Ugo De Rosa | Incontriamo Umberto De Gregorio dopo l’incontro con la Commissione Europea dei Trasporti al comune di Ischia. Un appuntamento importante, ma con il presidente dell’Eav abbiamo voluto parlare dei problemi del servizio a Ischia.
Presidente De Gregorio, per quanto riguarda il servizio elettrico dei bus sull’isola d’Ischia, è già partito. Però lei annuncia numeri importanti in arrivo.
«Il progetto della elettrificazione della flotta è un progetto regionale ed è in prima fila, nel senso che abbiamo presentato i primi quattro bus elettrici su Procida l’anno passato. L’esperienza è andata bene, ora dobbiamo fare le cose su larga scala. 30 pullman elettrici che arriveranno entro il 2024 e altri 30 nel 2025. Una buona metà di questi pullman sarà sulle isole di Ischia e Procida, quindi l’obiettivo è avere un terzo della flotta elettrica nel giro di 18, 24 mesi. Dopodiché vedremo i risultati, perché noi dobbiamo guardare all’ecologia, ma anche alla sostenibilità finanziaria dell’operazione che mettiamo in piedi. Da questo punto di vista dobbiamo essere molto attenti per evitare di ritrovarci in situazioni “antiche” che gli abitanti dell’isola ricordano bene. Oggi abbiamo 55 pullman che camminano sull’isola dalle quattro praticamente fino alle tre di notte, la linea che rientra più tardi. Una cosa che soltanto su Ischia riusciamo a fare, perché nelle altre località della Campania non abbiamo questi dati.
Ho visto un buon risultato sull’isola d’Ischia. Ricordo che Eav è fallita qualche anno fa, ricordo che solo cinque anni fa avevamo la metà dei pullman che abbiamo adesso ed erano molto più vecchi. Quindi sono sostanzialmente soddisfatto del risultato raggiunto su Ischia. Dobbiamo fare di più e dobbiamo guardare al futuro e quindi all’energia elettrica. Penso al fotovoltaico, dove abbiamo già un impianto, ma lo vogliamo potenziare, quindi passare a cinque volte la potenza di 100 megawatt che a oggi non si avverte, purtroppo».
MANUTENZIONE DA CONTROLLARE
L’Eav, però, è in momento di standby. Abbiamo vissuto anche negli anni una situazione che dapprima era migliorata, ma purtroppo oggi vediamo nuovamente bus fermi a causa di guasti, problemi di varia natura oppure obliteratrici che non funzionano. Eravamo partiti bene, ci siamo fermati. Cosa si è bloccato?
«Ma li vedete solo voi questi pullman?».
Li vediamo, perché li vediamo fermi lungo le strade.
«Purtroppo i dati che ho io non sono questi. Mi sa che qualcuno vuole montare un caso Ischia che non esiste. I risultati sono, ripeto, eccellenti sull’isola. Il report che abbiamo della soddisfazione dei turisti è buono, quindi siamo assolutamente soddisfatti. Poi è chiaro, se la polemica è che un giovane autista sbaglia un itinerario una volta e si vuole creare un caso giornalistico su questo… Francamente noi abbiamo poco tempo da perdere e guardiamo i dati reali. In conclusione “il servizio funziona male”, è una frase che non voglio sentire. Su Ischia le cose vanno bene. Non voglio sentire balle…».
No, presidente non ci confonda. Abbiamo letto quella polemica su comuni e chilometri sbagliati e anche noi pensiamo sia destituita di ogni fondamento. Però, ci creda, noi che viviamo l’Eav e Amedeo è uno che va a lavorare con il bus, racconta i problemi in prima persona. Forse dobbiamo velocizzare qualcosa perché i bus sono arrivati negli anni passati, allora erano nuovi e funzionavano. Ora vanno a rilento. C’è anche un nuovo personale qui sull’isola e molti degli anziani sono andati in quiescenza. C’è un rinnovamento anche in termini di uomini e donne…
«Sicuramente bisogna sempre migliorare. Sicuramente i giovani autisti non hanno l’esperienza di chi faceva quel lavoro da trent’anni. Sicuramente l’azienda che ci fa la manutenzione va tenuta sotto controllo per evitare che magari qualche volta si dimentichi di fare quello che deve fare. Però, ripeto, si può sempre migliorare e i problemi ci sono ovunque, anche ad Ischia. Ma il risultato di Ischia, nel quadro regionale di tutto il trasporto pubblico locale, vi assicuro che è un’eccellenza. Quindi chiedo ai cittadini di Ischia di non lamentarsi perché se si trovassero a Scafati, a Sarno, a Pompei, si lamenterebbero 100 volte di più».
Mal comune mezzo gaudio? E il problema obliteratrici che crea disagi e imbarazzi?
«Il problema delle obliteratrici, come sapete, dipende da un soggetto terzo. Essendo responsabile il Consorzio Unico, lo abbiamo sollecitato tante volte. E’ un problema che esiste, e ci rimettiamo noi come azienda».
Per la serie
Esopo news
Aahahahaha!
Costui o è erede illegittimo di Pulcinella oppure non ha mai preso un bus a Ischia!
Però va ringraziato perché raramente abbiamo la possibilità di leggere tanto insano umorismo.
Ma va’ ramengo dicono sulla laguna!
Fossimo stati un isola seria avremmo potuto fare autogestione dagli anni 60 ad oggi… ci saremmo già potuti staccare da una città bella e inutile come Napoli e ne avremmo sempre e solo giovato in termini di mentalità e cultura