Gaetano Di Meglio | La storia del porto di Lacco Ameno, ovvero la lotta tra gli ex compagni di merenda, Giacomo Pascale e Giuseppe Perrella, continua con la solita pantomima. Ora che i due sono su sponde diverse, il sindaco attacca l’avversario di oggi sostenendo la solita storia che va avanti da anni e che, purtroppo, però, continua a rimanere “sospesa”: il privato non paga e il Comune si accolla i costi di acqua e luce… Una vicenda che ha portato alla “guerra dell’acqua” all’ombra del Fungo, ma che a quanto pare presenta ulteriori retroscena finora sconosciuti.
A giugno, infatti, Perrella ha inviato al Comune di Lacco Ameno due pec a cui non ha ricevuto risposta. O almeno, sarebbe interessante leggere le risposte. Il nocciolo della questione è che “Marina del Capitello” vuole pagare i canoni per l’affidamento in concessione del porto turistico e la fornitura di energia elettrica, ma è il Comune a non fornire le dovute indicazioni. E allora come fare?
La prima Pec ha per oggetto il «nuovo termine di validità dell’affidamento di cui al contratto rep. 37 del 28.03.2017» e i relativi canoni ed è indirizzata al legale rappresentante del Comune, al responsabile del Settore III arch. Vincenzo D’Andrea e al segretario comunale anche nella qualità di responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza.
Perrella scrive: «Facendo seguito alla pregressa corrispondenza (nota del 20.05.2021, del 02.07.2021, del 27.06.2022) – così come agli esiti processuali declinati nei provvedimenti giurisdizionali resi inter partes e nelle note sentenze del Consiglio di Stato, Ad. Plen. nn. 17 e 18 del 2021- si comunica che il termine di validità dell’affidamento (i.e. sub concessione) di cui all’oggetto è fissato al 31.12.2023 (conformemente alle concessioni demaniali marittime in titolarità dell’Ente) ai sensi del comb. disp. dell’art. 1 commi 682 e 683 Legge n. 154/2018 e art. 100 del D.L. n. 104/2020, convertito con modificazioni dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126, nonché dell’art. 3 della Legge n. 118/2022; pertanto, fino a tale data l’occupazione dei beni demaniali da parte della scrivente società non può ritenersi sine titulo.
A tal fine con la presente si reitera e si richiede:
a) quantificazione, modalità e termini per eseguire il pagamento del canone anno 2022 (a far data dal 29.06.2022 essendo le ulteriori annualità, o porzioni di esse, compromesse in sede giurisdizionale), tenuto conto dell’indisponibilità di porzioni del bene demaniale concesso (con specifico riferimento alla banchina dei megayacht, locale ex Capitaneria e specchio acqueo antistante il ristorante la Battigia);
b) quantificazione e modalità per eseguire il pagamento del canone anno 2023, tenuto conto dell’indisponibilità di porzioni del bene demaniale concesso (con specifico riferimento alla banchina dei megayacht, locale ex Capitaneria e specchio acqueo antistante il ristorante la Battigia); pagamento che, come convenzionalmente previsto tra le parti dovrà essere effettuato al 31.12 c.a.
c) un urgente incontro tematico finalizzato a dirimere, in via definitiva e/o anche parzialmente, le controversie pendenti tra le parti anche al fine di evitare interruzioni e/o disagi nell’espletamento di un servizio di interesse generale a stagione turistica oramai in corso.
Con la presente, inoltre, si diffida l’amministrazione comunale dal porre in essere atti e/o comportamenti sviati ed illegittimi tesi ad inibire l’uso pieno ed esclusivo del bene concesso.
Il tutto con espresso avvertimento che, in caso di ulteriore inerzia ed elasso inutilmente il termine di giorni 5, non si esiterà ad adire la Magistratura competente al fine di tutelare gli interessi ed i diritti della scrivente società con ulteriore aggravio di spese a carico dell’Ente».
Richieste chiare e precise. E appunto saremmo curiosi di conoscere le iniziative in merito del Comune.
LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA
Agli stessi destinatari, Perrella ha indirizzato la Pec avente ad oggetto «richiesta quantificazione consumi per la fornitura dell’energia elettrica riferita al POD IT001E00213957 e modalità di pagamento».
Premettendo che «nell’ambito del giudizio R.G. 513/2021 pendente innanzi al Tribunale di Napoli, Sezione Distaccata di Ischia, avente ad oggetto il pagamento – da parte della società Marina del Capitello S.c.a.r.l. al Comune di Lacco Ameno – dei consumi per la fornitura dell’energia elettrica riferita al POD IT001E00213957 per gli anni 2018 e 2019, l’Ecc.mo Giudice adito ha formulato una proposta conciliativa ex art. 185 bis c.p.c. che è stata accettata sia dal Comune di Lacco Ameno che dalla esponente società, Marina del Capitello S.c.a.r.l., come emerge dalla documentazione che si allega;
anche nell’ambito del detto giudizio è emerso che, attraverso detto POD, viene erogata energia elettrica non solo per le aree portuali ma anche per le aree limitrofe e, segnatamente, Parcheggio Capitello, Via IV Novembre e tratto C.so Angelo Rizzoli;
la predetta proposta così come formulata ed accettata dalle parti, prevede – sostanzialmente – una riduzione dell’importo annuo da corrispondere da parte di Marina del Capitello – a titolo di consumi elettrici – del 20,55 %;
pur nella consapevolezza che l’incidenza percentuale dei consumi riferiti al POD IT001E00213957 e di competenza del Comune di Lacco Ameno è di gran lunga maggiore a quella innanzi indicata, la società Marina del Capitello S.c.a.r.l., al solo fine di evitare ulteriori e non voluti contenziosi, si dichiara disponibile a corrispondere al Comune di Lacco Ameno, a titolo di consumi elettrici per gli anni successivi a quelli oggetto del richiamato giudizio, gli importi così come fatturati dall’Ente decurtati del 20,55 % e ciò anche in applicazione analogica del principio sotteso alla proposta conciliativa formulata dall’Ecc.mo Giudice ed accettata dalle parti».
E dunque richiede: «a) disponibilità dell’Ente ad accettare la proposta di pagamento come in premessa meglio specificata ed, in caso di accettazione, quantificazione, modalità e termini per eseguire il pagamento dei consumi elettrici, fin qui fatturati, successivi al periodo oggetto del più volte richiamato giudizio;
b) un urgente incontro tematico finalizzato a dirimere, in via definitiva e/o anche parzialmente, le controversie pendenti tra le parti anche al fine di evitare interruzioni e/o disagi nell’espletamento di un servizio di interesse generale a stagione turistica oramai in corso.
Con la presente, inoltre, si diffida l’amministrazione comunale dal porre in essere atti e/o comportamenti sviati ed illegittimi tesi ad inibire il consumo elettrico e, quindi, l’uso pieno ed esclusivo del bene concesso».
Sulle questioni aperte, Perrella sollecita un incontro e al contempo diffida. In attesa di risposte, il clima sul porto di Lacco Ameno si arroventa sempre più.