Il coordinatore di Forza Italia, il vice di Fratelli d’Italia e l’autista di Bonavitacola: l’imbarazzo casamicciolese aumenta di ora in ora, soprattutto dopo la sceneggiata del fratello del candidato che ha brindato per la candidatura dell’imputata Annalisa Iaccarino nell’inchiesta che vede 9 cittadini accusati di aver frodato lo stato con il contributo per l’autonoma sistemazione. E così, se l’imbarazzo non c’è per la commistione tra la corrente perdente del Pd di De Luca, c’è per la correttezza del profilo dei candidati.
A Casamicciola sono poche le RESA che si stanno eseguendo. Una di queste è della famiglia della Iaccarino. Un abuso che in nessun modo è stato possibile sanare e che il Tribunale di Ischia nei mesi scorsi ha “benedetto” con la concessione dell’autodemolizione.
Quali sono i livelli di selezione che sta usando Peppe Silvitelli? Due pesi e due misure? Se da un lato si premia la coerenza e la correttezza di Peppe Zabatta, dall’altra si chiudono entrambi gli occhi su accuse che offendono i terremotati di Casamicciola. E’ diventato un pregio tenere nascosta la contabilità del comitato che ha raccolto danari su danari? Questo è il sistema di Peppe Silvitelli? Accettare chi deve fare i conti con la giustizia? Chi domani gli imporrà di non costituirsi parte civile contro chi ha percepito, indebitamente stando alle accuse, il contributo per i terremotati?
E così, nel grande malore da quota rosa, e in queste ultime ore caldissime, arriva un sopporto lacchese. Non sono più i candidati da molte preferenza come fu la Di Iorio o Miragliuolo, ora da San Montano scendono candidate con poca prospettiva ma di genere. Ora calde per Casamicciola. Poi sarà campagna elettorale