La questione Riva Destra si è un po’ incartata. Perché? Perché il grande progetto di intervento della zona del porto di Ischia, è fermo fino a maggio 2023. E’ la nostra Italia e, in Italia, le pubbliche amministrazioni devono fare i conti con il TAR Campania e con i ricorsi. Sia chiaro, nessuno vuole comprimere diritti e doveri, tuttavia speriamo che presto si possa mettere un freno alla burocrazia dei TAR e si possa lasciare più libero il paese. In attesa di sapere se la commissione giudicatrice ha scelto bene i criteri di selezione che hanno favorito l’azienda non simpatica alla maggioranza, Enzo Ferrandino sta muovendo i passi “possibili”.
La direzione è quella di garantire alla zona del porto di Ischia una vivibilità diversa. Come? Lo abbiamo già detto, con la “revoca” della licenza “C” al Mojito e al Riva con la scusa delle vie di esodo. Sterilizzate le due discoteche, il resto verrebbe facile. Nella settimana scorsa, il sindaco ha incontrato una delegazione di imprenditori della Riva con la regia della presidente Luciana Cervera.
“Prima di riaprire – ci ha detto la chef della Taverna Antonio – abbiamo ottenuto un momento di confronto per comprendere le modalità con cui si muove la politica per affrontare le problematiche relative alla Riva Destra e, soprattutto per quanto riguarda questi lavori che stiamo ancora aspettando. Il sindaco ci ha illustrato lo stop avuto dal TAR e che, forse, si partirà con i lavori che non intralciano con l’estate, tipo la passeggiata verso San Pietro. Nel frattempo abbiamo visto che si stanno eseguendo piccoli lavori per una sistemazione temporanea. Speriamo bene”.
A Luciana abbiamo anche chiesto se durante il confronto si fosse toccato anche l’argomento musica. “Il Sindaco, in verità, non si è espresso. Siamo rimasti che gli avremmo fatto avere una proposta”. La questione musica, è bene dirlo, spacca anche gli imprenditori. C’è chi vuole un po’ più di controllo e chi, invece, più “divertimento”
Intanto lavori alla vienetenne…
Luigi Boccanfuso, l’ex vicesindaco di Ischia, ha commentato gli interventi di queste ore con parole chiare: “Il peggiore sindaco d’Ischia di tutti i tempi” parlando di Enzo Ferrandino.
E poi ha aggiunto nel merito: “Finalmente una decisione saggia da parte del sindaco d’Ischia ma se il buongiorno si vede dal mattino c’è da essere molto scettici e preoccupati. Infatti le toppe che la ditta incaricata sta realizzando in questi giorni lungo la Riva Destra sono qualcosa di scandaloso e vergognoso. Ma come si può scendere così in basso?”. Volendo, potremmo anche essere d’accordo con Luigi Boccanfuso, eppure, però ci rendiamo anche conto che se una ditta non si rende conto che c’è l’acqua alta sulla Riva Destra e svuota la caldarella nonostante tutto… c’è da alzare le mani.
Così come c’è da alzare le mani a leggere l’ordinanza del Comandante Romano in merito all’applicazione della ZTL “h24” su via Porto. Perché è stata emessa? Perché la ditta apparava il buco tra i basoli e le macchine andavano avanti e dietro. In tutta verità, beh, ci vuole solo buon senso.
L’ORDINANZA. Per consentire i lavori di manutenzione programmati in via Porto, il comandante della Polizia Locale di Ischia Chiara Romano ha adottato apposita ordinanza, già in vigore. Già in precedenza era stata vietata la circolazione sulla strada interessata dagli interventi, ora è stato ritenuto opportuno attivare la ZTL 3 integrandone gli orari. Dunque il comandante ordina: “A partire dal giorno 24 Marzo 2023 e fino al 31 Marzo 2023, salvo ulteriori provvedimenti, è attivata la ZTL 3 Via Porto – Riva destra con i seguenti orari: Dalle 00:00 alle 24:00. Restano invariate le disposizioni e le deroghe previste dalle precedenti ordinanze non in contrasto con la presente”.
che peccato, l’Isola più bella del mondo nelle mani di cialtroni rieletti dagli ischitani. L’isola non avrà mai il successo che merita, ma avrà i soliti Mao Mao estivi che pur fare qualche Bagno la deturpano in tutti i sensi.