Gaetano Di Meglio | Con il sindaco Dionigi Gaudioso, per provare a capire come Barano si sta preparando per la prossima stagione turistica 2023. Sono diversi i punti su cui è intervenuto il Comune. In particolare, piazza dei Maronti e la strada che porta ai Maronti stessi, ha visto un impegno particolare dell’amministrazione.
A che punto sono i lavori? Quale sarà il timing per non impattare sul turismo estivo?
“Per quanto riguarda piazza dei Maronti, siamo già in ritardo, dovevano arrivare le suppellettili. Nel momento in cui metteremo le suppellettili, sarà questione di poco. Successivamente si toglieranno le reti che ci sono sulla piazza. Per il marciapiede, invece, ci fermeremo con i lavori intorno alla fine maggio. Devo ricordare che c’è stata una sospensione ai lavori dovuta ai problemi di Casamicciola. Eravamo partiti già a novembre, ma Casamicciola ha avuto bisogno anche della ditta dei Maronti nella prima fase. Nel frattempo, stiamo facendo altri lavori sul territorio. Parliamo della Chiesa Baldino, dove siamo in una fase avanzata e dove sono iniziati i lavori anche la seconda ditta per i terrazzamenti e per il parcheggio dalla Chiesa. Stiamo continuando con i sentieri. Abbiamo fatto da tempo il sentiero che da Piedimonte porta a via Belvedere. Adesso stiamo procedendo con quello di Buceto. Piano piano, uno alla volta, lì faremo tutti.
Un altro intervento che si avvicina alle fasi conclusive è quello a Matarace. Parliamo di un campetto per i ragazzi, un piccolo parco giochi e un altro parcheggio in funzione di questa nuova struttura. Se tutto va bene, per fine mese o per gli inizi del prossimo, si completerà il tutto. Per il complesso Giovanni Paolo II, la società che ha vinto l’appalto e mi ha comunicato che, molto probabilmente, il 28 maggio ci sarà l’inaugurazione della struttura: parliamo del campetto di Fiano, dove ci sono due palestre all’interno. Queste sono persone esperte in questo campo che faranno sì che si usufruirà bene della struttura”.
Stiamo parlando dello sviluppo della frazione di Fiano. Ricordo che il Comune è stato molto vicino anche all’Adventure Park, dove c’è stato un importante intervento di riforestazione.
“Non solo l’Adventure Park, perché dobbiamo ricordare che in quella zona della pineta abbiamo anche il chiosco con i giochini all’aperto. È stato già fatto un primo pezzo della pavimentazione. A breve faremo anche l’altro. Abbiamo avuto anche un altro finanziamento di 35.000 euro per installare nella pineta degli attrezzi per fare palestra. Sarà un centro per giovani. Ogni tanto vado a controllare e veramente sta funzionando bene. Abbiamo fatto anche l’impianto di irrigazione vicino alle piante, perché eravamo preoccupati per l’acqua durante l’estate. Se, eventualmente, dovesse servire, abbiamo anche l’irrigazione per le piante almeno per i primi due anni”.
Barano ha mostrato un’attenzione speciale per tutti i giovani. Si vede anche dalle iniziative dell’amministrazione sulla spiaggia dei Maronti la scorsa estate. Ho condiviso questa strada che guarda al mondo con lo scopo di allargare ancora di più l’offerta territoriale.
“Con i giovani ho un rapporto continuo e molto chiaro e abbiamo stabilito delle regole che si devono rispettare. Come Isola, non dobbiamo assolutamente perdere questa fetta di turismo, perché spesso sono i giovani a trascinare le famiglie in vacanza. Se non diamo qualche attrattiva diversa e di tipo giovanile, probabilmente rischiamo di perdere una fetta di turisti. In questo momento, ritengo che non ce lo possiamo permettere, considerando le difficoltà che già abbiamo per una serie di motivi”.
Quest’inverno è stato protagonista di un intervento importante ai Maronti. Quello che è successo il 26 novembre, ha aggravato la frana che aveva interessato il litorale. Nel suo doppio ruolo di sindaco di Barano d’Ischia e di consigliere metropolitano, c’è stata un’interlocuzione con la regione Campania per poter mettere in sicurezza la spiaggia dei Maronti e per avere dei finanziamenti per realizzare una scogliera. A che punto siamo?
