venerdì, Settembre 20, 2024

La Fondazione Leonessa per il Rizzoli: una nuova donazione. Consegnati due dispositivi wireless per immagini ad ultrasuoni

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Queste apparecchiature vanno ad aggiungersi alle altre già donate negli anni scorsi. E la presidentessa Elena Leonessa ha già in serbo ulteriori progetti: «Il sogno di noi tutti è quello di poter rendere il nostro nosocomio una struttura di eccellenza»

Continuano le attività a scopo benefico della Fondazione Leonessa in special modo in ambito sanitario. Dopo la donazione negli anni scorsi di diverse apparecchiature di ultima generazione utili per la diagnostica, arrivano all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno altri due dispositivi wireless per immagini ad ultrasuoni ultra-portatile ultramoderni che combinano una sonda ad ultrasuoni wireless con un visualizzatore come display per acquisire e visualizzare immagini diagnostiche. Può essere utilizzata principalmente allo scopo di visualizzare immagini per la diagnosi e procedure eco-guidate come Picc, Port, blocchi periferici in anestesia e per esami superficiali, vascolari, polmonari, pediatrici e neonatali.

“L’ospedale è di tutti e grazie a questa struttura sanitaria, unica sull’isola, si assistono e curano pazienti e si salvano molte vite: noi facciamo del nostro meglio per supportarlo” afferma la presidentessa della Fondazione Elena Leonessa. “Si tratta di una piccolissima donazione così come le altre già avvenute negli anni scorsi, ma ogni volta che riusciamo a farla, grazie a Lina e Salvatore Leonessa, è per noi motivo di immensa gioia perché il nostro ospedale migliora anche grazie a tutto il personale che assiste i pazienti”.

L’elevata qualità delle immagini, il peso contenuto e la lunga durata della batteria rendono i dispositivi “iViz Wireless” strumenti ideali per aiutare i professionisti sanitari ad operare nel migliore dei modi.

“Questi ecografi li utilizzeremo in tutto l’ospedale. Uno in particolare sarà dedicato alla medicina, dove abbiamo dei pazienti particolarmente critici e a volte con un patrimonio venoso già depredato e devastato da precedenti prelievi” affermano gli operatori dott. Arcangelo Russo (res. Posizioni Organizzative) e dott. Giovanni Conte (ref. Eccessi Vascolari). “Saranno usati soprattutto per andare a posizionare i midline (catetere venoso periferico che viene inserito nell’arto superiore a livello della vena ascellare o della vena succlavia). Oggi esistono dispositivi per ogni esigenza terapeutica ed uno di questi è proprio il midline con degenze più o meno prolungate fino a 29 giorni. E questi dispositivi appena ricevuti sono appropriati per la medicina”.

IL RINGRAZIAMENTO DEL DIRETTORE QUINTO

Un contributo importante dunque che va ad aggiungersi alle altre donazioni effettuate in passato, come ricorda il direttore del nosocomio lacchese Nunzio Quinto nel ringraziare la continua vicinanza della Fondazione Leonessa: “Ringrazio la famiglia Leonessa che si è espressa al meglio per la nostra struttura, non solo in questa occasione. Tra tutte voglio ricordare la donazione del mammografo, essenziale per la diagnosi precoce della patologia neoplastica nelle donne. Si tratta in generale di una lodevole capacità della Fondazione Leonessa di essere al fianco del nostro ospedale aiutandoci a migliorare tecnologicamente”.

Non dimenticare chi non ha avuto opportunità né fortuna, deve essere un lavoro non solo una buona intenzione: questa la mission della Fondazione Ing. Salvatore Leonessa, che si propone di sostenere chi è in difficoltà ma anche chi promette impegno e volontà. Messaggio riconfermato anche questa volta attraverso la donazione all’Ospedale A. Rizzoli di Lacco Ameno di questa doppia ed utilissima strumentazione che va ad aggiungersi alla precedente che riguarda un ECG Holter e un Holter Pressorio.

Questi ultimi hanno consentito l’implementazione dell’ambulatorio cardiovascolare e, nel recente passato, la sinergia con l’equipe medica ed infermieristica dell’Ospedale dell’Isola d’Ischia, e in particolare con il dott. Giacomo Spera e il dott. Ciro Di Gennaro, ha consentito di individuare beni utili e necessari alla collettività, come nel caso del mammografo sopra citato e dell’elettrobisturi endoscopico, entrambe apparecchiature fondamentali per la prevenzione e per le diagnosi precoci. Sulla scia dell’attività svolta sino ad oggi, grazie alla collaborazione dell’intero staff dell’Ospedale Rizzoli e dell’Asl Napoli 2 Nord, parliamo di un’apparecchiatura che sebbene si aggiunga a quella già presente, ha una notevole importanza in quanto è destinata in via principale all’ ambulatorio di cardiologia e, quando necessario, ai vari reparti.

E tornando all’ultima donazione in questione, non si fa neanche in tempo a consegnarla che la presidentessa della Fondazione, Elena Leonessa, ha già in serbo ulteriori progetti.

“Il sogno di noi tutti è quello di poter rendere il nostro nosocomio una struttura di eccellenza che sia più che adeguata per i residenti e per gli ospiti della nostra isola.

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