Novanta e più minuti, poi il triplice fischio che sancirà la fine delle ostilità. Il futuro prossimo del Real Forio di Angelo Iervolino si scriverà oggi, con la trasferta del San Mauro in programma alle ore 16.00. Dopo la controrimonta al cardiopalma contro l’Atletico Calcio al Calise, i biancoverdi saranno ospiti del Casoria, secondo della classe e chiamato a consolidare la posizione davanti al Pompei in griglia playoff. Gara proibitiva sulla carta per la compagine isolana che avrà il destino dalla sua parte: a Sogliuzzo e compagni basterà un solo punto per conquistare la matematica salvezza.
L’ultima tappa sulla terraferma però mette davanti un avversario ancora in lotta per l’obiettivo stagionale. Mister Iervolino è stato chiaro, nella conferenza stampa di presentazione del match: non bisognerà pensare esclusivamente al pareggio altrimenti si rischia di compromettere la corsa. Il Forio dovrà lottare su ogni pallone e con la giusta determinazione per fronteggiare il quotato team di Gaetano Perrella. Poi cellulare collegato al web per conoscere i risultati in contemporanea sugli altri campi. Il Savoia, distante due lunghezze in classifica, sarà accolto dal Saviano: i biancoscudati sono in bagarre per la permanenza diretta nella categoria, i neroverdi devono provare ad allontanare lo spettro retrocessione.
Il Givova Capri Anacapri, con tre punti di ritardo rispetto al club di Amato, giocherà in casa contro il Napoli United. Un girone fa il Casoria si è imposto al Calise, Battaglia e Liguori hanno deciso il confronto sull’isola. Al termine della rifinitura, Iervolino ha diramato anche la lista dei convocati. Sono ventiquattro i calciatori a disposizione per l’ultima gara del campionato.I convocati: Iandoli, Sarracino, Pistola, Capone, Castagna, Di Micco, Seprano, Savio, Sogliuzzo, Di Meglio, Peluso, Sirabella, Iacono, Filosa, Guatieri, Jelicanin, Martinelli, Sorriso, Rubino, Iaccarino, Di Maio, Cerase, Castaldi, Delicato.Arbitro: Alessio De Cicco di NolaAssistenti: Carmine Vanacore di Castellammare di Stabia – Pablo Lemos di Nola