venerdì, Ottobre 18, 2024

Sant’Anna 2023, la festa delle emozioni. Il racconto di una serata magica nella Baia del Castello Aragonese

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Maria Funiciello | foto Orlando Faiola | Una emozione mai uguale. Una magia cui (fortunatamente) è impossibile abituarsi. La Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna rappresenta uno degli appuntamenti imprescindibili della nostra storia ischitana, della nostra vita da ischitani. E le attese di quest’anno non sono state, affatto, disattese. L’atmosfera, unica, che solo la Baia di Cartaromana riesce a ricreare con il Castello Aragonese a far da guardiano attivo ad uno degli eventi simbolo dell’intera Regione Campania e le miriadi di barche a far da cornice al “campo di gara”, hanno reso indimenticabile – come sempre – questa edizione 2023, rappresentando  una peculiarità che contraddistingue la nostra estate e che, di generazione in generazione, si rinnova e si rinforza, assumendo anche nuove forme.

Lo sappiamo, la Festa a Mare agli scogli di Sant’Anna vive il suo momento “pubblico” proprio in quella meravigliosa “quinta del mare” che si dischiude, una notte l’anno, ai piedi del nostro Castello Aragonese, ma si compone di tanti, tantissimi tasselli fatti di tanti sorrisi,di creatività e artigianalità, ma anche di tanto sudore, fatica e sacrificio.

Un impegno forte e prolungato nel tempo, che ha visto ben cinque gruppi al lavoro sotto il solleone di queste ultime settimane, realizzando, con amore e passione, quanto progettato su carta e trasformato, in un primo momento, in un accattivante bozzetto artistico. Le idee alla base delle barche allegoriche realizzate in occasione si questa edizione della Festa, hanno abbracciato un po’ tutte le arti e le passioni: dallo storico legame tra la nostra terra e l’argentina (con “Nino: dal Belpaese alla Terra del Fuoco”), al mito tutto al femminile (con “‘E Femmene”), passando per l’energia dell’inclusività (con “Tu mettici il cuore sempre”), la poesia (con “Non ci resta che piangere”) e la forza delle nostre radici (con “Il Pescatore e il Castello”).

Tante realtà proposte in modo unico da ognuna delle associazioni partecipanti, che hanno catturato l’attenzione del pubblico presente nella baia sia sugli scogli che in barca, e delle giurie. L’edizione 2023 ha preso il via in modo nuovo, dando spazio ad alcuni talenti della musica e del teatro, che hanno dato vita ad un momento musicale coinvolgente, suggellato dall’esibizione della Banda Musicale Città di Ischia, la quale, dopo aver colorato con le proprie musiche le strade di Ischia Ponte, ha concluso il prefesta dal palco principale, area per la prima volta nella storia ripresa da due telecamere e visibile su un grande videowall.

Protagonisti del prefesta, oltre la Banda Musicale Città di Ischia, sono stati: Francesco Patalano con il suo libro ‘’Il Veggente di Ischia’’; Marilena Castigliola che ha proposto, da solista, due brani; Alessio Protopapa con la chitarra; Leonardo Guarracino Laín con due brani inediti; Concetta Di Iorio, che ha anche presentato la prefesta, con un brano di Christina Aguilera; Michele Schiano il suo inedito ‘’Pass a Sant’’ e, in duetto con Marilena Castigliola, con “Cu mme’”.

Con la calda luce del tramonto ormai sul finire e le prime stelle a far capolino, la calda voce di Teresa Sasso, accompagnata dalla voce e dalla chitarra di Denis Trani, hanno dato inizio alla Festa, con racconti e musiche che hanno illustrato alcune delle particolarità di una delle Feste più amate. Un momento coinvolgente, che ha fatto da introduzione al vero e proprio spettacolo sul mare, presentato da Carmen Cuomo, attenta e precisa padrona di casa, e dalla storica voce della Festa a Mare agli scogli di Sant’Anna, Beppi Banfi.

Seguendo la tradizione, quindi, la Festa ha avuto inizio, con la presentazione della giuria composta da Salvatore Biazzo (presidente di Giuria, giornalista, redattore, inviato e caporedattore in Rai); Vladimir Randazzo (Nunzio Cammarota di “Un posto al sole”); Gina Amarante (Micaela e Manuela Cirillo, le gemelle di “Un posto al sole”); Lucia Fortini (Assessore alla scuola e alle politiche giovanili); Roberta Ammendola (Giornalista e Conduttrice Rai Italia); Annamaria Mauro (Funzionario CPTV Napoli); Vincenzo Perone (Giornalista TGR Campania); Francesca Silvestre (Programmista Rai Radio Live) e Stefano Vicari (Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile).

La prima barca allegorica ad occupare la corsia ricreata dalle tante barche posizionate in circolo nella Baia, è stata “Nino: dal Belpaese alla Terra del Fuoco” a cura dell’associazione Hester Ambiente: un colorato quadro d’autore, in cui si sono alternati momenti storici e musicali che legano, a doppio filo, le nostre latitudini con l’Argentina, con l’immancabile omaggio a Maradona che, su una zattera aggiuntiva, ha percorso la Baia festeggiando il terzo scudetto conquistato quest’anno dal Napoli. Circa quindici minuti di musiche e di balli, di cambi di scena e di luci suggellati dagli applausi della baia.

Coinvolgenti i momenti musicali tra la sfilata delle barche allegoriche, che hanno visto protagonista la voce soul di Daria Biancardi e la chitarra dinamica Osvaldo Lo Iacono, esibizioni da brividi applaudite dall’intera Baia di Cartaromana. Seconda barca allegorica in concorso “E Femmene” a cura dell’associazione Socio Culturale Cappella Futura di Bacoli. Attraverso una imponente statua femminile dai lineamenti al tempo stesso gentili e severi, hanno raccontato il mito della sibilla cumana, profetessa che visse nelle grotte di Cuma e che ha anche un legame mitico con la nostra isola, una storia costellata di luci e di coreografie che hanno trasportato tutti in un viaggio di circa 2000 anni di storia.

