Gaetano Di Meglio | I mesi passano, le iniziative si sommano con Stani Verde, sindaco di Forio, possiamo iniziare a trarre qualche linea di bilancio. Soprattutto sulla cronaca più attuale.
Sindaco, partiamo da una notizia che le avrà strappato un sorriso e mi riferisco alla vicenda di Domenico Rotolo che ha ritirato il ricorso contro il voto presentato qualche settimana fa.
“Era un ricorso assurdo. Naturalmente i nostri avversari politici non ammetteranno mai che dietro c’è la loro regia, ma i lettori più attenti si saranno accorti che c’erano dei passaggi che richiamavano gli accessi agli atti di Francesco Del Deo. Una brutta figura, soprattutto perché davanti ad una vittoria così netta l’opposizione dovrebbe semplicemente accettare il verdetto, come ho fatto io cinque anni fa. Alle elezioni del 2018 avrei avuto motivi seri per fare ricorso, ma non l’ho fatto perché amo il mio paese e non mi sembrava giusto dare motivi d’instabilità all’amministrazione”.
Sulle pagine social del Comune c’è un’infografica che spiega il funzionamento dei centri estivi. Ho seguito poco chi parlava di tagli o di mancate erogazioni. Qual è lo spirito dell’iniziativa che ha intrapreso il Comune di Forio?
“Penso che chi ha parlato di tagli lo ha fatto in maniera impropria. Ci sono le carte che parlano. La nostra amministrazione ha messo a disposizione di questi servizi 25000 euro in più rispetto all’anno scorso, quindi chi parla di tagli non sa cosa sta dicendo. Si parlava di un danno che avrebbe creato la nostra amministrazione verso delle associazioni che curano i diversamente abili e anche su questo chi dice queste sciocchezze ha fatto l’ennesima brutta figura perché, oltre ai fondi messi a disposizione per i centri estivi, abbiamo anche sovvenzionato un’associazione per l’acquisto di un pulmino e con un intervento economico per 8 ragazzi. Non ricordo bene la cifra, ma siamo oltre i 17 mila euro. Gli atti smentiscono le chiacchiere”.
Ho letto la delibera. Perché il comune di Forio quest’anno riconosce alle famiglie un voucher di 120 euro, mentre l’anno scorso era di 150?
“Non abbiamo tagliato 30 euro. Mi spiego meglio. Adesso con quel voucher le famiglie possono acquistare dei servizi per 6 giorni su 7. Prima si spendevano 150 euro per un servizio che copriva 5 giorni su 7. Chi riceve il voucher, possono usufruire degli stessi servizi un giorno in più, con il Comune che spende di meno. C’è un’economia, ma non c’è un taglio sul servizio. Siamo stati costretti a fare questo perché ci sono delle tabelle: forse chi l’anno scorso ha deliberato non si è accorto che stava dando più soldi di quanti ne poteva mettere a disposizione, anche perché le tabelle che loro hanno utilizzato, tenevano in considerazione le spese che erano previste per le misure anti-Covid che oggi non ci sono più o, comunque, sono meno stringenti rispetto a prima”.
Per quanto riguarda i centri estivi, ho sentito diverse mamme e mi sembra ci siano stati diversi ragazzi che, per motivi di budget, non sono riusciti ad accedere a questa misura. Avete risolto il problema?
“Si. Facendo questa serie d’iniziativa, scongiuriamo il rischio di tenere fuori qualche famiglia da questo contributo. Per questo ringrazio l’ottimo lavoro dell’Ufficio di Assistenza Sociale, la Dottoressa Mena Schioppa che è la nostra dirigente e che ha fatto un lavoro eccezionale. Non sono solo meriti dell’amministrazione, ma anche dei dirigenti”.
Proviamo a raccontare meglio l’iniziativa che ha lanciato il comune di Forio “Sette chilometri di tramonto” e qualcuno aggiunge di cui quattro inagibli…
“Partiamo dal fatto che abbiamo ereditato il problema della strada di Citara, via Giuseppe Mazzella. Siamo già a lavoro, ci sono dei cantieri in attività e abbiamo completato la messa in sicurezza del primo tratto antistante gli scogli innamorati. Non è che perché abbiamo ereditato una strada oggi interdetta, dobbiamo bloccare il turismo a Forio o il tramonto a Forio. Abbiamo pensato di valorizzare questo nostro bene immateriale che è questo fantastico tramonto, fra i più belli al mondo. Non siamo noi a dirlo, ma le persone che visitano l’isola di Ischia. Stiamo cercando di sensibilizzare anche gli imprenditori a fare qualcosa per valorizzare questa nostra immensa ricchezza. Naturalmente non è come qualcuno vuol fare credere un evento per pochi, anzi è il contrario. Stiamo invitando gli imprenditori a farsi avanti, a proporre all’amministrazione delle iniziative per poter lanciare non solo a Soccorso ma ovunque sul territorio di Forio questo magnifico evento”.
Iniziativa che nella sua semplicità sembra difficile da comprendere
“Sembra difficile da comprendere perché ci sono delle persone, mi riferisco anche all’opposizione, che stanno creando confusione. Dovrebbero andare a vedere gli atti. C’è un imprenditore che per un mese di occupazione del suolo pubblico, ha pagato 1800 euro circa. Ha fatto un investimento. Poi c’è questa iniziativa bellissima e chi la sta vivendo sta godendo di un’esperienza, perché è quello che vogliamo regalare ai turisti e ai cittadini di Forio. Oggi il turista cerca delle esperienze da vivere e noi stiamo cercando di donare questo. Spero venga capito da tutti, specialmente dagli imprenditori e mi auguro si rendano conto che l’amministrazione sta aspettando che si facciano avanti quante più persone possibili per poter realizzare questo evento su tutto il nostro territorio”.