La direzione di EAV ha replicato alla nota di protesta del sindacato UGL: “Egregio Direttore, il Coordinamento UGL Ischia non perde occasione per segnalare problemi che vedono soltanto loro, non vedono gli altri sindacati ma soprattutto non vedono gli utenti di Ischia. Giungono a noi moltissimi segnali di apprezzamento, come quello di stamattina: “Volevo fare i complimenti all’Eav. Sono in vacanza a Casamicciola, il servizio di Tpl è davvero svizzero. Chapeau”.
Si evidenzia che EAV oggi assicura, con la massima soddisfazione di turisti, della maggior parte dei locali e delle Amministrazioni locali, il 100 per 100 del servizio sull’intera rete, con l’impiego di una media di circa 50 autobus e personale distribuito su circa 130 turni giornalieri. Personale di cui la maggior parte dedito con puntualità e professionalità all’esercizio e al controllo del servizio ed a cui questa Direzione aziendale esprime il proprio plauso. Il servizio ad Ischia è attivo quasi 20 ore su 24, un record assoluto.
Un grazie sentito ai nostri lavoratori che danno il massimo!
La direzione EAV
E le obliteratrici? Quelle le vediamo tutti…
Senza voler entrare nel dibattito tra Direzione EAV e sindacati, ci preme sottolineare – come già abbiamo fatto in occasione della visita della commissione TRAN a Ischia – il caso obliteratrici. Questa volta a denunciare il disservizio è il collega Pancrazio Arcamone: “Ogni giorno veniamo letteralmente invasi da numerosi turisti che ci chiedono come poter obliterare il proprio titolo di viaggio in Piazza Maronti. Come possiamo spiegare a questi tanti corretti viaggiatori che possono salire a bordo senza obliterare? Credo – aggiunge Arcamone – che questo sia un gravissimo disservizio. E’ facile fare impresa quando paga la Regione con i soldi nostri, tra l’altro”
Il presidente De Gregorio aveva chiarito che il disservizio era esterno ad EAV e che EAV ci perdeva economicamente. Ma per quanto tempo ancora vogliamo tenere queste obliteratrici rotte? E’ venuto il momento di aggiustarle o dobbiamo attendere il prossimo sceriffo di bordo che se ne frega della macchinetta rotta e multa pure l’incolpevole viaggiatore come, tra l’altro, è già successo?
Tra noi passeggeri diciamo a tutti che, in caso di obliteratrice rotta (o non esistente come già capitato) bisogna scrivere a penna data e orario. E, in ogni caso, dirlo all’autista che poi magari strappa il biglietto. E’ poi compito dell’autista far presente la cosa ai controllori. Sono anni che funziona egregiamente anche con i turisti stranieri. Chi fa finta di niente e viaggia come niente fosse è già un caso a parte e senza scuse.