Enzo Castagna, Casamicciola scende in piazza perché stanca della melina istituzionale della Regione. Anche perché ci sembra che siano posizioni ferme, assunte sulla non conoscenza dello stato delle cose. Ma domani, dalle nove, c’è un sit in di protesta per far sentire la voce della gente di Casamicciola e degli imprenditori di Casamicciola che non resistono più.
“Se domani mattina siamo costretti a scendere in piazza, faremo un sit in a supporto di Casamicciola perché la situazione è diventata assolutamente insostenibile. Casamicciola sta morendo. Oggi, domenica pomeriggio, sul corso non c’è assolutamente nessuno. Purtroppo, abbiamo provato a portare avanti un discorso costruttivo con gli enti istituzionali, Regione in primis, ma le nostre richieste non sono state assolutamente prese in considerazione.
Abbiamo inviato qualche giorno fa, unitamente ad altre associazioni, l’ennesimo appello alla Regione, alla Commissione Trasporti e ai sindaci di Ischia, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Fino ad oggi non ci sono riscontri. Domani mattina scenderemo in piazza, partiremo dal pontile degli aliscafi e sfileremo in corteo presso il Comune dove chiederemo al commissario prefettizio tutta una serie di cose che sono indispensabili per la sopravvivenza del Paese.
L’obiettivo primario è di quello di bloccare i lavori dello smontaggio del pontile. Quel pontile che continua a far svolgere la sua funzione in forza alla Snav…
Il cantiere del pontile, che è stato allestito il 3 maggio, sicuramente crea ulteriori problemi al porto di Casamicciola. Va detto che c’è poca chiarezza sui lavori che si sono che sono iniziati il 27 di marzo e si dovevano protrarre fino al 4 di aprile. Lo smontaggio delle sovrastrutture, compreso i parabordi. Di fatto il pontile è stato utilizzato fino al 3 maggio mattina nonostante l’area fosse stata interdetta da ordinanze della Capitaneria e dal decreto firmato, se non sbaglio, il 24 di aprile dal dirigente regionale.
In questo momento non ci possiamo permettere un pontile smontato e un aliscafo che è addirittura ormeggiato all’inglese, cioè di fiancata, occupando di fatto tutta la banchina commerciale. Noi abbiamo chiesto altre corse sia di traghetti sia di aliscafi, non essendoci a questo punto uno spazio per l’ormeggio. E’ chiaro che ci saranno ancora dei problemi legati, fra virgolette, alla logistica e non si capisce nemmeno perché le autorità non intervengono sul fatto che l’aliscafo non sia ormeggiato, così come disposto dalla Capitaneria di Porto.