martedì, Dicembre 24, 2024

Francesco Pezzullo: «A Lacco desertificazione commerciale e abusivi impuniti»

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Dito puntato. Un duro attacco al comandante della Polizia Municipale, che «non sanziona chi occupa abusivamente il suolo pubblico che in parte ricade sul territorio di sua competenza, però poi eleva verbali di contravvenzione per divieto di sosta su una strada che al contrario non fa parte del suo territorio». Attività allo stremo mentre scatta l’allarme sicurezza

La stagione estiva entra nel periodo più intenso e la piaga degli ambulanti abusivi continua ad attanagliare l’isola. La denuncia del presidente di Confesercenti Isola d’Ischia Francesco Pezzullo, che da anni si batte strenuamente contro questo fenomeno, stavolta si sofferma su Lacco Ameno e sulle occupazioni abusive che stanno aggravando la crisi delle attività economiche.
Gli strali di Pezzullo, lanciati come sempre senza mezzi termini, sono rivolti in particolare al comandante della Polizia Municipale del comune del Fungo: «Abbiamo segnalato al comandante dei vigili di Lacco Ameno questi abusi che vanno avanti da anni. Il comandante ha risposto alla mia Pec replicando che quella zona di territorio non è di sua competenza e che la Pec la devo indirizzare ai vigili urbani di Forio, competenti per territorio».

Una questione di competenze? Ma per il presidente di Confesercenti «Qualcosa non quadra. Il comandante infatti non sanziona chi occupa abusivamente il suolo pubblico, che in parte ricade sul territorio di sua competenza, però poi eleva verbali di contravvenzione per divieto di sosta su una strada che al contrario non fa parte del suo territorio, perché di competenza dei vigili urbani di Forio. In sostanza usa due pesi e due misure. Una situazione che potrebbe configurare da una parte il rifiuto o omissione d’atti di ufficio e dall’altra l’abuso d’ufficio».
Pezzullo poi ribadisce, ove mai ve ne fosse ancora bisogno, i danni che l’abusivismo arreca alle attività in regola: «A Lacco Ameno già c’è una desertificazione commerciale, ma il comandante e il sindaco non hanno a cuore il benessere del paese. Oggi bisogna dare supporto a chi paga le tasse e tiene accese le luci 365 giorni all’anno».

Adottare misure concrete, dunque: «Non basta solo presidiare le spiagge e gli hotel dall’assalto dei venditori ambulanti abusivi, ma anche monitorare chi affitta loro alloggi e magazzini per la merce. Oggi non possiamo permetterci di giocare con la dignità delle persone provate dall’emergenza. Allora diciamo basta! Dobbiamo essere tutelati dalle forze dell’ordine e soprattutto dalla Polizia Municipale. Non possiamo più subire una concorrenza sleale».
Il quadro dipinto dal presidente di Confesercenti è allarmante, per svegliare chi dorme nelle stanze dei “palazzi”: «Quest’anno, dopo quello che abbiamo subito nel 2020/22, abbiamo assistito ad incassi zero, siamo ancora in emergenza. Le aziende sono allo stremo, con fitti arretrati, tasse arretrate, sofferenze bancarie. La gente insomma si è davvero indebitata fino al collo e vi posso garantire che ci sono attività che, se non lavoreranno questi due mesi estivi, a ottobre chiuderanno».

E chiude lanciando l’allarme su un fenomeno ancora più grave: «L’aspetto più preoccupante, oltre all’abusivismo, è la sicurezza. Più volte si sono registrati furti, truffe, adesso c’è un incremento dei furti nei negozi. E questi abusivi, spesse volte, svolgono il ruolo di “esploratori” e di vedette per i ladri».
Una denuncia chiara, dettagliata. Otterrà gli esiti sperati?

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