martedì, Novembre 26, 2024

Ischia, ecco la spiaggia “balneABILE”. A San Pietro cadono le prime barriere

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Gaetano Di Meglio | Non è un’inaugurazione” sono queste le parole che il sindaco di Ischia mette in evidenza dopo aver tagliato il nastro alla struttura che rende la Spiaggia di San Pietro una spiaggia libera a misura di chi ha una mobilità ridotta. Qualcuno limita l’intervento ai diversamente abili e sbaglia.
“Questa è una struttura – aggiunge il primo cittadino – per chi è diversamente abile, ma oggi l’amministrazione è qui presente per rinnovare un impegno davanti alla cittadinanza. Per anni i diversamente abili hanno vissuto in un mondo, in un contesto, nel quale non erano presi in considerazione.

Sono succedute poi delle leggi, si è e si sta affinando una sensibilità rispetto ai temi della disabilità, ma tutto questo non basta. Oggi siamo presenti sulla spiaggia di San Pietro per dire che l’amministrazione ha già iniziato grazie a Raffaele Brischetto – continua il primo cittadino – che è una pietra miliare nella lotta all’abbattimento delle barriere architettoniche per i diversamente abili: ricordo la prima volta che tu mi invitasti a quel giro in carrozzella che partì da Via Foschini per arrivare all’alberghiero per dimostrare quanto era difficile per una persona diversamente abile vivere quella parte di territorio. Il comune di Ischia, per grandi parti, è difficile da vivere per chi è diversamente abile. Da quel momento, in tutti noi è scattata una molla che è stata alimentata da Raffaele nella sua funzione di garante del disabile, perché noi abbiamo previsto questa figura istituzionale, avallata per un largo periodo di tempo dall’avvocato Adriano Mattera, attuale assessore del comune di Ischia”.

La cerimonia semplice, condivisa con il vicesindaco Ida De Maio, con gli assessori Di Vaia, Mattera e Di Meglio e con i consiglieri comunali Sorrentino, Mazzella e Mattera, è stata l’occasione per aggiungere che “Rispetto alle difficoltà che i diversamente abili devono affrontare sul nostro territorio, sono pochissime le cose che abbiamo posto in cantiere. Siamo contenti di averle fatte, ma sappiamo benissimo che dobbiamo lavorare ancora tanto. All’inizio di questa estate avevamo soltanto gli scivoli che garantivano l’accesso su alcune spiagge, oggi sulla spiaggia San Pietro inseriamo un nuovo tassello oltre al gazebo, lo spogliatoio e i bagni. Qualcuno potrebbe dire “Lo avete fatto il 31 luglio”: sicuramente potevamo farlo prima ma siamo qui, ci mettiamo la faccia e continuiamo a lavorare per rendere il nostro territorio migliore rispetto a quello che era fino a ieri, tenendo in considerazione quelle che sono le penurie delle risorse a disposizione e le difficoltà che si incontrano nella quotidianità. La realizzazione di questo piccolo presidio – chiosa Enzo Ferrandino – è una soddisfazione e un merito che mi sento di ascrivere ad Adriano che giornalmente, anche concretamente con la presenza in questo luogo, si è attivato affinché lo potessimo aprire. Con Raffaele ispiratore di questa cosa. Qualche altra piccola cosa la stiamo facendo: stiamo andando a riprofilare le rampe Sant’Antonio, un ostacolo che si frapponeva alla cittadinanza quando si voleva percorrere quel tratto di strada. Anche quella sarà una piccola tessera in un mosaico più ampio e che noi dovremo cercare di rendere accessibile a coloro che sono diversamente abili. Oggi non parlo di inaugurazione, ma di un rinnovato impegno che l’amministrazione vuole prendersi per lenire il disagio di coloro che vivono un territorio inaccessibile per i diversamente abili. Ringrazio tutti coloro che si sono attivati, a chi è sensibile verso questo tema, noi cercheremo di fare la nostra parte”.

L’occasione, inoltre, è servita anche per dare qualche risposta “LIVE” ai tanti curiosi: «Colgo l’occasione anche per ricordare le attività realizzate negli anni in questa zona, nella quale per molto tempo c’è stata una situazione di degrado. L’amministratore sta cercando di mettere in atto una serie di iniziative. Prima il signor Di Meglio ha ricordato la questione delle baracche ed è giusto, ma non possiamo negare che l’anno scorso abbiamo fatto il tratto di strada alle nostre spalle, da poco sono ultimati i lavori di riqualificazione della piazzola in fondo a via de Rivaz, via Francesco Buonocore è stata riqualificata. L’intenzione dell’amministratore è creare questo collegamento dalla riva destra, per via Francesco Buonocore, in modo da dare pieno sviluppo ad un’area del centro cittadino che fino a qualche anno fa era fortemente degradata. Oggi la luce in fondo al tunnel iniziamo a vederla. Dovremo abbattere le baracche esistenti…»

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