L’Ugl interviene sull’ultima questione che vede al centro l’Eav, ma anche sulle solite carenze imputate all’azienda. Per il caso degli autisti che conversano al cellulare con l’utilizzo di un solo auricolare mentre sono alla guida, il sindacato sgombra il campo da equivoci, essendo consentito dal Codice della Strada.
Ma il comunicato come detto affronta anche altre problematiche: «La Ugl Ischia, nell’apprendere notizie di segnalazioni attraverso social di comportamenti inappropriati di operatori di esercizio relativamente alle conversazioni telefoniche, esprime il proprio stupore in quanto l’art.173 del Codice della Strada consente ai conducenti di qualsiasi veicolo (senza distinzione alcuna) l’utilizzo di un solo auricolare lasciando libero l’altro orecchio.
Di conseguenza, non si configura alcuna illiceità conversando durante la guida senza utilizzare con le mani il telefono, e non si comprende la tesi che scredita l’attività di guida dei dipendenti EAV. Ad Ischia, poi, le cabine di guida sugli autobus non sono chiuse come a Napoli e in altre realtà, provocando continue ingerenze dei passeggeri durante la guida per informazioni e mettendo a rischio l’incolumità dei conducenti e degli stessi passeggeri in caso di aggressioni di malintenzionati. Di queste distrazioni, invece, non contemplate da nessun codice e vietate dal regolamento, non vi è mai menzione.
Altresì, sempre in merito alle medesime modalità di reclamo sugli orari di transito nelle località e sulle partenze degli autobus dai capilinea, si evidenzia che le percorrenze e gli stessi orari dell’esercizio automobilistico di Ischia risalgono a 37 anni fa. Una programmazione anacronistica che contrasta con la critica viabilità attuale dell’Isola di Ischia che, tra l’altro, secondo un dato ACI recente, conta oltre 65mila veicoli residenti.
A ciò si aggiunge la tipologia di autobus di dimensioni maggiori rispetto al passato, dotati di dispositivi di sicurezza che ne aumentano i tempi sulle fermate. Altro aspetto da tenere conto sono i dispositivi elettronici del controllo della velocità e dei nuovi limiti di velocità che caratterizzano la segnaletica lungo le strade isolane.
Più volte denunciata la questione, l’Azienda non ha mai attuato un piano efficace di revisione degli orari e delle percorrenze. Stupisce, poi, che si ricordi l’osservanza del codice della strada ai conducenti con comunicazioni aziendali richiamando vari articoli del C.d.S., dimenticando che gli stessi esercitano una mansione professionale che prevede un titolo di guida di patente di categoria D e una Carta di Qualificazione del Conducente introdotta nel 2018 (in sostituzione del KD), la quale va rinnovata ogni 5 anni partecipando ad un corso teorico di 35 ore. Quindi, un inutile pleonasmo mentre le soluzioni latitano e i reclami aumentano».
Beh ieri a Forio 5 bus uno dietro L’altro andavano verso Ischia…4 erano CD e 1 era il numero 2…se questo è rispettare gli orari…e non è la prima volta…quindi qualcosa non funziona …
Tutto vero. Ma non è neanche ammissibile che noi passeggeri dobbiamo sentire i loro fatti intimi e privati ad alta voce fino al fondo del bus. Oltre ad essere distratti e dimenticare le fermate. Nonostante “bussare” in tempo. Il record erano 5 fermate sulla linea Forio-S.Angelo, ogni volta si dovette chiamare l’autista impegnato in telefonata privata. Almeno abbassino la voce!