed il Castello Aragonese, stimato approssimativamente in mc. 610,75 circa
B) Il corpo parcheggio è stato realizzato, in difformità dai titoli, anche con una traslazione orizzontale (verso nord) di mt. 1,85 circa, rispetto all’area di sedime prevista nel P.d.C. n. 38/2010 e nell’Aut. Pas. n. 01/2010, con conseguente incremento dell’impatto visivo da via Pontano verso il mare ed il Castello Aragonese, stimato approssimativamente in mc. 241,42 circa;
C) Realizzazione di un solaio in c.a. di copertura (quota piazzale) per mq. 75,12 circa, con relativo pari incremento della superficie calpestabile del piazzale, a parziale copertura della parte finale della rampa che porta ai livelli interrati, ben visibile dagli spazi pubblici ed impattante sull’aspetto esteriore dei luoghi, non previsto nel P.d.C. n. 38/2010 e nell’Aut. Paes. n. 01/2010;
D) Manufatto allo stato rustico, posto tra il muro di confine della pubblica via Pontano e il corpo parcheggio, avente forma pressoché rettangolare, con struttura portante in c.a. e copertura in latero[1]cemento, avente una superficie coperta di mq. 48,89 circa (mt 14,10 x mt 3,49) ed altezza interna di mt. 2,79 circa, realizzato in difformità alla SCIA prot. n. 2664/2021 ed in assenza della prescritta Autorizzazione Paesaggistica, poichè visibile dagli spazi pubblici ed impattante sull’aspetto esteriore dei luoghi;
E) Intercapedine aperta realizzata tra il polifunzionale ed il muro sul confine est, all’interno della quale sono stati installati impianti tecnologici, composta da massetto di mq. 67,98 circa (mt. 22,66 x 3,00) e n. 3 muri perimetrali in c.a. lunghi complessivamente ml. 27,68 circa, spessi cm. 30 ed alti mt. 2,00 circa, realizzati in difformità dell’Aut. Paes. n. 01/2010 che ne prevedeva una sistemazione a verde, non più consentita dallo stato di fatto;
F) Innalzamento del muro perimetrale nord fino alla quota di copertura (piazzale) in difformità al P.d.C. n. 38/2010 ed all’Aut. Paes. n. 01/2010, che prevedevano un muro perimetrale ad altezza costante di mt. 1,50 circa lungo tutta la rampa, oltre all’eliminazione del setto murario di separazione delle corsie della rampa previsto nei suddetti titoli abilitativi;
G) Realizzazione in assenza di titoli, di un muro di contenimento in c.a. nella corte antistante il prospetto nord del parcheggio, avente uno spessore di cm. 40 circa, una lunghezza complessiva di mt. 14,80 circa ed un’altezza di mt. 2,70 mt., oltre ad un camminamento in c.a. esterno, che funge da collegamento tra il parcheggio (II livello) e la sala polifunzionale;
H) Realizzazione di una riserva idrica parzialmente fuori terra, costituita da perimetrali in c.a., e solaio in latero cemento di mq. 150,56 circa (mt. 18,82 x mt. 8,00 circa), avente un’altezza interna di mt. 2,06 circa, in difformità alla SCIA prot. 2664/2021 ed in assenza della prescritta autorizzazione paesaggistica;
I) Realizzazione di pavimentazione (quota copertura) in prossimità dei portici per una superficie di mq. 211,89 circa, in difformità del P.d.C. n. 38/2010 e dall’Aut. Paes. n. 01/2010, che diversamente prevedevano una sistemazione a verde;
L) Varco di accesso al parcheggio da via Pontano, largo complessivamente mt. 12,20 circa, di cui mt. 2,05 circa per l’accesso al locale tecnico di cui alla lett. D) tramite scaletta in ferro (ad oggi non ultimata) e mt. 10,13 circa per l’accesso carrabile e pedonale al parcheggio, il tutto in difformità al P.d.C. n. 38/2010 ed all’Aut. Paes. n. 01/2010;
M)Traslazione del varco di accesso pedonale e della rampa che prende inizio da via Pontano e che giunge alla sala polifunzionale. La rampa risulta avere un andamento diverso da quello assentito. Il tutto è stato realizzato in difformità al P.d.C. n. 38/2010 ed all’Aut. Paes. n. 01/2010.
Siete ridicoli.