“Per quanto riguarda la scogliera, siamo in una fase avanzata, c’è bisogno solo del via libera della Regione, anche se il finanziamento è della Città metropolitana. Per il costone, invece, ho da poco fatto incontri con il settore Coste della Città Metropolitana insieme al commissario Legnini e all’ingegner Loffredo della struttura commissariale, perché stanno assegnando la progettazione. Parliamo di un intervento molto complesso e che richiede molta attenzione. Anche se il soggetto attuatore è la Città metropolitana, ci sarà il supporto mio come consigliere e come sindaco, del Comune come struttura tecnica e anche del commissariato. Molto probabilmente, la somma che era stata stanziata precedentemente al 26 novembre, non sarà sufficiente. Ho già inoltrato un’ulteriore richiesta al commissariato”.
Sindaco, una delle polemiche che torna e che ti viene mossa è sul parcheggio di Piedimonte. È un’opera bella, ma non ancora al completo.
“Da quando ho iniziato a fare il sindaco, ho sempre detto che non è giusto fare polemiche con i consiglieri di minoranza o con altri, perché io sono il sindaco di tutti e devo dare le risposte sul territorio. Per quanto riguarda Piedimonte, abbiamo pensato a un parcheggio diverso, di tipo commerciale, quindi che può funzionare a ora. Abbiamo dato la possibilità ai cittadini che abitano in zona di parcheggiare la macchina con 1€ per tutta la notte. Sui parcheggi con gli abbonamenti, ricordo a me stesso e a tutti, che abbiamo quello di fronte alla scuola. Adesso verrà fatto un altro parcheggio a Matarace. In più, c’è quello libero fuori dal cimitero. Penso che l’amministrazione in quella zona abbia fatto tanto. Se faccio un parcheggio con l’abbonamento, probabilmente le attività potrebbero essere danneggiate. Ho fatto degli incontri con i titolari delle attività che hanno capito che è preferibile avere il parcheggio senza abbonamenti, visto che poi i posti auto sono 28 e non 50 o 60. Penso che la Piazza stia funzionando benissimo, perché ci passo ogni giorno e vedo che è molto apprezzata sia dai ragazzi che dai più grandi. Piano piano, vedo che stanno migliorando anche i dati del parcheggio di sotto”.
Siamo nel nuovo municipio sismico. È un’opera che ad Ischia non eravamo abituati a vedere. È stato demolito e ricostruito completamente. Dopo un mese dall’inaugurazione, com’è l’ambiente e quali sono le reazioni dei dipendenti e dei cittadini?
“Questa struttura è stata fatta per migliorare la funzionalità del Comune, sia per i cittadini che per i dipendenti, affinché lavorino nel miglior modo possibile. Sono veramente contento. Si sta senza dimostrando una struttura efficace. Sto ricevendo complimenti ed apprezzamenti da parte di tutte le persone che stanno venendo al Comune. Abbiamo fatto un ottimo lavoro”.
Sindaco, un commento sulla sua esperienza in Città Metropolitana. Ormai ha preso anche lì le misure e penso che la sua attività in Città Metropolitana abbia già preso una direzione. Qual è il suo bilancio, la sua valutazione?
“È un anno che sono in Città Metropolitana. In questi giorni ci sarà l’ingresso di nuovi dipendenti. Come dico sempre, senza di loro difficilmente tutti politici possono fare qualcosa di buono. Dal primo giugno, quindi, dovrebbero entrare i nuovi dipendenti, che sono tanti perché c’è stata una carenza di personale negli anni Covid in cui si era bloccato tutto. Fortunatamente il sindaco Manfredi ha accelerato su questo tema, fondamentale per tutti gli enti e quindi ci saranno questi nuovi ingressi già da giugno. Per il resto io ritengo che si stiano facendo tante cose. Forse siamo uno dei pochi enti che abbiamo dato i soldi per il turismo e siamo vicino in molte occasioni ai Comuni. Mi aspetto di chiudere definitivamente e a breve la storia del polifunzionale. Si dovrebbe chiudere nel consiglio che si farà il 28”.
Si riferisce al Polifunzionale di Ischia. Cosa era successo?
“Purtroppo, c’erano state delle incomprensioni col Comune di Ischia, ma si sono superate. Questioni tecniche, nessun problema serio. Il 29, se ricordo bene la data, verrà fissato il nuovo consiglio metropolitano e mi auguro che durante l’estate poi si facciano i lavori in modo da dare al liceo di Ischia le nuove aule”.
