venerdì, Settembre 20, 2024

Agata, ancora tu. Corsa a chi “mett a copp” per un traghettino a Casamicciola

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Gaetano Di Meglio | Ieri è stata, davvero, una giornata campale per Casamicciola. Un festival della scemità (ma questa non è una novità) che conferma la qualità della classe dirigente che si presenta al nuovo vaglio della popolazione. Con un senso di seria sconfitta, purtroppo, dobbiamo ammettere che ogni popolo ha gli amministratori che si merita. E si merita questi qua.
Se non lo avessi già scritto e se non esistesse un pezzo di carta a darmene conferma, oggi la mia posizione sarebbe del tutto politica e non ho alcuna voglia di esprimerla.
Il ritorno dell’Agata a Casamicciola per le auto e i passeggeri è l’ennesima cortesia che ci ha fatto Emanuele D’Abundo e, ancora una volta, abbiamo perso l’occasione di chiedere rispetto e dignità per un territorio e per una comunità come Casamicciola che si merita ben altro.

Il regalo di Emanuele D’Abundo – perché l’Agata a Casamicciola è solo l’ennesimo regalo che Emanuele D’Abundo fa all’intera collettività – è stato oggetto della peggiore sceneggiata e corsa all’imbarazzo che ha visto protagonisti il vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola e la sua autista. Una scenetta indecorosa per il luogo, per il ruolo e per gli argomenti.
Purtroppo Casamicciola non riesce ad cambiare registro narrativo e di protesta e si arena come il famoso traghetto sui peggiori luoghi comuni e obiezioni che neanche al Bar Unico si fanno più tanto sono stupidi.

Il più banale di tutti – e anche questa non è una novità – è stato Giuseppe Luogo, il professore tanto acclamato da alcuni casamicciolesi che ha postato di stare pensando: “Al Miracolo per l’accesso al porto di Casamicciola senza il dragaggio dei fanghi che lo avevano insabbiato”. La scemenza più grande del secolo!
Una scemenza e la strumentalizzazione più stupida di sempre che solo chi fa finta di non capire può dire. E ne sono tanti. Un scemenza che, però, non tocca quella espressa in Parrocchia dall’autista: “Perché l’Agata non può portare i passeggeri nel porto?”.
Domanda sbagliata visto l’interlocutore. L’Agata non ha portato passeggeri e autoveicoli a Casamicciola perché era noleggiata solo per i camion dal fango. O, meglio, utilizzata solo per quelle partenze non commerciali, non appetibili dal mercato e sostenute da una ragionamento economico solido, chiaro e netto.

Purtroppo nessuno ha pensato di dire a Bonavitacola e compagni che dal 26 novembre ad oggi, avrebbero potuto noleggiare traghetti come la stessa Agata e garantire la funzionalità “civile” e “commerciale” del porto di Casamicicola. Così come compra i treni o come compra i bus per la terra ferma poteva noleggiare per Casamicciola un altro traghetto con le caratteristiche dell’Agata. O pagare per garantire i collegamenti marittimi su Casamicciola. Tale e quale a come fa quando regala la motonave ai turisti di Torregaveta o quando sperpera milioni di euro per l’inutile Metro del Mare.
O, ancora, poteva pagare la Caremar extra contratto così come ha fatto per le inutili corse di aliscafo notturno per Procida Capitale. O, giusto per chiudere con quello che poteva fare Bonavitacola e la Regione Campania, poteva spendere gli stessi soldi che ha speso con l’EAV Bus per non far pagare i turisti di Procida Capitale. Noleggiava l’Agata stessa o il Touristone o come si chiamano e garantiva i collegamenti con Casamicciola. Tutti zitti ovviamente. Anzi no, tutti a dire stupidaggini e credere e pensare che la soluzione poteva arrivare dagli armatori privati.
E ora cosa è cambiato? Beh, facile! Ormai l’Agata ha il suo equipaggio ed è già in navigazione. Effettuare un paio di corse in più può rientrare in una gestione sostenibile o quasi.

ORA L’AGATA VA BENE
In quello che è stato il dibattito politico di ieri la cosa più interessante che è emersa è che l’Agata torna da “principessa” dei trasporti marittimi da e per Casamicciola e Ischia. Non è più la Cenerentola di una volta. Non è più traghettino che per tanto tempo è stato bullizzato da gran parte della collettività isolana. All’improvviso, l’Agata diventa la Belen del golfo di Napoli, la Diletta Leotta dei nostri porti che è pronta a dare vita all’economia di Casamicciola e viene accolta come una “salvatrice” della Patria.

1 COMMENT

  1. ma perche parla dei politici di Ischia ????MAI SAPUTO CHE A ISCHIA (ISOLA)CI FOSSERO POLITI–nella vita c è sempre da imparare—-speriamo di trovare perlomeno un professore de(fi)c(i)ente che c illumina

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