L’Ischia si prepara alla partita contro l’Acerrana all’Arcoleo, in programma sabato 25 marzo alle ore 15.00. Archiviata la vittoria del Mazzella, la formazione gialloblù riprendere a lavorare in vista della quartultima finale del campionato. A partire da oggi, fino a nuova comunicazione, gli allenamenti della squadra si svolgeranno a porte chiuse. Intanto, dopo il successo nel match contro il Pompei, il direttore sportivo Mario Lubrano si è espresso sull’importanza del momento e del pubblico.
Tre punti importantissimi che lasciano un’ipoteca sulle gare che restano.
“C’è ancora strada da percorrere, però sappiamo ciò che dobbiamo fare. Prima della partita con il Pompei c’erano 12 punti da conquistare, ora ne restano 9 per non dipendere dagli altri. Quello che ora dobbiamo fare è goderci questa bellissima vittoria e concentrarci già sulla prossima gara di Acerra perché ci sono ancora quattro finali da giocare con 9 punti da conquistare per coronare il nostro sogno. Sono tre punti importantissimi, secondo me questa è stata la partita più bella del campionato.
Oltre al gioco e alla grande preparazione dal punto di vista tecnico-tattico, ci sono voluti carattere e attributi. C’è stato bisogno anche di spirito di sacrificio nel finale, voglia di soffrire: quando vedi Brienza a 44 anni correre dietro gli avversari per sacrificarsi e per mantenere con i denti l’1-0, è l’emblema del cuore d’oro di questa squadra. L’applauso va ai ragazzi che hanno disputato una grande battaglia, a mister Buonocore e al suo staff che stanno conducendo alla grande. Li esorto a fare un ultimo sforzo in questo mese che ci resta fino al termine del campionato”.
Cos’è successo in occasione dell’espulsione del mister?
“Ero lontano, non l’ho vista sinceramente. Penso che ci sia stato un ottimo arbitraggio perché l’episodio del rigore era netto, avvenuto sotto la postazione dove siamo collocati generalmente. Il fallo di mano era netto. Secondo me anche l’espulsione di Longo c’era. Era da evitare la prima ammonizione, gliel’ho detto alla fine della partita: poteva evitare di togliersi la maglia in occasione del gol, è l’ammonizione più ingenua che c’è, andava evitata. L’importante però è la vittoria, dispiace che non ci sarà con l’Acerrana, ma abbiamo come sostituirlo”.
È stata una partita perfetta sul piano caratteriale, poi c’è stata la spinta del pubblico.
“Questo mi ha fatto molto piacere perché devo dire la verità: la settimana non è stata molto facile perché c’è stata qualche voce e qualche situazione che abbiamo dovuto sedare. È chiaro che quando le cose vanno bene, c’è chi sostiene la squadra in maniera incondizionata e la spinge verso traguardi già dall’inizio dell’anno, quando nessuno credeva nelle potenzialità dell’Ischia, in quattro o cinque ci credevano. La parte che sostiene la squadra incondizionatamente va sempre ringraziata e ha fatto la differenza contro il Pompei quando c’era da battagliare.
Spero che questa parte aumenti numericamente, questa squadra merita tanto: sta facendo grandi sacrifici, si sta allenando tutti i giorni, sta facendo un grande lavoro, sia i ragazzi di Ischia che indossano questa maglia come una seconda pelle ma anche gli altri che abbiamo scelto sia per qualità tecniche che umane. Cerchiamo di non far mancare loro niente, stare intere settimane lontani dai figli e dalla famiglia per chi gioca in Eccellenza non è semplice. La squadra merita un sostegno e un appoggio in quest’ultimo mese perché sta facendo un lavoro eccezionale. Mi schiererò sempre dalla parte dei ragazzi, sarò sempre a loro difesa: remiamo tutti nella stessa direzione per arrivare al sogno finale”.
Iniziativa per i tifosi in vista delle prossime trasferte?
“Vedremo perché andremo a giocare su due campi dove bisogna capire dal punto di vista logistico cosa accadrà. Ad Acerra, da come ho capito, potrebbe esserci una capienza limitata. Poi la Maddalonese ha giocato diverse partite col settore ospiti chiuso. Quindi vedremo un po’ come organizzarci. L’interesse della società è portare quante più persone con noi, però persone positive e che vogliono bene l’Ischia realmente, devono dare il sostegno che la squadra merita”.