Gaetano Di Meglio | I sindacalisti delle sigle FPCGIL e UILFPL, Porfidia, Albano, Scialò, Lubrano, Barletta, Ferrandino, D’Amico e Iacono, attaccano con toni duri il Direttore Sanitario (dott. N. Quinto), il Direttore UOC/UOS Medicina-Pronto Soccorso (dott. C. Di Gennaro) e la Posizione Organizzativa “OBI/ Medicina” (Dott. F. Iacono) oltre che il Coordinatore UOC per le “Problematiche UOS OBI”
“Alle OO.SS FPCGIL e UILFPL giungono segnalazioni – si legge nella nota inviata all’ASL Napoli 2 Nord nei giorni scorsi – riguardo a vicende perpetrate dalla Posizione Organizzativa “OBI/Medicina” che turbano la serenità dei lavoratori nel contesto in cui svolgono le proprie attività professionali.
Nelle ultime settimane, infatti, infermieri ed OSS dell’OBI ci hanno segnalato che durante lo svolgimento del proprio lavoro, sono osservati e redarguiti come se fossero dei tirocinanti, addirittura vengono annotati i comportamenti ritenuti deprecabili per la Posizione Organizzativa su una sorta di “libro nero”.
Siamo a conoscenza – attaccano – di episodi in cui il titolare della Posizione Organizzativa pretende di osservare le figure professionali mentre svolgono le cure igieniche ai pazienti. Ciò crea stress al personale coinvolto e non mette sicuramente a proprio agio l’utente sottoposto a tali manovre. Ci chiediamo: “quale opinione potrebbe maturare l’utenza nel vedere dei professionisti che erogano prestazioni sanitari sulla propria persona essere osservati e valutati da un supervisore? Pensiamo nessuna opinione positiva e gratificante”
Poi i sindacalisti aggiungono: “Inoltre, ci risulta, che la Posizione Organizzativa pretenderebbe, pena il richiamo e la sanzione disciplinare, l’utilizzo e la compilazione di materiale cartaceo privo di simboli Aziendali, quindi si presume non validate dall’ASL e da Codesta Direzione Sanitaria. Altra problematica segnalata dai lavoratori è la difficoltà dei cambi turno tra personale pendolare e Isolano; tale difficoltà al momento viene esasperata dalla scarsa tolleranza del dirigente in questione”.
“Da una dirigenza Infermieristica preparata e competente come la posizione organizzativa OBI/Medicina – continuano gli strali dei sindacalisti – ci si auspicherebbe per il futuro una condotta propositiva all’integrazione del personale e favorire l’ambiente e il contesto lavorativo ad un clima meno ostile per i tutti i lavoratori coinvolgendo e illustrando l’importanza, ai fini medico-legali, della corretta compilazione della documentazione Sanitaria Aziendale e non calando d’emblèe nuove schede su iniziativa personale.
Pertanto, le OO.SS. FP CGIL e UIL FPL auspicano, sotto la supervisione della Direzione Sanitaria, che vi sia un intervento congiunto da parte del Direttore del Pronto Soccorso, del Coordinatore del Pronto Soccorso e della Posizione Organizzativa dell’ OBI/Medicina, finalizzato ad uno spirito di maggiore collaborazione tra personale residente e personale pendolare, con la speranza che una celere apertura del Porto di Casamicciola riduca le criticità che tutti i lavoratori hanno subito come conseguenza della frana”.