Gaetano Di Meglio | E’ quasi incredibile l’episodio verificatosi a Ischia. E’ notorio che nel periodo estivo anche i borseggiatori si trasferiscono da Napoli sull’isola non tanto per una salutare vacanza, ma per continuare la loro attività ai danni in particolare dei viaggiatori sui bus.
L’aspetto singolare di questa storia è che i due malintenzionati hanno rispettivamente la bellezza di 78 e 70 anni. Come recita il proverbio, “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. Mai a pensare che due anziani possano rappresentare un pericolo, invece hanno preso di mira due ignari turisti tedeschi a bordo del bus Eav della linea 7 che collega Ischia Porto a Ischia Ponte e sottratto con mano lesta ed esperta un portafoglio. Pensavano di potersi allontanare indisturbati, ma gli è andata male.
Arrivati a Ponte, i due turisti, accortisi della sottrazione, sono scesi dall’autobus in preda all’agitazione e si sono rivolti alle vigilesse Giuseppina De Angelis ed Elvira Visconti in servizio nella ZTL del Ponte, cercando in qualche modo di spiegare la loro disavventura. Mentre era in corso la descrizione dei fatti, si sono avvicinate alcune signore napoletane che avevano ascoltato il colloquio. E hanno indicato i due anziani che erano ancora in zona, riferendo di averli visti maneggiare del denaro e aggiungendo di conoscerli come borseggiatori incalliti, che nella loro vita si sono sempre impegnati in questa attività. Traditi dalle loro concittadine…
Immediatamente le vigilesse hanno raggiunto i due, li hanno fermati e identificati e provveduto a richiedere l’intervento della Polizia di Stato. All’arrivo della volante, gli agenti hanno a loro volta riconosciuto i napoletani, ovviamente ben noti ai tutori dell’ordine e a questo punto i due hanno candidamente confessato di essere “borseggiatori storici”. L’ennesimo colpo non riuscito gli è costato una denuncia a piede libero. Dal commissariato di Ischia hanno spiegato di aver deciso di procedere con una denuncia in stato di libertà nonostante entrambi siano pregiudicati per reati specifici, in considerazione dell’età avanzata e dei problemi di salute dei due partenopei, giudicati incompatibili con misure restrittive della libertà personale.
Una dimostrazione di sensibilità che chissà se verrà apprezzata nella maniera dovuta. Decidendo di andare finalmente “in pensione”, visti anche i malanni da cui sono afflitti. Oppure i protagonisti di questa storia continueranno ad alleggerire il prossimo a bordo dei mezzi di trasporto?
In conclusione di questa storia che meriterebbe un soggetto cinematografico o, volendo, una puntatina al lotto, va evidenziato il ruolo attivo delle esponenti della Polizia Municipale di Ischia: brave!