venerdì, Dicembre 27, 2024

Ospedale, pet-tac e radioterapie. Se ne parla solo in campagna elettorale…

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Silvio Carcaterra | Oggi il mio scritto è indirizzato su tre punti molto importanti. Parto subito con il primo. Si tratta dell’Ospedale A. Rizzoli, che nei giorni scorsi è stato al centro della notizia in merito alla probabile chiusura del laboratorio di analisi, che poi fortunatamente non si è verificata. Infatti attualmente, e speriamo per sempre, resta funzionante e soprattutto si auspica con il personale adeguato come dovrebbe essere anche per tutti gli altri reparti. Abbiamo un problema serio per quanto riguarda il personale medico ed infermieristico. Attualmente le nostre Amministrazioni comunali, e mi riferisco a quelle non interessate dalle elezioni, non stanno praticamente prendendo in esame questo problema e non me ne spiego il motivo.

Mi domando anche del famoso ampliamento in corso dello stesso nosocomio in questione. A questo punto mi chiedo cosa stiamo ampliando, se non riusciamo a garantire ed a coprire i reparti perché siamo carenti di personale sia medico che infermieristico, non riusciamo a garantire quel poco che abbiamo, che per noi è tanto ma di sicuro ad oggi non basta. Dunque l’unico ospedale che abbiamo dobbiamo fare in modo che venga potenziato sempre di più per garantire sicurezza e tranquillità a tutti i pazienti e a tutti coloro che ne potrebbero avere necessità, sia noi residenti dell’isola che i tanti turisti che spero ci scelgano anche quest’anno come meta turistica.
Gli altri punti già sono a conoscenza dei lettori, e mi riferisco al macchinario per la pet-tac e le radioterapie, che ancora oggi purtroppo sembrano essere un lontano miraggio. Anche in questo caso mi chiedo cosa si aspetta, noi pazienti oncologici (in primis il sottoscritto) siamo stanchi di essere costretti sia per un esame di tipo Pet che per le sedute radioterapiche a doverci recare in terra ferma.

Un altro aspetto su cui bisogna necessariamente fare chiarezza è per quanto riguarda l’esenzione prevista per noi pazienti oncologici, la famosa 048, che puntualmente e sistematicamente ogni fine mese viene annullata, soppressa, causando non pochi problemi ai pazienti, specialmente da un punto di vista economico. Perché non tutti possono permettersi di pagare cifre esosissime per visite ed esami specifici, non ne parliamo poi della tempistica per le visite ed esami, trattasi di tempi lunghissimi, arrecando sempre danni ai pazienti.
Mi sento di far presente anche un altro aspetto e cioè che, su sei Amministrazioni comunali, quattro non ne parlano come se filasse tutto liscio in merito ai suddetti disagi sanitari, mentre le altre due, entrambe in silenzio fino a ieri, oggi spendono qualche parola sporadica, semplicemente perché si trovano in fase elettorale.

Io nella mia umiltà faccio presente a queste persone che il grosso del lavoro lo dovranno fare dopo, quando chiunque venga eletto, partirà il mandato e dovrà darsi un gran da fare per ottenere i risultati sperati e non come spesso accade che cade tutto nel dimenticatoio, salvo la faccia di qualcuno.
Sarò io stesso a contattare queste persone a cosa fatta, con grande curiosità cercherò di capire quali sono i programmi, le idee e se opteranno di riunirsi tutti insieme per gli aspetti elencati in precedenza, perché altrimenti presi singolarmente non otterremo mai nulla.
In conclusione spero che si capisca che l’unione fa la forza e che qualcuno di buon cuore si convinca che bisogna lottare insieme per una Sanità sempre più innovativa ed aggiornata con i tempi per il bene di tutta l’isola d’Ischia.

1 COMMENT

  1. Condivido in pieno le giuste e reiterate richieste di macchinari per i malati oncologici. Ho vissuto in prima persona questa “spiacevole” esperienza da poco tempo. Sono stata operata in pieno covid ed ho fatto chemio, radioterapia ecc. La rapidità delle cure è stata determinante e, vivendo in una città, non ho subito i disagi del doversi spostare per la radioterapia come tanti isolani (mareggiate, coincidenze di traghetto ed altro). Per tutto ciò mi indigno quando leggo gli stessi ed inascoltati accorati appelli dei malati. La radioterapia dura pochi minuti ed è assurdo dover fare un viaggio di ore. Bisogna anche tenere in considerazione che questi macchinari potrebbero essere utili anche a tutti coloro che, in questa triste circostanza, desiderano un po’ di sollievo venendo sull’isola.

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