“Tu mettici il cuore sempre” a cura dell’associazione sportiva ASD Cestistica Ischia con il coinvolgimento dei ragazzi di Ischia Baskin, la realtà di sport inclusivo alla quale la realizzazione della barca è ispirata, e tanti storici costruttori, è stata la terza barca allegorica a percorrere la corsia predisposta. Due grandi mani che sorreggono una palla a spicchi, con il Castello Aragonese giallo e blu, con le finestre erano a forma di cuore, a sorvegliare quanto stava accadendo proprio ai suoi piedi… le due mani, a ritmo di musica, si sono aperte a rimarcare il messaggio di inclusione alla base dell’intero progetto; la palla da basket ha, quindi, lasciato il posto, ruotando, ad un canestro inclusivo. Esatto, un canestro centrato dai bravissimi atleti speciali della Ischia Baskin, un progetto meraviglioso sportivo e sociale, una realtà di eccellenza della nostra isola. Tanti valori che la barca allegorica è riuscita a trasmettere completando la partecipata scena con anche i palloncini a cuori, che sul finale sono spuntati dalla sommità del Castello Aragonese.

Poetica, la quarta barca allegorica in concorso: “Non ci resta che piangere” a cura dell’associazione Icaro su commissione del Comune di S. Giorgio a Cremano. Un omaggio all’artista Massimo Troisi, il cui bozzetto è stato realizzato dal prof. nolano Vincenzo Murano, un toccante omaggio che ha visto risuonare nella baia alcune degli spezzoni più belli dell’omonimo film interpretato da Massimo Troisi e Roberto Benigni, concluso con una emozionantissima sagoma apparsa sul retro della barca allegorica: quella del Postino, interpretato da un visibilmente commosso Gerardo Ferarra, la controfigura di Troisi ne “Il Postino”.

Ultima a sfilare, la barca allegorica “Il pescatore e il castello” a cura dell’AMP Regno di Nettuno il cui bozzetto è a firma di Umberto Cuomo nato da un’idea di Cenzino Di Meglio liberamente ispirata alla vita di un pescatore nato e vissuto sull’isola d’Ischia. Una storia che ha in se la forza di tutte le storie del mondo raccontata in collaborazione con Studio A.; un racconto coinvolgente che, tra musica e parole, al ritmo dei pescatori che tiravano a bordo una rete, ha toccato le corde del cuore del pubblico presente, immedesimatosi nella storia di vita e d’amore narrata. La forza della melodia napoletana, poi, ha impreziosito il tutto rendendo ancor più forte il messaggio.

Terminata la sfilata delle barche allegoriche è stato il momento più atteso, quello delle premiazioni. Si è iniziato dal premio “Domenico Di Meglio”, assegnato dalla giuria popolare composta da tutti i presenti bella Baia che, seguendo le indicazioni di Beppi Banfi, hanno votato per la propria barca preferita accendendo la torcia del proprio smartphone. A vincere il premio consegnato da Geppino Cuomo, con un ampio scarto, è stata la barca “Tu mettici il cuore sempre”.

Il Premio Andrea Di Massa (alla barca più innovativa) è stato assegnato, dalla famiglia, alla barca “’E Femmene”. A vincere il Premio Vincenzo Funiciello (miglior bozzetto artistico), Trofeo Nerone (spirito della Festa) e Premio Mario Mazzella (equilibrio tra forma e colori) è stata la barca allegorica “Il Pescatore e il Castello”. Infine la classifica, letta da Beppi Banfi e accompagnata dagli applausi della Baia, ha visto trionfare al primo posto “Tu mettici il cuore sempre”, secondo posto per “Il Pescatore e il Castello”, terzo posto “Nino dal Belpaese alla Terra del Fuoco”, quarto “E’ Femmene” e quinto posto per “Non ci resta che piangere”.

Sebbene fosse già passata la mezzanotte , l’edizione 2023 della Festa a Mare agli scogli di Sant’Anna ha regalato ancora tantissime emozioni con una attesissima sorpresa: il Maestro Stephen Schlaks, ospite d’eccezione, ha suonato dal vivo la sua celebre “Blue Dolphin”, colonna sonora scelta da Beppi Banfi per la simulazione dell’incendio del Castello Aragonese e nel cuore di tutti noi da sempre.

“Sono molto emozionato di essere qui e di vedere così tanta partecipazione e affetto verso di me e la mia musica – ha dichiarato il Maestro Schlaks – Ischia è un posto meraviglioso e vedere il Castello di notte, con queste luci e tutto lo spettacolo è stata per me una emozione unica. Grazie a tutti e non è detto che in futuro non possa comporre qualcosa proprio in omaggio a tutto questo.”

Una esibizione che ha tenuto tutti col fiato sospeso, un “live” unico nel suo genere, con un pianoforte sul mare e un Castello sullo sfondo, ambientazioni che solo la Festa a Mare agli scogli di Sant’Anna può ricreare. Il tutto suggellato dallo spettacolo di fuochi pirotecnici che, come tradizione, hanno concluso l’evento. La Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna si conferma l’evento delle nostre radici, l’evento della partecipazione e della condivisione, del sano agonismo e della creatività che ci contraddistingue nel mondo. Una Festa viva, che cresce e cammina sulle gambe di quanti, da sempre, vi credono. Una Festa che è patrimonio di tutti, un patrimonio da tutelare e tramandare.

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