martedì, Novembre 26, 2024

Eccellenza. Vito Manna: “Arrulo, Pelliccia e Tomasinma i colpi del Real Forio non sono finiti…”

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Guatieri si è un po’ innamorato dell’isola e di Forio, non è mai andato via praticamente. Vogliamo provare a stare dall’altro lato, quello sinistro, della classifica, senza obiettivi particolari all’inizio ma vogliamo provare a fare qualcosa di diverso

La stagione non ha preso ufficialmente il via, così come la finestra estiva di calciomercato. La programmazione in casa Real Forio non si è mai fermata e, già dopo la salvezza ottenuta nel torneo precedente, la società ha gettato le basi in vista della prossima annata sportiva. Idee chiare ai vertici del club, un budget affidato alla dirigenza e le prime operazioni di costruzione dell’organico già portate al termine. Sono state settimane di grande lavoro nella realtà biancoverde, pronta a candidarsi come outsider sullo scenario regionale. Il direttore sportivo Vito Manna, protagonista finora di una serie di colpi, tra riconferme e nuovi innesti, ha fatto il punto sull’attuale situazione e sugli obiettivi della squadra.

Quest’anno si respira un’altra aria. Con l’Ischia promossa in Serie D, per il Forio e per l’isola c’è stato un effetto particolare, quello di poter guardarsi vicino e non solo. Gli impegni del presidente Amato hanno portato a formare ad oggi, con il mercato ancora chiuso, una formazione di tutto rispetto che fa ben sperare:
“Sì, quest’anno si respira un’aria diversa perché il presidente Amato, assieme ai collaboratori in società, ha deciso di alzare l’asticella per provare a fare un campionato diverso, dove prima di tutto vogliamo riavvicinare il pubblico di Forio al campo, costruendo una squadra che faccia divertire ma che abbia anche la capacità di giocarsela con tutte le avversarie. Vogliamo provare a stare dall’altro lato, quello sinistro, della classifica, senza obiettivi particolari all’inizio ma vogliamo provare a fare qualcosa di diverso. Proprio per questo, con il presidente siamo partiti molto presto e abbiamo già iniziato a far registrare qualche colpo importante. La squadra dev’essere ancora completata, in difesa e in attacco c’è da fare ancora qualcosa. Fino ad oggi penso sia stato fatto un buon lavoro”.

Il Forio è reduce da un campionato molto particolare. La grande incognita della scorsa estate vi ha fatto organizzare in un modo, poi è arrivata l’Eccellenza. C’è stato il cambio d’allenatore durante il campionato che non ha portato fin da subito i suoi effetti, però, alla lunga, ha dato ragione a mister Iervolino e alla società con la conquista della salvezza diretta, sofferta sul campo. Un anno caratterizzato soprattutto da infortuni ed espulsioni che non hanno mai permesso al Forio di giocare sempre con qualche esperimento:
“L’anno scorso è stato un anno particolare, un continuo inseguimento dall’inizio, anche per il fatto che solo ad agosto abbiamo potuto fare il vero mercato, perché in quel momento abbiamo saputo di dover partecipare al campionato di Eccellenza. Tutti i calciatori contattati prima non potevano darci una risposta subito, questo ci ha messo in grande difficoltà nella costruzione della rosa anche se un organico per poter mantenere la categoria era stato allestito. C’erano delle pecche, poi risolte a dicembre. Nel calcio non tutto è già scritto, c’è stato l’episodio del cambio allenatore che può starci in un campionato come quello dell’Eccellenza. L’arrivo di mister Iervolino spero possa aprire un ciclo per questo Forio, è quello che ci auguriamo, ovvero creare un gruppo che poi in due o tre anni possa raggiungere degli obiettivi. Cambiare sempre non ti permette di programmare o costruire qualcosa. Spero che il Forio, con Iervolino, possa creare un percorso verso delle soddisfazioni e per qualcosa che all’ombra del Torrione non si è mai visto. Nella vita ognuno deve sognare ed ambire a qualcosa d’importante, poi il campo dirà cosa accadrà. Noi ce la stiamo mettendo tutta come organizzazione societaria e come allestimento della rosa, con tutte le difficoltà che ci sono perché ad oggi ci siamo andati ad incrociare nelle trattative con squadre attrezzatissime, anche dal punto di vista economico, quali Castel Volturno, Acerrana, Pompei. Stiamo andando a cercare calciatori che sono ambiti da queste squadre, per noi non è semplice. Già aver chiuso accordi con giocatori come Arrulo, Pelliccia e Tomasin danno l’entità di quello che vogliamo fare”.

I primi tre colpi caratterizzano parecchio quella che è la visione di squadra che si vuole creare:
“Abbiamo chiuso questi tre accordi che vedranno la firma la settimana prossima, sono calciatori che hanno giocato in squadre importanti come il Napoli United, Tomasin con il Pompei, lo stesso Arrulo che è passato all’Acerrana che aveva grandi ambizioni poi non concretizzate. Sono profili che hanno giocato in società attrezzate per stare al vertice. Quindi questo è quello che vogliamo provare a fare quest’anno, mettere qualche calciatore che avesse quell’esperienza tale da poter dare una mentalità diversa nell’approccio al campionato e alle partite. Questi calciatori vanno ad unirsi a parte del gruppo dello scorso anno che ha fatto un ottimo campionato, soprattutto nel girone di ritorno dove c’è stata una media punti da squadra oltre i 50 punti. Quello della seconda parte è stato un buon campionato da parte dei ragazzi. Con il passaggio poi dell’Ischia in Serie D, alcuni calciatori possono trovare spazio qui, andando a fare un altro campionato da protagonisti in Eccellenza”.

