giovedì, Novembre 28, 2024

Porto o non porto al fungo…Lacco Ameno, sarà l’anno del Comune?

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Ugo De Rosa | A Lacco Ameno, ricorre ormai costantemente la “domanda delle domande”: cosa succederà al molo diportistico del paese del Fungo in questa nuova stagione turistica? L’abbiamo girata all’avvocato Mennella, assessore dell’ente di Piazza Santa Restituta: «Al momento – ha spiegato l’avvocato Mennella – noi come amministrazione abbiamo intrapreso delle strade che, potremmo dire, guardano più a lungo termine: stiamo infatti pensando alla costituzione di una società che dovrebbe gestire una serie di servizi tra cui anche il porto, ma come detto questo è un progetto più a medio-lungo termine.

Nell’immediato, alla luce di tutte le sentenze che sono state emesse, al momento l’area – e non ho paura di essere smentito – è detenuta dalla stessa società ormai dal 2016 se non se non ricordo male, e adesso la società sta gestendo lo scalo senza alcun titolo, anche se il porto in questo periodo dell’anno chiaramente non è attivo. Però ripeto: in questo momento la detenzione è senza titolo, perché tutte le decisioni giudiziarie, tra cui anche le ultime, hanno chiarito che il rapporto si è consumato alla data del 30 giugno del 2022 a seguito di tutte le proroghe covid concesse a seguito della proroga dell’emergenza sanitaria.

Quindi da questo punto di vista posso dire che noi stiamo pensando a come gestirlo, perché riteniamo che quest’estate il porto finalmente sarà gestito da parte del Comune. Non posso escludere ovviamente che ci saranno di nuovo ricorsi e impugnative da parte del soggetto privato, ma francamente visti gli esiti finora poco felici per il Comune non mi sento di essere ottimista a prescindere. Se facciamo l’inquadramento dei diritti che su quell’area sono attualmente esistenti, ritengo che il privato in questo momento non abbia diritto e che il comune possa ritornare nella gestione, finalmente pubblica, dell’approdo turistico». Parole chiare, queste dell’assessore Mennella che, però, risuonano in un ambiente in cui mancano gli atti. Come agirà il comune? Prima di tutto dovrà trovare un nuovo dirigente del settore dopo la vicenda giudiziaria che vede protagonista Vincenzo D’Andrea. Dall’altro lato del porto, sull’altro braccio, diciamo, è seduto Giuseppe Perrella che aspetta le prossime mosse del comune per avversarle e, guardando al passato, ha avuto (quasi) sempre la meglio.

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