Tempo di bilanci, di ultime emozioni da vivere e di primi segnali per il futuro. L’Ischia non si è mai realmente fermata, ma ha continuato a lavorare in maniera defilata. Il progetto targato Pino Taglialatela è allo step probabilmente più significativo.
Dopo l’avvio e la crescita nella stessa stagione, il club gialloblù sarà chiamato al consolidamento. Una fase che prenderà forma in estate e che dovrà innescare certezze durante il prossimo campionato. Un’annata che vedrà la realtà isolana a confrontarsi, di nuovo e finalmente, con piazze di caratura superiore e sulla vetrina nazionale.
Due prime e importanti conferme sono già arrivate, con il direttore sportivo Mario Lubrano e con l’allenatore Enrico Buonocore che continueranno ad essere punti fermi nello scacchiere dirigenziale e tecnico. Dalle prossime settimane s’inizierà a pensare altresì alla composizione e all’allestimento dell’organico che verrà, soprattutto tenendo conto del budget a disposizione della proprietà. Non ci sono ancora posti sicuri nello spogliatoio, ma una buona base dell’ultimo campionato potrebbe viaggiare verso la permanenza.
C’è chi dovrà sciogliere le riserve su cosa fare nella prossima stagione, pur avendo già l’ok da parte della società. E chi, da trascinatore della più recente cavalcata, cercherà di ottenere un posto nel roster che affronterà la Serie D.
Molti hanno dato disponibilità a restare, dimostrando grande attaccamento alla causa e alla maglia gialloblù. Taglialatela, Lubrano e Buonocore, in vista della preparazione estiva che dovrebbe partire da luglio, valuteranno il da farsi: sotto la lente d’ingrandimento c’è il reparto offensivo. Il secondo miglior attacco del Girone A di Eccellenza gode della stima di numerose squadre, dalla terraferma sono pronte a bussare alla porta diverse compagini per rendere concreto il corteggiamento. Squadre che proveranno a lottare per obiettivi importanti hanno messo nel mirino Ciro Simonetti e Michele Longo.
Quest’ultimi però hanno lanciato chiari segni – d’amore e di vicinanza – all’isola, in quel del Mazzella si è creata un’unità d’intenti e un senso d’appartenenza notevoli. Durante la festa promozione e anche successivamente, i calciatori hanno ribadito la volontà di mettersi ancora in mostra con l’Ischia, accantonando momentaneamente le telefonate provenienti da altri club. Voglia di gialloblù, voglia di confermarsi, voglia di essere di nuovo interpreti fondamentali. La società, ad oggi, pensa marginalmente al mercato perché più propensa a trovare ulteriori aiuti economici per aumentare il budget che sarà affidato al ds. Le idee però non mancano: qualcuno andrà via, altri arriveranno per rinforzare la rosa. L’intenzione tuttavia è chiara: dovrà esserci una base di partenza per non ricostruire da zero. E, considerate le porte girevoli per qualche giocatore, i riflettori restano puntati sui vari reparti, tra i quali l’attacco.
Arrivano intanto i primi saluti, è Franco Padin a congedarsi: “È arrivato il momento di salutarci. Purtroppo le nostre strade si devono separare, voglio dirvi che è stato un anno indimenticabile, speciale, l’anno del Centenario e in più abbiamo vinto. Sono onorato di aver fatto parte della storia dell’Ischia Calcio, sono molto grato a tutta l’isola e al popolo ischitano per come hanno trattato me e la mia famiglia. Ringrazio tutti i tifosi e anche tutte le persone che hanno lavorato con noi e che mi sono stati sempre vicini. E soprattutto ringrazio i miei compagni che sono diventati amici e fratelli, rimarranno per sempre nel mio cuore. Spero carissima Ischia di rincontrarci in futuro. Un abbraccio grande a tutti”.