domenica, Febbraio 2, 2025

Stani Verde “blasta” Mimmo Loffredo: «Ci hai lasciato il Soccorso tra rovi e topi»

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Il sindaco risponde anche a Vito Iacono: «La nostra non è arroganza, è responsabilità. Stiamo cambiando tante cose e ve ne accorgerete con il passare dei giorni»

Ugo De Rosa | Infuria la polemica sui social a Forio, tra maggioranza e opposizione. I tempi cambiano ed è questo il nuovo modo per scambiarsi critiche e accuse che i politici di oggi cavalcano alla grande. A “sparare a zero” sull’Amministrazione di Stani Verde sono in particolare Mimmo Loffredo e Vito Iacono. Ma il sindaco non ci sta e respinge al mittente l’accusa di arroganza mossagli da Iacono. Quanto a Loffredo, gli rinfaccia le condizioni del paese e in sostanza quanto non realizzato negli ultimi cinque anni, quando era nella maggioranza di Del Deo.

Il tutto sempre utilizzando lo stesso mezzo.
Un botta e risposta senza mezzi termini e senza risparmiarsi nulla, dunque.
Il sindaco dunque replica: «Credo che Mimmo e Vito, e uso i nomi di persona perché credo di avere il giusto livello di confidenza da evitare formule tipo “il consigliere Loffredo e il consigliere Iacono”, facciano bene a sollevare i loro dubbi e le loro perplessità circa il nostro modo di amministrare Forio. Per tanti anni abbiamo sognato un paese diverso da quello che sognano – spero – loro».

«MIMMO, COSA HAI FATTO IN 5 ANNI?»
Ad ognuno dei due, Stani dedica le sue considerazioni: «Il primo, Mimmo, ha avuto 5 anni per realizzare la sua Forio e ci ha lasciato un piazzale del Soccorso pieno di topi, per anni al buio, abbandonato, con il degrado in bella vista. Il nostro impegno più gravoso è stato quello di ripulirlo dalle condizioni nelle quali ce lo ha lasciato Mimmo con la sua amministrazione. Quello che mi rattrista è, però, l’approssimazione con cui si reiterano certe affermazioni. Al Soccorso abbiamo due occasioni di sviluppo e il consigliere Loffredo ha accesso agli uffici senza limitazioni nell’ambito delle sue funzioni di consigliere comunale. Mimmo, vieni al comune, noi non riusciremo mai a creare il clima di terrore e censura che avevate creato voi. Avrai risposte su tutto».

I TRAMONTI A FORIO
Il primo cittadino di Forio ne ha anche per Vito Iacono, come detto: «In Consiglio comunale, invece, Vito o il consigliere Iacono, ha avanzato la sua proposta tuttavia, però, credo ce lo possa insegnare, noi abbiamo il compito di tenere fede alle promesse che abbiamo fatto in campagna elettorale e per le quali siamo stati votati. Non è arroganza, è responsabilità. Vogliamo una Forio che sia accogliente e che non abbia paura di sfidare il pauroso “si è sempre fatto così”. Stiamo cambiando tante cose e ve ne accorgerete con il passare dei giorni.

Premiamo il merito negli uffici e nelle nostre collaborazioni, diamo riscatto a tutte le intelligenze che gli altri hanno calpestato e offeso in dieci anni.
Mi piacerebbe che TUTTA FORIO si fermasse al tramonto. Che TUTTA FORIO ascoltasse “Con te partirò” di Bocelli (si, mi piace) tutte le sere, 4 minuti e 14 secondi prima del tramonto. Ci stiamo lavorando, ci stiamo impegnando.
Vedere famiglie, coppie di fidanzati, giovani, bambini e anziani fermarsi e godersi qualche minuto di bellezza, lì dove c’era il buio, i rovi e i topi, mi rende felice. Ma per esserlo ancora di più, abbiamo bisogno di tutti voi. Rinnovo l’appello a tutti gli imprenditori di Forio: chiamateci, organizziamo insieme il vostro tramonto».
Il sindaco chiama dunque in causa le categorie economiche. In attesa del tramonto “organizzato”, l’estate foriana si arroventa, almeno sui social…

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