Gaetano Di Meglio | Ci vuole una faccia tosta grande quanto un aliscafo. E la misura serve solo per comprendere l’imbarazzo che si trova a leggere certe parole. Casamicciola aveva bisogno di comprensione e aiuto, di sostegno e vicinanza. Invece ha avuto indifferenza, strafottenza e menefreghismo.
Una società civile che abbia un po’ di schiena dritta, che guardi oltre e che, soprattutto, non dimentichi farebbe di tutto per cacciare la Snav da Casamicciola. Farebbe di tutto per allontanare chi ha preferito pensare ai fatti propri e ha deciso, volutamente, di voltare le spalle ad un paese ferito, offeso e indifeso.
E’ abbastanza ridicolo che il sistema dei trasporti marittimi regionali, abbia il coraggio di annunciare il nuovo pontile degli aliscafi il 3 agosto. Quando la Snav deve incassare di più. Nel pieno del suo incasso.
E chissenefrega se per mesi il paese abbia rivendicato rispetto, attenzione e, soprattutto, di non essere penalizzato ancora di più. Servire il pontile apparecchiato ad agosto e aver bloccato il porto – in maniera diretta e indiretta che sia – quando lo chiedeva la “base” è stato apporre una nuova ferita sulla ferita già esistente. Come quel dito che, forte, preme dove ti fa male.
Il comunicato racconta che la “SNAV ha inaugurato il suo nuovo pontile nel porto di Casamicciola Terme che ospiterà arrivi e partenze delle unità veloci della compagnia” e poi, come se mai la SNAV avesse, di fatto, girato le spalle a Casamicicola, insieme alla Regione Campania, leggere che “SNAV è da sempre presente con collegamenti veloci quotidiani da e per il porto di Casamicciola Terme e da oggi offre maggiore comodità e sicurezza a turisti e residenti che viaggeranno a bordo delle unità sociali con i collegamenti verso Napoli, Procida, Ventotene e Ponza” è la ciliegina sulla presa in giro collettiva di un popolo offeso.
Secondo la SNAV: “Il nuovo pontile è un segno del nostro impegno per l’isola d’Ischia e di vicinanza a Casamicciola Terme che rappresenta uno snodo strategico dei nostri collegamenti nel Golfo di Napoli”. Qualcuno dovrebbe dire al Comandante Giuseppe Langella, amministratore delegato di SNAV spa, che la vicinanza non serve a Ferragosto quando deve rimpolpare il suo bilancio. Il segno dell’impegno e la vicinanza servivano nei momenti duri, nei momenti bui. Gli “amici” si vedono nei momenti difficili. E SNAV, per Casamicicola, non c’è stata!
Privare Casamicciola di quell’infrastruttura, per questi pochi mesi non avrebbe cambiato nulla, avrebbe solo consentito alla comunità di non essere privata di potenziale economia e della funzionalità dello scalo. Ma con questa Regione e con questi armatori, purtroppo, la lista dei dolori e dei torti da subire è ancora lunga. Molto lunga. Purtroppo.