Questione under. Tanti ragazzi hanno dato una grossa mano al Forio, si sono affacciati ad un campionato difficile, dove ci sono giocatori di esperienza che sanno come muoversi. È stata una chiave dell’ultima stagione:
“Gli under sono una parte importante della costruzione di una rosa in Eccellenza. Loro erano al primo anno tra i grandi, è stata una stagione di crescita e di formazione, puntiamo molto sugli under che abbiamo a Forio. È chiaro che Di Meglio, Castagna, Peluso saranno presenti anche il prossimo anno con noi. Oltre a loro, c’è anche Aiello e tutto il gruppo dell’Under 19 dello scorso anno che nel futuro avrà una stretta sinergia con la prima squadra, una vera e propria osmosi. L’allenatore dell’Under 19 sarà anche il collaboratore tecnico dell’allenatore della prima squadra: ci sarà un lavoro completo per cercare di portare sempre più ragazzi in prima squadra. Oltre Iandoli, portiere 2003 che è stato riconfermato, a mio parere ottimo prospetto e ragazzo serio, c’è tutto il gruppo under scuola Real Forio che continuerà a giocarsi la possibilità di stare in Eccellenza”.

Torniamo al mercato. Sogliuzzo ha dato l’anima per i colori biancoverdi nell’ultimo campionato, è stato confermato. Le voci di mercato, ma dal 1° luglio lo scopriremo, parlano di altri ex Ischia che faranno parte della rosa del Forio: Di Costanzo, Arcamone e si parlava anche di Padin. Si può avere una scelta di nomi legati all’isola, magari con potenzialità da campionati professionistici, ma forse non hanno le possibilità o esigenze diverse, questo vi facilita il gioco?
“Sì. Ci facilita il gioco il fatto di essere sull’isola, ma dall’altro lato ci limita, sia per i calciatori che per le società. È un venirsi incontro reciproco. Di Costanzo e Arcamone sono ragazzi che l’Ischia ritiene di non dover confermare, abbiamo già l’accordo e manca solo la formalità. Sogliuzzo è stato il protagonista del Forio, si è sacrificato anche in ruoli non suoi, è la nostra bandiera e continua ad essere il nostro numero 10. È stato tra i primi che abbiamo incontrato, ci siamo seduti e abbiamo deciso di confermarlo. Lo stesso Guatieri che si è un po’ innamorato dell’isola e di Forio, non è mai andato via praticamente. La serietà della società e la sua voglia di restare qui hanno permesso di proseguire assieme. Lui ha deciso di voler disputare un altro anno con noi, il Forio è più che contento perché possiamo toglierci soddisfazioni insieme. Ci sono anche altri ragazzi ischitani, stiamo capendo come si evolverà il mercato dal 1° luglio, anche alla luce di ciò che vorrà fare l’Ischia. Siamo pronti ad accoglierne anche altri se dovessero esserci le giuste condizioni”.

Tanti arrivano, qualcuno va via: Caruso ha salutato?
“Dal lato dirigenziale, ognuno fa le proprie scelte e valutazioni. Non mi va di entrare nel dettaglio. Lo conosco da una vita, siamo tutti e due di Forio, sul calcio possono esserci delle divergenze e differenti modi di vedere le cose, ma l’amicizia e la stima restano. Il percorso fatto insieme resta, poi ognuno fa le proprie scelte”.

C’è poi l’impatto del presidente Amato. È arrivato in una maniera un po’ più silenziosa, ha provato a conoscere, ha preso le misure e preso in mano le redini del gioco. Se siamo qui a raccontare di colpi di mercato e di giocatori importanti per la categoria che arrivano a Forio, c’è l’ingrediente della credibilità:
“Conosco il presidente da un anno e mezzo, lentamente è diventato il protagonista assoluto. È stato aiutato negli anni da Luigi Esposito e da Giuseppe Di Maio, fondatori di questo Real Forio. Alla fine del campionato sarà il decennale della nascita. Da menzionare poi Antonio Milanese che comunque speriamo possa ritornare per poterci dare ancora una mano. Oggi è Amato che gestisce il club e, supportato da altri amici sul territorio, ha deciso di voler fare un campionato diverso. Penso che Forio debba solo ringraziare una persona che lo fa in maniera disinteressata, ma solo per amore per il calcio e per lo sport, oltre all’amore di Forio. Si sente foriano a tutti gli effetti, la piazza deve solo ringraziarlo e supportarlo. Spero che anche quest’anno, oltre a sottoscrivere l’abbonamento, la gente venga al campo e faccia ritornare il calore di una volta allo Stadio Calise”.

Infine, Stani Verde numero dodici?
“Può essere anche il numero uno, dipende (ride, ndr). L’attuale sindaco si è subito seduto con il presidente Amato e ha dato ampia disponibilità per collaborare e mettere qualcosa di suo per il Real Forio come può essere la manutenzione del campo, la creazione di una tribuna in maniera rapida e qualcosa per la stampa. Potrebbe essere una cosa che questa nuova amministrazione può dire di aver fatto subito e quindi dare un impatto diverso al campo. È il primo tifoso, oltre ad essere stato un bravo calciatore, è amante del Real Forio. Speriamo e ci auguriamo possa darci una mano”.

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