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Sant’Anna: non mi voglio accontentare! Ok? | #4WD

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Daily 4ward di Davide Conte del 30 luglio 2023

Sì, quanto alla qualità organizzativa di eventi importanti la mia personale esperienza mi porta ad essere di palato fine. Ma soprattutto, ben conoscendo il reale potenziale della Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna, anche quest’anno sono costretto a porre un distinguo tra la mia opinione e quella di chi, invece, preferisce il “tira a campare” che, nei fatti e in tutti gli aspetti peculiari della nostra ischitanità, sta inesorabilmente affossando l’Isola.

L’organizzazione del nostro appuntamento più importante da oltre novant’anni a questa parte ha rappresentato anche quest’anno lo specchio fedele del pressappochismo imperante al palazzo di Via Iasolino e, in particolare, dei “fenomeni” che all’insegna del “meglio questo che niente” pensano di aver risolto il problema con la solita spazzata di polvere sotto il tappeto.

In tutte le cose che ognuno di noi è solito fare, ci sono due ingredienti che non dovrebbero mai mancare: l’amore e la competenza. Nel caso specifico, mancando palesemente entrambi, non ci si deve meravigliare se ancora una volta si è arrivati ad una conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2023 a pochi giorni dallo svolgimento della stessa, che i media che contano ancora una volta l’hanno ignorata (un tempo non era certo così) e che il fil rouge di contenuti e intrattenimento erano totalmente fuori tema e ben lungi dal canovaccio che storicamente le appartiene.

E se come amo ripetere “’u pesce feta r’a capa”, in questo caso la coda non è certo più profumata, se consideriamo che l’unico anelito di vita emanato dalla popolazione locale ha riguardato la reazione dei commercianti di Ischia Ponte (non tutti, a dire il vero), pronti a protestare invano contro la decisione di rinviare la Festa a venerdì 28 perché “capita in un giorno in cui già si lavora tantissimo grazie al Venerdì del Borgo”.

Amici cari, godiamoci quest’acqua apparentemente dissetante di luglio e agosto, perché dalla fine di settembre in poi, per molte realtà imprenditoriali dell’isola d’Ischia, alcune delle quali del tutto insospettabili, sarà pianto e stridore di denti. E loro, intanto, a palazzo, continuano a giocare sulla nostra pelle e col Vostro consenso (il mio se lo sognano da sempre).

Io non mi accontento!

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