Veniamo un po’ alla politica. Sappiamo bene che lei solo il giorno dopo l’elezione non è in campagna elettorale. Poi, per il resto è regola fissa. Ovviamente si guarda alle prossime elezioni. Ci sono stati i rinnovi dei comuni di Casamicciola e Forio. Qual è il futuro politico di Dionigi Gaudioso?
“Non penso al futuro, ma al presente. In questo momento sono sindaco del Comune di Barano e consigliere della Città Metropolitana. Ho già due incarichi molto importanti che mi impegnano tutta la giornata. Non ho neanche il tempo di pensare ad altre cose. Cerco di dedicarmi al massimo per portare i risultati migliori possibili, anche perché questo è un momento storico veramente delicato, non solo per Barano, ma per tutta l’Isola, quindi possiamo invertire la tendenza. In questo momento i soldi ci sono, ma si devono impegnare bene e spendere bene. Dobbiamo, quindi, cercare di fare il più possibile e di non fare opere inutili, ma opere che servono sul territorio per migliorarlo e metterlo anche in sicurezza. In questi giorni concluderò una nuova gara su Olmitello. Altri 700.000 euro dalla Regione, sempre per la messa in sicurezza. Negli anni ho investito più di dieci milioni su Barano per quanto riguarda la messa in sicurezza, ho completato i lavori allo Schiappone. Oggi mi è arrivato l’ok, ci sono altri lavori da fare sullo Schiappone perché abbiamo una zona veramente pericolosa. Mi auguro che in questo mese inizieranno anche là i lavori. Sono già impegnato su una serie di cose, non ho il tempo di pensare ad altro. Poi man mano vediamo come si mettono le cose. Al momento io ho già due incarichi molto importanti”.
Parlando di Olmitello a me invece è venuto in mente Nitrodi. L’appello ha ristabilito l’ordine delle cose rispetto ad alcune pronunce del giudice di Ischia. Questa vicenda come l’ha vissuta?
“Noi siamo andati in Appello e abbiamo avuto la sospensiva da parte del tribunale. Io sono fiducioso che il Comune di Barano vincerà perché qua non si tratta di Dionigi Gaudioso, ma si tratta di togliere, eventualmente, una proprietà al Comune di Barano che ha legittimamente acquistato e lo dimostreremo in tribunale, non a chiacchiere o in televisione, come fanno altri. È ormai un bene del Comune. Io ricordo a tutti che quella sorgente sta contribuendo sempre di più alla crescita del parco. Adesso il Comune di Barano incassa più di 100.000 euro l’anno, è giusto ricordarlo. E in più ci sono stati tutta una serie di lavori che ha fatto il privato a favore del Comune e nessun centesimo ha gravato sulle nostre casse. Mi fa piacere che è andata in un certo modo. Purtroppo, alcune sentenze potrebbero essere evitate perché, automaticamente, in appello vengono ribaltate. Questa non è stata ribaltata completamente, ma si è avuto una sospensiva che fa capire l’indirizzo qual è. Comunque, su questo, ci riserviamo a gennaio 2025, quando si andrà nel merito per chiarire definitivamente la questione”.
Giusto una parola sul ritorno di Giosi Ferrandino sindaco di Casamicciola e sul cambio di Forio. Qual è la tua sensazione?
“Giosi è una persona molto esperta, fa politica da anni, sa a che cosa va incontro. In questo momento avevamo bisogno di un sindaco a Casamicciola perché il commissario ha già fatto tanto, ma comunque resta un commissario che è andato già oltre l’ordinario. Adesso c’è bisogno di un sindaco che deve voltare pagina, e cambiare qualcosa. Penso ci saranno tante cose da fare. Giosi sicuramente ha l’esperienza, ma non sono io a dire che ha anche la competenza. Per quanto riguarda Forio ormai era nell’aria questo cambio a favore di Stani Verde. Quindi c’è questa ventata nuova e non so qual e sia l’idea di come gestire la cosa pubblica, anche perché sicuramente tra i due, quello più in difficoltà come struttura e per i problemi che ha sul territorio, in questo momento, è Casamicciola. Mentre ritengo che il Comune di Forio sia strutturato in modo diverso. Poi perché ci sia stato questo cambio, beh, non lo so. Non lo so perché uno aveva otto liste, un’altra ne aveva tre. Sono fatti che se uno non sta sul posto non può commentare”.